Un discorso di Bose al popolo indiano

Un discorso di Bose al popolo indiano Un discorso di Bose al popolo indiano « Se l'India sacrificherà centomila vite, potrà distruggere lo Impero britannico e assicurarsi la libertà » Berlino, 6 ottobre. Lunedi scorso attraverso le stazioni radio germaniche a onde corte iil capo nazionalista Subas Ciandra Bose ha pronunciato un discorso diretto al popolo indiano. In primo luogo Bose ha elogiato i suoi compatrioti pel successo da essi riportato nella resistenza contro l'oppressione britannica ed ha sottolineato che mentre le autorità inglesi tentano di celare quello che è lo stato reale della situazione indiana, tutto il mondo è invece al corrente di ciò che accade in India, cosicché perfino in certi paesi alleati dell'Inghilterra succede che l'opinione pubblica disapprovi la politica di Churchill, di Amery e dì Cripps. - Bose ha ricordato che secondo constatazioni ufficiali r>e1 governo britannico, più di 100 mila indiani sono già stati sacrificati durante questa guerra, il che significa che l'India ha dato, contro la sua volontà, un formidabile contributo di sangue per la difesa dell'Impero britannico. « Non sarebbe dunque l'India capace di sacrificare volontariamente altre 100 mila vite per distruggere l'Impero britannico e assicurarsi cosi la liberta? » ha domandato il capo nazionalista. Bose ha stigmatizzato le brutalità commesse dalle truppe britanniche, americane e australiane sulle folle inermi degli Indù mettendole in relaziona con le ipocrite promesse contenute nella Car- ta Atlantica. Quindi il capo nazionalista si è soffermato a parlare dei mezzi migliori per combattere la dominazione britannica ed ha sottolineato, con particolare compiacimento, che anche gli abitanti di certi principati partecipano alla lotta nazionale ed "ha elogiato il presidente del consiglio della provincia di Sindh, signor Allah Buksh, che in segno di-protesta contro l'Inghilterra ha ripudiato tutti i titoli che gli erano stati concessi dalla Gran Bretagna. Egli e i suoi partigiani non sono i soli maomettani che agiscono in tal modo e Bose ha posto in'rilievo la solidarietà esistente tra musulmani e indù in questa grande lotta di libertà, cogliendo l'occasione per esortare quei partiti che sono ancora indecisi a schierarsi definitivamente da una parte o dall'altra. Bose ha poi incitato tutti i poliziotti, i soldati e coloro che comunque sono al soldo della Gran Bretagna di decidersi per il movimento indiano iiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Amery, Churchill, Cripps

Luoghi citati: Berlino, Gran Bretagna, India, Inghilterra