Cadono i favoriti uno dopo l'altro e Tabula Rosa vince il Gran Premio Merano

Cadono i favoriti uno dopo l'altro e Tabula Rosa vince il Gran Premio Merano Quando la sorte decide... — —U_j ■ ■ ■ ~ ■ ■ B ■ Cadono i favoriti uno dopo l'altro e Tabula Rosa vince il Gran Premio Merano - . m m m m m m I primi tre premi della Lotteria dei milioni assegnati a biglietti venduti rispettivamente a Bologna, Napoli, Padova Merano, 12 ottobre. Il magnifico e ridente Ippodromo di Maja ha avuto* ieri la sua frandiosa giornata. Siamo all'otava edizione del Gran Premio Merano, terza della serie bellica, per cui pure essendo la pagina più austera nel libro dello sport ippico nazionale, l'affluenza di una folla grandissima di spettatori ha dimostrato che, nonostante la soppressione del giuoco, il nostro pubblico seguita ad appassionarsi ugualmente alle corse ad ostacoli. La grande manifestazione è favorita da una bellissima giornata di sole attenuata solo da un leggero velo di nubi. Nella tribuna, d'onore si notavano, oltre all'Ecc. il Prefetto con le autorità, anche un folto gruppo di valorosi feriti. Dopo la disputa delle prove « Picco Ivigna », « Conte Lorenzinl », « Andreina » e « Avelengo », siamo alla massima corsa. Sono le 15,50 allorché il folto gruppo dei ventun concorrenti fa il suo ingresso in pista nell'ordine di iscrizione. La lunga teoria sfila dinanzi alla tribuna d'onore ed. i fantini levano il braccio nel saluto romano. Le fasi della corsa E' in testa il concorrente tedesco Ripaton seguito dal favorito Don Pasquale e da Trifoglio, che pure raccoglie molti suffragi. Monte Franco è in terza posizione seguito da Ruwenzori. Risotto chiude la variopinta teoria. Uno alla volta i cavalli percorrono in senso contrario, al galoppo moderato, parte della grande pista per riunirsi al luogo di partenza in fondo a destra dell'anello erboso Sono le 16 precise. I ventun saltatori appaiono abbastanza calmi, ad eccezione di Leandro da Bassano e di Lo Spartano che sembrano un po' nervosi. I cavalli si sono ormai portati ai nastri di partenza. Sesamo, Risotto e Fabio provocano la prima falsa partenza. Una seconda falsa partenza è provocata sempre da Sesamo e Risotto. La terza volta è la buona. Nel gruppo variopinto si sono lanciati in testa Ruwenzori, Don Pasquale, Ripaton, Fanelulione, Fabio e Macchiavella. Il rappresentante della Nenl Da Zara appare leggermente staccato in partenza. Al primo siepone verticale Don Pasquale toglie il comando a Ruwenzori, tallonato da Ripaton e Fanciullone. Al primo pas saggio del muro le posizioni sono ancora invariate. In vicinanza della prima siepe in curva, Fanciullone riprende energicamente e superando Ripaton, Don Pasquale e Ruwenzori si porta in testa con andatura energica. Intanto nel secondo gruppo è Macchiavella che prende il comando seguita da Fabio, Sesamo e dal gruppo, che len tamente si allunga. All'inizio della prima traversale è sempre Fanciullone che conduce con energia, seguito da Ruwenzori, Don Pasquale e dal rappresentante germanico quasi apparigliati; intanto nel secondo gruppo comincia a farsi luce Monte Franco, che si porta all'altezza di Macchiavella seguita a brevissima distanza da Fabio. Nel campo retrostante non si nota alcun mutamento. All'arginello con siepi Ruwenzori ha già ripreso il comando seguito da Monte Franco, Ripaton e Fanciullone; dietro seguono Macchiavella e Fabio, tallonati dagli altri che si allungano sempre più. Al primo passaggio dell'arginello con siepi Ripaton forza l'andatura, si infiltra nel gruppo di testa, sorpassa Fabio e si porta a fianco di Ruwenzori, ma cade malamente al siepone medio. L'andatura velocissima dei nostri, voluta seguire dal portacolori del signor Weber lo ha stroncato prima di quanto prevedessimo. Al traguardo La riviera vede in testa un gruppo formato da Ruwenzori, Don Pasquale, Fanciullone, Fabio, Amoretto e Teofania. Qui Lo Spartano e Beatrice di Tenda riescono a farsi luce per un attimo con il risultato che il primo per il rifiuto e susseguente caduta all'ostacolo viene eliminato, mentre la seconda è subito raggiunta e superata da Don Pasquale, Monte Franco, Fabio e Leandro da Bassano tallonato a breve distanza da Macchiavella, la quale conduce il gruppo degli inseguitori. Al terrapieno le posizioni sono immutate. Don Pasquale sembra però già accusare la stanchezza egli salta infatti con difficoltà ri scalando di cadere. Le posizioni rimangono ancora immutate durante il secondo passaggio dell'arginello con siepi e per tutto il percorso della seconda traversale nord-sud che vede l'eliminazione di Scimmiotto al passaggio del muro. Nella penultima fase, Ruwenzori si mantiene ancora in testa in una corsa generosissima; lo seguano Don Pasquale, Monte Franco, Fabio, Fanciullone e Amoretto il quale si è portato avanti dal gruppo inseguitore dove è sempre Macchiavella che fa da battistrada, tallonata da Tabula Rasa, Teofania e Beatrice di Tenda, gli altri seguono a distanze maggiori. La corsa si avvicina al finale; sembra che i tre grandi favoriti debbano avere partita vinta; siamo entrati nell'ultima curva. Ruwenzori è ancora in testa; quando ecco, al passaggio dell'arginello con siepi, si assiste alla quanto mai imprevista e quasi simultanea caduta di Don Pasquale e Monte Franco. Sembra che Ruwenzori debba trionfare sul lotto dei rimanenti dopo la sfortunata eliminazione dèi suoi più temibili avversari. Intanto, nelle posizioni retrostanti, altro sforzo di Amoretto, Tabula Rasa e Macchiavella che si portano a tallonare direttamente a breve distanza Ruwenzori e Fabio. All'ingresso della dirittura finale, al difficile ostacolo del siepone, Ruwenzori, trascinato incautamente dalla velocità, cade Ie rimane disteso sul terreno, dan neggiando in tal modo leggermen te Fabio, troppo vicino, e dà occa sione a Tabula Rasa e ad Amoretto, di allungare in tempo e superare cosi anche Fabio. Tabula Rasa, la vecchia figlia di Sagacity e Troika, montata da Lorenzetti, trovatasi improvvisamente in testa, veniva spinta dal suo fantino a piene braccia in un ultimo sforzo: la vittoria. Nell'ordine passavano Amoretto, mantenutosi in gara mercè l'astuzia di L. Palagi; Fabio, che Delpini contrariamente a tutte le previsioni è riuscito a portare con maestrìa e destrezza; Macchiavella, che oltre alla sua generosità molto ha dovuto a Jons Menichetti; la sicura Teofania; il buon Fanciullone e Beatrice di Tenda oltre ad altri sei cavalli che riuscivano a terminare il percorso. La gara è stata veloce, emozionante e piena di incidenti e solo tredici cavalli hanno tagliato il traguardo. Il terreno era soffice ed un leggero velo di nubi ha levato l'cmbra agli ostacoli. In conclusione la corsa, in tutto il suo quadro spettacolare, non è stata inferiore a quella degli anni precedenti. Ecco i risultati: Premio Piooo Ivigna (I,. 10.000. metri 1600): 1. Arante (Pai-ilici) di scuci. Carnaiuoli: 2. Ulisse; 3. Mercurio; 4. Nandù. 1 1.; Vi 1-; i-uc. Premio Conte C. Lorenzini (li. 15.000, DI. 2750): 1. Tiziana (Mcniclietli) di Iicrlingieri; 2. Tito; 3. Isola d'Este; 4. Formia. 3 1.: testa; 5 1. Premio Andreina <L. 10.C00, m. 1250): 1. Bagliore (Pacifici) di Gallina; 2. Periodo; 3. Linfa; 4. Penelope. Testa, testa, testa-. Premio Avetengo (L. 12.000. m. 1400) : 1. Fior di Amorina (Pacifici) di Boffulora; 2. Li!teina; 3. Predil; 4. Siviglia. 4 1.; incoll.; 1 1. Cran Premio Merano il,. 500.000 al primo; lire 175.000 al secondo; lire 100.000 al terzo-, lire 50.000 al quarto; lire 82.OC0 acli allevatori del primo e secondo arrivato; m. 5000): 1. Ta. buia Rasa '(Lorenzetti) di Carlini: 2. Amoretto di Scud. Sempreverde; 3. Fabio, di BtaelliJOrivelH; 4. Macchiavella, di eeud. Berlingieri; 5. Teofania, di Cerboneschi; 6. Fanciullone. di ecud. Ruggiero; 7. Beatrice di Tenda,, di Forno. 1 1. e mezza; 3 1.; i e mezia<'»«'• Ca™1": SJì&SS?' Don Pasquale, Monte Franco, Ruwenzori, Lo Sparti no. Fermalo: Ri-sotto. Premio Invitto Prinoipe (L 30 000. m. 1800): 1. Rani Bibl (Pacifici) dì ud. Dolomiti; 2. De Ferrari; 3 jiof, tepo; 4. Attico. 1 1.; 2 1.; 4 1 1 Premio Gondar <iL. 25.00;;. m 28501Perin del Vago (Menichetti)'di hCrllngerl; 2. Totonno; 3. Fiore di Biancospino; 4. Oracmio. 2 1.; 3 1,. j_ ^ La lotteria Ed ecco ora l'esito dell'Abbinamento dei biglietti concorrenti dei milioni: Subito dopo lo svolgimento dell'ultima corsa, Premio Gondar, alle ore 17,15 precise la Commissione esecutiva della Lotteria ippica di Merano ha proceduto all'lmbussolnmento dei 58 cavalli vincenti, poi all'abbinamento dei 58 biglietti estratti l'8 scorso con i 58 cavalli vincitori delle gare a-d ostacoli svoltesi oggi. Ecco il risultato dell'abbinamento: PRIMO PREMIO: Tabula rasa, primo arrivato del Gra.n Premio Merano, abbinato ni biglietto: T. 01398, venduto a Bologna. Non rimila il vincitore. Vince L. 2 milioni. SECONDO PREMO: Amoretto, secondo arrivato nel Gran Premio Merano, abbinato al biglietto: M. 93275, venduto a Napoli da Palladino Michele. Vince un milione e 400.000 lire. TERZO PREMIO: Fabio, terzo arrivato nel Gran Premio Merano, abbinato al biglietto: Serie A.L. 34373, ■ venduto a Padova, Comitato Opera Maternità, c Infanzia. Vinco lire un milione. QUARTO FRBM'IO: Rani Bi-bl, -primo arrivato nel Premio Invitto Principe abbinato al biglietto: Serie U. 74034, venduto da posta Militare albanese. Vince lire mezzo milione. QUINTO PRHMiIO: Perin del Vago, primo arrivato nel premio Gondair, abbinato al biglietto: Serie E. 19499, veti-àuto a Bari dalla Federazione nazionale combattenti. Vince L. 179.508. Tutti i rimanenti cinquantatre biglietti, che. concorrevano con i- cinque licitati ai grossi premi, per non esere stati abbinati ai cavalli suclencati, ma agli altri cavalli, vincono la somma di L. 16.000 ciascuno. Alle ore 18 precise, al termine delle operazioni di abbinamento, il folto gruppo dei .-oliti emozionati aspiranti ai milioni, che al principio" facevano forte ressa attorno al palco degli abbinamenti, bì era man mano andato assottigliando e dileguando, insieme a tante illusioni; e nonostante i due allarmi di milionari, che pareva si fossero ivi traditi, fra la curiosità, di tutti non c'è stato possibile scoprire i neomilionari.