La lotta sulle montagne del Caucaso di Guido Tonella

La lotta sulle montagne del Caucaso La lotta sulle montagne del Caucaso Come si è compiuto un vasto accerchiamento - Un gruppo di forze sovietiche annientato - 400 fortificazioni occupate - Il porto sul Mar Nero direttamente minacciuio Berlino, 12 ottobre. Le informazioni diffuse stasera all'ultima ora dal Comando tedesco precisano che combattimenti in corso nel settore del Caucaso occidentale hanno attualmente per teatro « Za regione di sortita dalle montagne ». In altre parole la lotta ai è ormai trasferita dallo spartiacque lungo il versante sud della montagna fino nel punto in cut le valli sfociano in direzione, di Tuapse. Nella regione stessa di Tuapse i bolscevichi, consci dell'imminenza della minaccia, stanno svolgendo affannosi tentativi di alleggerimento con tutte le truppe rimaste a loro disposizione, impegnando in combattimento, in mancanza d'altro, perfino delle unità di sussistenza. Audacissima manovra Queste succinte indicazioni ohe, ripetiamo, provengono da fonte ufficiale , permettono di valutare appieno la decisiva importanza dei successi che le forze, germaniche hanno colto nei giorni. scorsi nei loro attacchi contro. le posizioni fortificate detenute dai sovietici lungo lo spartiacque del Caucaso occidentale, e più precisamente attorno ai diversi valichi che da Maikop portano a Tuapse. Come risulta attraverso un raffronto retrospettivo degli ultimi tre comunicati tedeschi, le difese sovietiche sono state fatte crollare con un audacissimo complesso di manovre, per aggiramento Allorché il Comando tedesco ha accennato, nel suo Bollettino di sabato scorso, alla realizzazione di una manovra di accerchiamento nel settore del Caucaso occidentale, nessuno, a due il vero, si sarebbe potuto ragionevolmente immaginare che l'entità numerica del gruppo nemico accerchiato arrivasse, come oggi ufficialmente si comunica, addirittura a due Divisioni. Le difficoltà naturali che si oppongono in montagna ad una guerra di movimento, intesa in setiso lato, sono infatti tali da annullare in partenza quelle che sono di regola le premesse delle sacche di accerchiamento: possibilità di un rapido manovrare e specialmente possibilità di operare mediante mtervento delle ali. L'impiego di truppe specializzate, cacciatori di montagna e artiglieria di montagna, doveva però consentire al Comando tedesco di realizzare il vero e proprio miracolo di una grandiosa manovra di accerchiamento in questa impervia regione. Dopo aver sloggiato il nemico dalle posizioni avanzate completanti le difese della zona dei passi nropriamente detta, Gebirgsjager s'insinuavano direttamente entro il dispositivo sovietico. Questa puntata iniziale costituì la mossa più "delicata dell'intera manovra. I tre reparti di tedeschi che dovevano predisporre l'aggira mento, del grosso delle forze nemiche concentrate a difesa del passo principale di Tuapse, si trovavano essi stessi inizialmente accerchiati da forze soverchianti. L'anello di accerchiamento sovietico era però rapidamente fatto saltare: gli alpini tedeschi riprendevano la loro marcia in avanti e, occupata, come è stato comunicato .fino da giovedì scorso, una posizione « dominante più valli », creavano la premessa per l'aggiramento e il conseguente accerchiamento dell'intero complesso nemico. Questa marcia dei cacciatori alpini tedeschi era estrema7tiente ardua per il fatto di svolgersi fra un terreno irto di rocce e fitto di boschi, in cui ogni angolo lateralmente offriva al nemico possibilità eccezionali di difesa. L'attacco principale 71 giorno 9 veniva sferrato l'attacco principale che portava al riuscito accerchiamento del grosso delle forze nemiche. Nella giornata del 10 i sovietici cercavano disperatamente di uscire dalla sacca, ma venivano respinti dopo aver lasciato sul terreno un mezzo migliaio di morti. Nello stesso giorno, le forze germaniche infoiavano la riduzione de.ln sacca. Nella giornata di ieri le forma¬ zioni dei cacciatori di montagna, appoggiate dalle artiglierie, penetravano nell'interno della sacca realizzando rapidamente la liquidazione dell'intero complesso nemico. Le forze che i sovietici avevano concentrato nella zona dei valichi per difendere l'accesso a Tuapse erano costituite da unita scelte; la battaglia di annientamento che lassù, si è conclusa ieri e che sta trovando ora il suo epilogo in una azione di rastrellamento lungo le valli che scendono verso Tuapse, ha colpito l'intera massa di una divisione sovietica della guardia e buona parte di una divisione di fanteria da montagna, per precisaie la XXXII Divisione della Guardia e la XLVI1 Divisione di montagna. Di formazioni altrettanto specificatamente attrezzate per la guerra di montagna non sembra che ai sovietici rimanga, nel settore di Tuapse, alcun'altra disponibile. Alle già riferite constatazioni circa il ricorso da parte nemica a truppe di sussistenza, nella difesa dell'immediato retroterra di Tuapse, si può aggiungere un altro sintomatico indizio rilevato fin dalla scorsa settimana e riguardante il tentativo di porre in movimento, attraverso il fondo valle, una divisione di cavalleria per tentare di fermare l'avversario scendente dallo spartiacque (questa divisione, come si ricorderà, è stata pressoché integralmente annientata per l'intervento degli Stuka;. Senza voler precorrere gli sviluppi dei combattimenti impegnati e le ripercussioni, conviene sottolineare come la irresistibile spinta in avanti delle forze terrestri sia preceduta, a opera della Luftwaffe,-dauna specifica azione di scardinamento degli apprestamenti nemici. Sin da stasera si annuncia che numerose batterie stabilite sulle alture dominanti attorno Tuapse sono state poste fuori combattimento; quindici bocche da fuoco dell'artiglieria antiaerea sovietica sono state distrutte. Con riferimento allo sviluppo dell'azione impegnata in questo settore il D. a. D. afferma nella, sua nota militare di stasera che ai sovietici è praticamente inibita ogni speranza di mantenersi in collegamento con Tuapse, via mare, dal porto di Batum, date le possibilità di intervento non solo degli aerei ma altresì delle motosiluranti dell'Asse. Guido Tonella Lettura della carta militare a 400S metri su un valico del Caucaso* (Foto Di V:)>

Luoghi citati: Berlino, Maikop