L'asso Marseille è caduto in azione di guerra in Egitto

L'asso Marseille è caduto in azione di guerra in Egitto Il prodigioso cacciatore dalle 158 vittorie L'asso Marseille è caduto in azione di guerra in Egitto Berlino, 1 ottobre. Il comunicato tedesco dà la seguente notizia: «Il capitano Hans Joaohim Marseille, insignito della più alta decorazione germanica al valore e sempre vittorioso sul nemico, ha trovato la morte nel teatro di guerra nord-africano. Animato da indomabile spirito di combattente, questo giovane ufficiale ha abbattuto in iuelh aerei 158 avversari britannici. Le Forze Armate deplorano la perdita di un così eroico combattente». H capitano Hans Joachim Marseille, il giovanissimo « asso » della « Luf twaffe », era il secondo aviatore germanico decorato della medaglia d'oro italiana al Valor militare (il primo era stato Joachim Muncheberg) ed aveva ricevuto l'ambitissima decorazione dalle mani del Duce, il 13 agosto scorso, per le vittorie conseguite nel corso di aspri combattimenti aerei in Africa Settentrionale. Era nato a Berlino il 13 dicembre 1919 e, compiuti gli studi ginnasiali, aveva ottenuto di entrare in Aviazione conseguendo a diciannove anni, nel 1938, il brevetto di pilota. Scoppiata la guerra aveva partecipato alle grandi operazioni aeree nel 1940 contro la Gran Bretagna, rivelando eccezionali qualità di pilota ed un ardi mento a tutta prova. Affrontava il pericolo con inalterabile serenità, il terribile rischio del combattimento con un coraggio leonino. Sembrava sicuro della propria incolumità, poiché era forse il solo pilota, tra i cacciatori del cielo, che potesse narrare d'essere stato abbattuto cinque volte e per cinque volte d'essersi salvato, miracolosamente, anche quando nel cielo di Norvich. aveva avuto l'apnarecchio incendiato da una sca¬ rica dell'avversario ed era riuscito tuttavia a discendere col suo Messerschmidt da tremila a nìilleclnquecento metri per poi gettarsi nel vuoto col paracadute. La sua ardimentosa attività di aviatore è costituita da almeno centocinquantotto pagine luminose ed eroiche, quante furono le sue vittorie, tra le quali poteva vantare le molte conseguite nei cieli dell'Africa, fianco a fianco dei nostri valorosi piloti. H FUhrer lo aveva insignito il 4 settembre scorso delle Fronde di Quercia con spade e brillanti per la Croce di cavaliere della «Croce di Ferro»; egli era quindi il quarto aviatore del Reich decorato dell'alta insegna al Valore, dopo il col. Molders, il col. Gailand ed il maggiore Gollob. In quell'occasione il Maresciallo Goring, che lo aveva carissimo, gli aveva indirizzato un affettuoso telegramma di elogio e di congratulazione anche « a nome del popolo tedesco », che considerava il Marseille « uno dei suoi più grandi eroi di questa guerra ». Il biondo giovanissimo aviatore, che nella vita privata sembrava timido come un fanciullo e quasi scontroso, godeva in tutta la Germania di una grandissima affettuosa popolarità; la sua figura era notissima poiché tutti i giornali avevano innumerevoli volte pubblicata la sua fotografìa, ritraendolo anche accanto al FUhrer ed a Gòring. La morte lo ha còlto nel cielo d'Egitto che lo aveva visto vittorioso in tante leggendarie imprese; oggi, nella modesta casa di Berlino dove egli trascorreva le sue brevi licenze, lo piangono la mamma e la fidanzata che erano tutto il suo amore. E con esse lo piange, con fierezza ed orgoglio, il popolo tedesco. Noi, con sincero cuore, ci sentiamo partecipi di questo dolore profondamente umano. Il capitano Hans Joachim Marseille

Persone citate: Duce, Goring, Hans Joachim Marseille, Hans Joaohim Marseille, Joachim Muncheberg, Quercia

Luoghi citati: Africa, Africa Settentrionale, Berlino, Egitto, Germania, Gran Bretagna