Il diversivo di uno sbarco miseramente fallito

Il diversivo di uno sbarco miseramente fallito Il diversivo di uno sbarco miseramente fallito Berlino, 13 ottobre. Le truppe alpine germaniche che puntano oltre lo spartiacque del Caucaso occidentale in direzione di Tuapse sono riuscite a ripetere, a pregiudizio di un altro gruppo nemico, la stessa brillante manovra di aggiramento e di accerchiamento con la quale esse hanno avuto ragione delle forze sovietiche concentrate a difesa del valico principale. Anche in questo caso, all'azione di accerchiamento ha fatto seguito immediato la riduzione della sacca con il conseguente radicale annientamento delle forze nemiche in essa racchiuse. Benché fino a stasera non siano stati forniti precisi dati circa gli effettivi del gruppo nemico in questione, si sa che si tratta di un complesso di forze numericamente importante. Il teatro di questi combattimene ti è da situarsi, secondo precisazioni da fonte competente, nella zona a nord-est di Tuapse, dove accanto alla strada si svolgono le altre due arterie colleganti il por io di Tuapse con Maikop, e cioè la ferrovia e l'oleodotto. Sarebbe tuttavia errato ritenere che il terreno dove operano attualmente le forze tedesche, si distingua, in confronto alla regione dove fin qui si è combattuto, per una maggiore percorribilità. Ancora una volta conviene ricordare che nella lotta in montagna, per portare ■m'tioriosamente a termine delle azioni di aggiramento di posizioni nemiche, occorre impegnarsi fuori dalle strade e dai sentieri battuti. Nel caso specifico, la realizzazione di questa premessa operativa ha costituito, per gli attaccanti, un imperativo categorico, tenuto conto che, con l'inoltrarsi lungo i normali percorsi, si sarebbe fatto il giucco del nemico, il quale aveva appunto concentrata tutte le sue insidie nei punti di passaggio obbligati che abbondano per l'appunto lungo la strada che dallo spartiacque caucasico si svolge fino a Tuapse. I Gebirgsjager lianno così dovuto superare, anzitutto, un'aspra zona di dirupi rocciosi e al di là di essa, lungo l'opposto versante della montagna, una regione coperta da una fittissima ed intricata vegetazione quasi tropicale, come ce la descrivono i corrispondenti di guerra, tipica quindi dei pendii meridionali del Caucaso. " ~ / nidi di resistenza sovietici contro i quali si sono scontrate le puntate germaniche hanno richiesto, dal canto loro, data l'eccellenza delle posizioni fortificate, degli sforzi eccezionali ai prodi cacciatori alpini germanici. Nonostante la comprensibile lentezza di ritmo, l'avanzata germanica è stata caratterizzata an che in questa nuova fase da uno svolgimento assolutamente prò grammatico. Le formazioni avanzate dei cacciatori alpini, a cui fanno seguito immediato le artiglierie di montagna, si sono impadronite di una serie di altre quote aventi grande importanza strategica. Le conseguenze strategiche di queste conquiste sono andate immediatamente maturando: fino da stasera si annunzia, infatti, che anche un complesso di valli dominate dalle quote anzidette sono cadute in mano tedesca, con il conseguente violamento di altri importanti nuclei nemici. Nel commentare lo sviluppo delle operazioni impegnate nel settore di Tuapse, e nel sottolineare come le forze tedesche si muovano lungo la direttrice di marcia che dallo spartiacque del Caucaso porta direttamente al mare, il D.a.D. accenna alla minaccia di un completo isolamento che pende sull'intero complesso di forze che il ne-mico mantiene nella regione a nord-ovest dell'attuale zona ai covibattimento, cioè tra Tuapse e Novorossiisck. E' evidentemente nell'intento di alleggerire la pressione che si sta fatalmente sviluppando anche nella zona, litoranea che i sovietici hanno tentato uno sbarco lungo le coste del Mar Nero occupate dalle forze germaniche. Il tentativo, svolto con una mezza dozzina di canotti d'assalto e con l'appoggto di formazioni aeree da combattimento, è stato sventato in pieno grazie alla vigilanza delle formazioni guardiacoste. Dopo un paio d'ore dì combattimento, il nemico ha dovuto allontanarsi senza aver potuto porre piede a terra. Nella regione del Terek l'avanzata delle forze germaniche, che si-svolge con impiego di fanterie e di formazioni corazzate, ha portato ad altri importanti risultati. Due linee di resistenza nemiche sono state travolte nelle ultime ventiquattro ore. Anche il violento concentramento di tiri delle arti- ■ glierie sovietiche non ha arrestato lo slancio delle forze germaniche: il solo risultato è stato anzi quello di permettere alla Lv.ftiaaffe di individuare le batterie sovietiche e di centrarle, con l'annientamento di un gran numero di bocche da fuoco. Per quanto riguarda il rallentamento delle operazioni nel settore centrale e settentrionale, si precisa da parte competente tedesca, a complemento dell'odierno comunicato, che ciò. è dovuto a forti piogge accompagnate da un vento assai violento. Guido Tornella

Luoghi citati: Berlino, Maikop