Due diverse accoglienze al cavallo di Troia sovietico di Concetto Pettinato

Due diverse accoglienze al cavallo di Troia sovietico OCCHIATE IN CASA DEL NEMICO Due diverse accoglienze al cavallo di Troia sovietico E' nato un Comitato tradunionista anglo-russo, con finalità invero poco chiare, ma quanto ad ottenere l'adesione dei compagni transatlantici.,. . o n a e o o n H congresso delle Trade-Vnions a Blackpool non si è illustrato solo per la memorabile dichiarazione di Morrlson sull' avvenire totalitario dell' Inghilterra nè per la disfatta inflitta, con tre milioni e mezzo contro un milione e mezzo di voti, ai fautori del secondo fronte, progetto bocciato in base al principio del vice-presidente Gibson che « se si deve operare uno sbarco sul continente bisogna per lo meno esser sicuri che le forze impiegatevi abbiano cinquanta probabilità su cento di.sopravvivere »: esso si è illustrato anche per le rivelazioni fatte da Citrine intorno alle divergenze pendenti con le unioni operale nord-americane circa la collaborazione tecnica coi sedicenti sindacati sovietici. DI queste divergenze è giunta ai nostri giornali qualche eco, ma la cronaca completa dell'episodio rimane ancora da fare. La missione Svernili Sapete che l'inverno scorso i Sovietl mandarono a Londra una delegazione presieduta dal compagno Svernlk, la quale si presentò a quelle Trade-Vnions come rappresentante del « tradunionismo russo >, e sotto tale stupefacente qualifica non solo si fece fotografare dal giornali ma fece a piccole tappe il giro dell'Inghilterra, informandosi dell'andamento della produzione bellica, deplorandone le deficienze, redigendo a intenzione del compagno Maiski i rapporti del caso e approfittando dell'intimità dei molti five o' clock teas per van tare sottovoce la superiorità dell'organizzazione industriale, economica, sociale e politica dell'eldorado staliniano. Il risultato dell'opera silenziosa del compagno Svernik non è stato quale probabilmente Stalin se lo riprometteva, visto che il secondo fronte non lo si è ancora fatto e che proprio le Trade-Unions ne hanno, anzi, pel momento scartata l'idea, ma un risultato c'è stato egualmente; la nascita di un Comitato Tradunionista anglo-russo. _ A che debba servire questo Comitato fin qui non si vede, chiaro. I Russi lo considerano", verosimilmente, come un ipotetico cavallo di Troia dentro cui, al momento opportuno, prendere d'assalto la cittadella del menscevismo britannico. Gli Inglesi, ancor più verosimilmente, lo giudicano uno stratagemma atto a lusingare, senza rimetterci nulla del loro, la vocazione apostolica del Comintern e in pari tempo a tenere a bada lo eventuali velleità comuniste che, per una qualche diabolica aberrazione, avessero a farsi strada in seno al proletariato del Regno Unito. Il certo, In ceni caso7 è che tanto Svernik quanto Citrine tengono enormemente alla loro comune creazione, non solo, ma da vari mesi si danno d'attorno per estenderne il beneficio alle organizzazioni operaie nordamericane. Le disgrazie di Sir Walter Senonchè qui i due compari si sono urtati a una resistenza imprevista. Quando 11 12 maggio scorso sir Walter arrivò negli Stati Uniti recando In tasca la proposta di adesione redatta a Londra all'indirizzo dei compagni transatlantici, l'accoglienza incontratavi fu tutt'altro che lieta. Una parte della stampa gh si stfpiddcvavvUgdezccqausrdlnSosdtgstcpoLnaapc r i o i a a a i scagliò addosso ferocemente, l'altra lo mise in burletta fotografandolo a letto con la febbre dopo la vaccinazione forzata di Elite Island. Il disgraziato missus dominicus imputò quella levata di scudi all'ambasciatore Halifax, colpevole, a parer suo, di non aver saputo preparare il terreno alla delicata missione. Ma 11 pio visconte questa volta non c'entrava. La verità è che negli. Stati Uniti esistono non una bensì due grosse leghe sindacali: la Confederazione del Lavoro Americana e il Congresso delle Organizzazioni Industriali, forti ciascuna di cinque milioni, di membri e nemiche acerrime l'una dell'altra. Di questi due rami del sindacalismo, ai quali potremmo aggiungerne un terzo, ancorché di statura assai minore, la Fratellanza Ferroviaria, il secondo, capitanato da Murray, è il solo che sia relativamente disposto a entrare nell'ordine di idee di Citrine e di Svernik: il primo, obbediente agli ordini di Green, teme 11 comunismo come la peste e all'offerta del Comitato Tradunionista anglorusso oppose fin dal primo istante un rifiuto categorico, aggiungendo, per mitigare l'effetto dello schiaffo inflitto agli alleati sovietici, che del resto non c'era neanche da pensare a introdurre a pari condizioni in un medesimo organismo la Confederazione del Lavoro e il Congresso delle Organizzazioni Industriali! A chi gli chiede perchè mai sia andato a offrire il patto proprio a Green invece di rivolgersi in prima istanza a Murray, Citrine risponde: perchè, delle due leghe rivali, la C.L.A. è la più autorevole e perchè ormai da mezzo secolo 1 Tradunionisti inglesi vedono in essa l'esponente legittimo del tradunionismo transatlantico. Per convertire 1 refrattari alla propria causa, il segretario generale del Congresso delle TradeVnions mise in opera ogni sforzo. Ma convien dire che fi sindacalismo americuno guardi al romanzo d'amore demo-comunista con occhio assai meno festoso del sindacalismo britannico. GU Inglesi, infatti, fidenti nell'egoismo individualista dell'operaio indigeno, si dicono che, qualunque cosa accada, la dottrina di Mosca non giungerà mal a metter piede sul serio in un'isola dove il comodi smo, la vanità e il sussiego pie colo-barghesl, sono cosi univer salmente radicati come in Inghilterra! Sii Americani, e in partt colare 11 presidente della Conte derazlone del Lavoro, non nutrono nessuna fiducia del genere per quanto riguarda le eterogenee e instabili masse lavoratrici degli Stati Uniti. Un po' di anticamera La diplomazia di sir Walter sperò superare la difficoltà sostituendo al progetto, caro a Svernik, di un Comitato tripartito, quello di due Comitati bilaterali, runo anglo-russo e l'altro angloamericano, dove l'elemento tradunionista inglese avrebbe servito da anello di congiunzione fra transatlantici e bolscevichi. Green fece mostra di gradire il compromesso, e Citrine, dopo esser venuto a render conto dei difficili negoziati al suol coUeghi di Londra, si preparava in questi giorni a passare ancora una volta l'Atlantico per prendere gli ultimi accordi, allorchè, sul punto di mettere il nero sul bianco, ecco che 11 presidente della C.L.A., solleva nuove difficoltà sull'ammissione del sindacato di Murray, rivendicando Yalta manus sul futuro Comitato mercè una formula accordante a lui, Green, il « privilegio di includere nella rappresentanza delle forze operale nordamericane 1 delegati di quelle altre organizzazioni tradunlonlste che venissero riconosciute di buona fede >. Murray respinge la formula- dicendola una sopraffazione e accusandola di equivalere a una squalifica del proprio sindacato come sospetto di complicità segrete col comunismo. Green insiste. Su questi.scogli, come nota 11 Times del 10 settembre, la questione si è arenata, in attesa che le due leghe rivali trovino da sè il modo di mettersi d'accordo. Intanto il governo inglese ha pregato Citrine di rinunziare a riprendere il volo per Nuova York, avendo lord Halifax fatto sapere che negli ambienti di Washington si sarebbe più lieti se il. Tradunionismo inglese non mettesse il naso nelle beghe sindacali ameri cane. Accade cosi, per nostro spas so, che, mentre Stalin lascia Wlll kie tre giorni in anticamera, la Confederazione del Lavoro americana lasci in anticamera Svernik un numero di mesi ancora imprecisato. Le cosiddette « nazioni unite > sono evidentemente alquanto meno unite di quel che non voglia no farci credere.' Concetto Pettinato »♦♦♦♦♦♦ Momenti di svago in un nostro aeroporto della Sardegna: l'aibero della cuccagna durante una festa per gli avieri. (Foto Aeronautica)

Persone citate: Gibson, Green, Stalin, Walter Senonchè