La quinta medaglia d'argento al console Domenico Mittica
La quinta medaglia d'argento al console Domenico Mittica La quinta medaglia d'argento al console Domenico Mittica Allo squadrista console Ing. Domenico Mittica, componente del Direttorio della nostra Federazione dei Fasci di combattimento, combattente della grande guerra, volontario delle guerre d'Africa e di Spagna, reduce dal fronte greco e attualmente combattente sul fronte russo, già decorato di quattro medaglie d'argento ài -Valore, una di bronzo, quattro Croci di guerra al V. M., due volte promosso per merito di guerra, decorato della croce di guerra spagnola e della croce di ferro tedesca di 2.a classe con spade, è stata, in questi giorni, assegnata la quinta medaglia d'argento al Valor militare con la- seguente brillante motivazione: « Comandante di un Gruppo battaglioni Camicie Nei e, durante più giorni di intensi aspri combuttimenti, nonostante i suoi due battaglioni fossero decentrati presso altre unità, si recava in mezzo ai suoi reparti mentre più infuriava la battaglia, apportando con là sua presenza animatrice nuovo vigore alla lotta. Riassunto il co mando del Gruppo in un momento particolarmente critico del combattimento, mercè la sua perizia e il suo personale valore contribuiva efficacemente alla resi sterna del settore affidato alla di■ fesa delle sue Camicie Nere, riuscendo a contenere il travolgente impeto di forze nemicke notevol pc«èelrdggCUimente superiori. - Tschebotarew-1 skij, 21-25 agosto 194.2-XX». ,E' con fraterno orgoglio e con vivissimo affettuoso animo che la famìglia de La Stampa annota la nuova gesta e il nuovo segno di gloria guerriera che illuminano l'opera e la fede di Domenico Mittica. Soldato nato, fascista al cento per cento, sempre pronto a pagar di persona, Mittica — chiamato al comando del Gruppo Bty. CC. NN. che continua, nel nome e nell'azione, l'epico eroismo della Legione d'assalto « Tagliamen to » — ha dato ancora una volta, sul fronte russo, stupenda prova delle sue magnifiche virtù. A lui il plauso il saluto l'augurio di Torino fascista, che di lui và altera.
Persone citate: Domenico Mittica, Mittica
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