Juventus e Milano si equivalgono ed il risultato di parità e giusto: 1-1

Juventus e Milano si equivalgono ed il risultato di parità e giusto: 1-1 Juventus e Milano si equivalgono ed il risultato di parità e giusto: 1-1 MILiANQ: Rossetti; BonlEortt. Zorzi; Antonini, Todeschini, Galimberti; Del Medico, Cappello, Boffi, Corbelli, Hosellini. JUVENTUS: Peruchettl; Foni, Varglicn II: Depetrini, Parola, Locateli!; Bellini, Borei II, Magni, Sentimenti III, Ventlmiglia. Scorzoni. Spett. 15.500. Inc. 122.500. Avrebbe potuto vincere la Juventus, avrebbe potuto vincere il Milano: l'incontro s'è chiuso alla pari ed il risultato, tenuto conto di tutto, è giusto. La Juventus è riuscita ad assestare la propria formazione a poch? ore dalla partita; ha richiamato fra i pali Peruchetti non potendo disporre di Sentimenti IV, ha stimato opportuno valersi dt Foni che era stato messo in disparte con troppa precipitazione, ed ha potuto disporre, in mancanza di Lushta, di Borei II, ai quale il Torino, con apprezzabile sportività, ha concesso di poter giuocare prima d*l'a data fusata in precedenza. Messa di fronte ad un Milano che è unità non ancora fusa nei reparti e piuttosto squilibrata per il valore differente dei suoi giuocatori, la Juventus ha fatto quanto era nelle sue possibilità, a i)olte attaccando ed a volte ripiegando in difesa, senza riuscire, però, a tenere saldamente le redini del giuoco. Parola ìia rinunciato ad ogni altro compito per restare spietatamente alle costole di Boffi, Depetrini e Locatelli si sono appiccicati a Corbelli ed a Cappello, e si è avuto tutto un susseguirsi di corpo a corpo, di piccoli duelli non di rado sfocianti, da una parte o dall'altra, in falli. Il giuoco ne ha perso in bellezza anche se non ha mancato di appassionare. Gli uomini di maggior classe la Juventus li ha fra i difensori ed avendo essi un compito ben preciso che non ha permesso loro di pensare al rifornimento della prima linea, l'attacco alimentato dalle"' due mezze ali (assai più da Borei, costantemente smarcato, che da Sentimenti), pur portando con frequenza la minaccia nella metà campo mila tiista, non è stato nè incisivo ne molto pericoloso perchè Magni e le due estreme non hanno grandi risorse di giuoco, di astuzia e di tiro. La squadra ha faticato pa recchio per arrivare a conquistare il vantaggio e, quando c'è riuscì rifta avrebbe anche potuto mettersi Ial sicuro con un secondo punto ' negato dalla traversa, ma, allorché nella ripresa il Milano ha pareggiato, non ha più avuto sufficiente forza di propulsione per riprendere il comando ed arrivare alla vittoria. S'è visto ieri che la Juventus ha ancora bisogno di perfezionare la sua nuova tattica di giuoco ìl Milano, che come squadra non ha impressionato, ha messo in evidenza alcuni giuocatori di gran classe. Pur essendo marcatissimo, Boffi ha avuto qualche spunto pericoloso e Cappello, inserendosi di tanto in tanto nell'azione dell'attacco, ha sbalordito per la facilità con la quale riusciva a svincolarsi dalla guardia avversaria per farsi sotto con la palla; i suoi sprazzi di gran giuoco non hanno portato a risultati concreti per l'inefficacia di Rosellini, dì Corbelli (sempre troppo arretrato) e di Del Medico. Ottimi, nella mediana, Todeschini ed Antonini. I primi attacchi sono stati c'indotti dal Milano, poi la Juventus si è ripresa ed ha premuto a sua volta. I rossoneri in alcuni rapidi contrattacchi hanno saputo creare qualche occasione favorevole, ma Rosellini e Del Medico le hanno sciupate. Il punto juventino è venuto al SS', quando Sentimenti, avuta la palla su punizione bat- \ ' ' tuta da Foni, ha approfittato di un àttimo di incertezza di Todeschini per avanzare e, dopo di aver evitato l'intervento di Boniforti, tirare in porta in modo da rendere nullo il tentativo di parata di Rossetti. Sul finire del tempo un altro splendido tiro di Sentimenti è stato respinto netto dalla traversa. Giuoco scialbo e molti falli all'inizio della ripresa. Scorzoni ammonisce e minaccia. Al 15' Locatelli è punito per un « mani » fuori area: schieramento di difensori e tiro di Boffi. Colpita con effetto, la palla supera il « muro », inganna Peruchetti e piega in rete. La Juventus attacca con scarconvinzione. Le occasioni migliori le ha il Milano, ma nessuna porta al gol. Borei e Magni si cambiano di posto. Con < Felice » al centro qualche bella cosa si vede, ma la difesa rossonera, nella quale fa spicco Zorzi, resiste. - Luigi Cavaliere)

Luoghi citati: Milano