Utilizzare saggiamente i concimi disponibili

Utilizzare saggiamente i concimi disponibili AGRICOLTURA DI GUERRA Utilizzare saggiamente i concimi disponibili Il Ministro Pareschi nell'ultima riunione della Commissione legl- slativa di agricoltura del Senato ebbe a dichiarare che quest'anno è assicurata la dotazione di con cimi chimici dello scorso anno, anzi qualcosa in più. Gli agricoltori, che avranno fatto le dovute prenotazioni, si mettano, dunque, all'opera. E una prima fondamentale questione da risolvere è quella delle coltivazioni alle quali riservare i non molti concimi disponibili. Questione che va subito risolta senza la menoma dubbiezza. Tutto il concime va dato alle coir ture alimentari, e in testa a tutte al frumento. Perfosfati e azotati vanno innanzi tutto concentrati là dove si preparerà pane pel Paese. Lesinare le dosi è forzatamente necessario. Ma non si può scendere sotto certi livelli, se no il perfosfato resta nella terra e non passa alla pianta. Cosi, In parole povere, se sì hanno da concimare cinque ettari a frumento e non si dispone che di 5 quintali di perfosfato, è errore darne uno ogni ettaro. Bisogna invece concentrare 1 5 quintali su 2 ettari. Il resto rimane senza. Ma economicamente è meglio non concimare una parte del campo anziché dare a tutto il campo una spolverattna perfettamente inutile. A quali terre riservare le limitate concimazioni chimiche? A quelle che non ebbero, nel vicinissimo passato, le laute e buone somministrazioni di fosfatici. Poi: come darle? Qui si pone in evidenza il vantaggio di ricorrere quest'anno alle concimazioni localizzato lungo 1 solchi seminati anziché a spaglio. Lo scorso anno nel podere dell'Ente miglioramento agrario di Montagnana (Padova) la concimazione a spaglio con 5 quintali di perfosfato diede 31,45 quintali di grano: quella, Invece, localizzata ne diede 36,91 e non domandò che la metà del perfosfato, cioè 2,50 per ettaro. Dove si dispone di seminatrici spandiconciml naturalmente il lavoro è di molto facilitato. Anche nella distribuzione degli azotati occorre far economia sensata. Sopra tutto bisogna star attenti all'epoca della loro distribuzione. Se questa è troppo ritardata, spesso, almeno coi nitrati può portare più danno che utile. Circa la quantità non bisogna credere occorrano proprio forti dosi di azotati per avere effetti utili. Nella citata azienda agraria di Montagnana lo scorso anno con quintali 2,50 di perfosfato e solo 75 chili di calcioclanamlde ad ettaro si ebbero produzioni medie unitario di quintali 46,80 di granella. A proposito di calcioclanamlde, concime tutto autarchico nostro, è da raccomandarsi sempre più il suo uso pel grande vantaggio che presenta di frazionare la somministrazione di azoto nelle forme più utili alla pianta durante le varie fasi vegetative, oltre ai buoni effetti della calce che porta seco. Una parentesi necessaria per 1 viticoltori va aperta, ancora in materia di calclocianamide. Da orImal undici anni è dimostrato il suo potere disinfestante e rinvi- gorltore nelle viti fillosserate. VI gneti già dati perduti per fillos sera, undici anni or sono, si mo strano tuttora non solo floridi ma produttivi più di prima. Avviso a quei viticoltori, come quelli del Monregale'se e di altre regioni che vedono man mano scemare il patrimonio viticolo per fillossera e non si sentono, giustamente, in questo periodo di por mano a costose ricostituzioni, su viti americane. Tornando al frumento ed alla sua concimazione, là dove si abbia a disposizione letame ben maturo, di un anno circa, esso può essere usato per fertilizzare la terra da seminare a frumento con la sicurezza che se ne otterranno risultati ottimi. Ancora nell'azienda agraria di Montagnana, messo a confronto il sole letame, dato In dose di 500 quintali ad ettaro al frumento, con le concimazioni chimiche più ricche e complete (a base di 5 quintali di perfosfato, più sali ammonio!, potassa, calce, nitrati) si vide che era possibile ottenere quintali 39,75 di grano ad ettaro con il solo letame, mentre con le migliori e più ricche concimazioni chimiche si ebbero prodotti da 30 a 38 quintali. Quando, dunque, si abbia letame ben maturo, è possibile con esso ottenere incrementi di produzione superiori a quelli conseguibili con laute concimazioni chimiche. Questo deve anche insegnare a curare nel migliore dei modi in ogni ritaglio di tempo tutti 1 cascami e i rifiuti organici nell'azienda, dagli escrementi di animali, dai foraggi non utilizzati, al fogliame, allo spurgo del fossi, alle spazzature, alle erbe secche, alle ceneri, ai calcinacci ecc. Con tutto questo materiale, stratificato in mucchi e bagnato ogni tanto con colaticcio o pozzo nero si hanno « composte » la cui utilità fertilizzante emerge più che mai in questi periodi di strettezze. Nè si dimentichi che una più profonda e soprattutto più accurata lavorazione del terreno, equivale quasi ad una concimazione. Arturo Marescalchi

Persone citate: Arturo Marescalchi, Pareschi

Luoghi citati: Montagnana, Padova