Architettura e arredamento del cinema-teatro "Sabaudo,,

Architettura e arredamento del cinema-teatro "Sabaudo,, Architettura e arredamento del cinema-teatro "Sabaudo,, Per questa nuova elegante costruzione — il cinema-teatro « Sa bando » di via Bertola — che fornirà a Torino un ambiente che fi «oro le mancava, preferiamo insi etere sulla parola teatro. Di tutte le esigenze d'un teatro moderno, capace d'un migliaio di spettatori, adatto sia a spettacoli di prosa che di varietà, e fors'anche a esecuzioni musicali con piccola orchestra e scena ridotta, il progettista Severino Varetto ha tenuto conto scrupolosamente, facendo tesoro dei migliori risultati ottenuti nei più/ recenti teatri italiani e stranieri. Soluzioni tecniche eccellenti, ottima sistemazione dei servisi, praticità c comodità, sicurezza, igiene. Una visita al palcoscenico, alla sua sintetica ma perfetta attrezzatura, alla cabina dell'elettricista che comanderà le più. sapienti .gradazioni di luci, a camerini, alla sala delle comparse, basta a metterle in evidenza. In uno spazio ridotto, col vincolo di muri preesistenti, con una pianta in gran parte obbligata, non si poteva agire con maggiore accortezza. Afa le sue caratteristiche di bellissimo e praticissimo teatro non contrastano, nel « Sabaudo », con quelle di un cinema pensato ed attuato per dare a una media quantità di pubblico — a parte le gradevolezze dello schermo, cui pen scranno produttori e imprese — il più acconcio ambiente per trascorrervi un paio d'ore o di sem plice svago o di godimento artisti co; anzi, in un certo senso le com pletano, perchè tutti gli accorgi menti ormai indispensabili a un cinema moderno fa cominciare da quello, qui magnificamente ottenuto, d'una completa visibilità da ogni punto della sala) coincidono con gli altri richiesti ongi dai mio vi teatri, nei quali la distribuzione dei posti, e avìndi la loro corno dita, non soffre più delle forti di sparita, relative ai prezzi, tipiche dei teatri del passato. Abbiamo quindi una sala deliziosamente ospitale, pacata ed accogliente nei colori, ariosa, raffinata senza mollezze di gusto, sobria nei motivi di decorazione che consistono soprattutto nei rapporti cromatici (chiarezza delle pareti, rosa-carne dei velluti delle poltroncine, qualche grigio). Certe lucentezze fastidiose, provocate specialmente dallo smodato impiego di metalli tìpiche d'altri ambienti analoghi, sono state accortamente elimina te. S'osservino in proposito i pa rapetti delle rare barcacce, il ri vestimento in corda manilla delle colonne, il tono ed il disegno del l'originale soffitto aprirne, che nelle sere estive offrirà, con la Ìiiacevolezza della frescura ed il argo sano respiro, un taglio architettonico ardito, di raro effetto La parola d'ordine è stata qui misura e cordialità; e va data lode al Varetto d'aver saputo seguirla attraverso cosi signorili ritmi. Gli accessi, i ridotti vasti e sim potici, la biglietteria, il guardaro oa, il bar — sfruttando ttnieriTnen te Z'itnpiego di materiali autarchi ci, legni nostrani, vetri soffiati muranesi veneziani, marmi bianchi di Apuania, marmi scuri del monregalese, marmi rosso-cupi della maremma, onici della Calabria, specchi che verranno aggiunti in seguito anche sulle scale — s'intonano alla semplicità coloristica della sala. E' una bella armonia di tinte che accompagna lo spettatore dall'ingresso alla sua poltrona di platèa o di galleria; e che è accresciuta dal nitore e dalla precisa rifinitura dei particolari. Nulla di approssimato, nessuna soluzione, anche modesta, che si senta casuale: e in tutto un gusto vigile, che se lui forse un poco ecceduto nell'uso dei marmi, ha però saputo evitare sia la funebre e gelida aulicità che provoca l'abbondanza di questo materiale, sia il compiacimento di effetti troppo vistosi nella successione dei colori. Nel complesso, un bel teatro e un bel cinematografo. E qiumdo i tempi consentiranno svaghi e piaceri che il regime di guerra ora vieta e che la coscienza esclude, i locali superiori e le adiacenti terrazze in parte sistemate a giardino, forniranno ai frequentatori del « Sabaudo » le varie possibilità proprie di un elegante « dopo-teatro »: ritrovo diurno e serale eh» sta fra il ristorante ed il caffè, e di cui, allestito in questa forma Torino non dispone ancora. mar. ber.

Persone citate: Severino Varetto, Varetto

Luoghi citati: Calabria, Torino