La prima sorpresa

La prima sorpresa Il campionato di- calcio La prima sorpresa Il campionato di calcio è cominciato e nessuna squadra è riuscita, nel corso della prima giornata, a vincere in campo avversario. Sono dunque mancate le sorprese? No certo, perchè il risultato che si è anulo all'Arena, non era nè previsto ne prevedibile. L'Ambrosiana non aveva molto impressionato nelle gare amichevoli disputate e s'era fatta rapidamente eliminare in Coppa Italia; pareva in ritardo di preparazione ed anche sfortunata per gli incidenti occorsi a Fabbri, a Gaddoni, ad Olmi: che avrebbe potuto fare di fronte ad un Torino die s'annunziava straordinariamente forte, con una pri ma linea da Nazionale? Resistere per quanto possibile, poi cedere alla miglior classe dei quotatissimi avversari. Invece ì nerazzurri, messisi di puntiglio, prima hanno retto l'urto, poi, visto che il Torino non era nè travolgente nè imbattibile, sono passati all'attacco e, realizzato un punto, hanno tenuto duro e vinto. Già che l'Ambrosia na ha fatto è lodevole ma non straordinario; lo straordinario, l'inatteso, l'incredibile, è che il Torino che già aveva in altre prove dimostrato di essere attrezzatissimo in tutti i reparti, sia mancato così clamorosamente da non sapere dar vita ad un efficace giuoco d'attaccò. Ha fatto cilecca proprio la prima linea, quella sul cui funzionamento si sarebbe potuto giù-, rare ad occhi chiusi. Cattiva giornata? Non si tratta d'altro, evidentemente, perchè un quintetto formato da Menti Loilc Gabctlo Mazzola e Ferraris deve essere in qrado, in condizioni normali, di far giuoco e reti anche nelle partite più dure. E' un vero peccato che il Torino, giuocando al di sotto delle sue possibilità, abbia cominciato male questo campionato nel quale ha un ruolo di primo attore; i due punti persi nel corso di una partita che non si annunciava troppo severa peseranno in modo non indifferente sulla sua classifica anche perchè Roma Genova e Bologna, i tre squadroni che sembrano dover essere i più minacciosi rivali dei granata, hanno vinto e dimostrato di essere già a loro agio nel clima del campionato. La prova negativa del Torino .all'Arena non ha spiegazioni. Noi gusmdbdglns[ave vaino rilevato, è véro, tanto i a o ; a a, enelle partite amichevoli quanto in quelle di Coppa, che l'attacco era suscettibile di miglioramento essendo precarie ancora le condizioni di forma di Menti (troppo fermo), di Loik (troppo ìmpredso) e dì Ferraris (troppo confusionario), ma non pensavamo che anche Mazzola e Gabetto, che parevano già in grado di rendere al massimo, si afflosciassero al punto di rendere nullo di rendimento di tutto il reparto. Ora, messo al passivo il risultato di Milano, occorre che il Torino, per non rendere più grave il suo distacco, si riprenda prontamente. La prossima "partita "con il Livorno non pare^_a.i.1 fi,fi „.,„_4„ „',. preoccupante, per quanto gli ama-ranto battendo Fiorentina e Vene-zia abbiano dimostrato di essere ben vivi, ma quelle successive con la Juventus, il Genova e la Roma, richiederanno il massimo impégno ed una migliore efficienza. Il calendario è dUro all'inizio per i granata e sarebbe doloroso che essi non sapessero superare vantaggiosamente gli ostacoli che si susseguiranno sul loro cammino. Va una squadra di media forza non s'avrebbe ragione di pretendere molto, ma dal Torino sì. Ha uomini di gran classe, è stato preparato bene e non c'è ragione che non debba andare. Potremo perdonargli il suo passo falso di Afilano solo se lo riscatterà presto con sonanti e convincenti vittorie. Non vi sono altri risultati sensazionali da registrare. Il Genova, che s'annunciava forte, ha addirittura travolto il Vicenza che come matricola non poteva avere speranze di sfuggire alla sconfitta sul terreno di Marassi. I sei gol segnati sono una chiara dimostrazione delle grandi possibilità dell'undici rossoblu, destinato, quest'anno, a battersi nelle posizioni d'avanguardia. La Roma ha vinto di misura contro la Fiorentina, tuttavia il suo successo è pienamente reqolare ed avrebbe potuto essere più netto se Cosda non avesse mancato un « rigore ». Note liete anche da Bologna: Matosic ha realizzato le due reti della sua nuova squadra e potenziato quell'attacco nel quale più di un vecchio rossoblu ha ripreso quota. La vittoria del Livorno, quella del Bari ed il pareggio della Lazio a Trieste provano l'equilibrio esistente fra molte unità della massima divisione. Della Juventus e del Milano s'è detto ieri. Non sono squadre « complete », ma non bisognerà trascurare le loro possibilità. Sarà interessante questo campionato? Tutto fa pensare di sì. Il Torino è fortissimo (la sconfitta di Milano pud essere nulla più che un episodio), altre squadre sono in grado di lottare al suo flan-. co. Anche le unità che dispongono di minori mezzi si sono presentate alla ribalta senza paura ed hanno fatto la parte loro. Siamo all'inizio della competizione e non conviene trlndar giudizi, ma vedrete che, di domenica in domenica la lotta si farà sempre più appassionante. Luigi Cavallaro

Persone citate: Fabbri, Ferraris, Gabetto, Loik, Luigi Cavallaro, Nazionale