Anche le donne prese in ostaggio pel mancato pagamento delle ammende

Anche le donne prese in ostaggio pel mancato pagamento delle ammende LE SEVIZIE INGLESI IIN I IN DI A. Anche le donne prese in ostaggio pel mancato pagamento delle ammende Bangkok, 1 ottobre. Alla vigilia dell' anniversario della nascita di Gandhi che cade domani 2 ottobre, il portavoce della Lega per l'indipendenza dell'India ha fatto le seguenti dichiarazioni: « La lotta per la libertà dell'India si intensificherà a partire dal giorno della nascita del Mahatma. Pronto ad. affrontare qualsiasi sacrificio il popolo indiano si solleverà per partecipare strettamente unito ella storica lotta per la libertà dell'India ». Il portavoce ha poi riferito le parole di Gandhi il quale ha detto: « Ho impegnato la lotta finale per scuotere definitivamente il giogo britannico e non uscirò dal carcere fino a quando l'India sarà schiava. So che i miei seguaci stanno lottando e lotteranno sempre fino alla distruzione del dominio britannico >. Sono state date tutte le disposizioni, ha proseguito il portavoce, per fare in modo che il pensiero di Gandhi sia noto a tutti gli indiani e per la continuazione della lotta contro l'oppressore. « La distruzione dell'Inghilterra — egli ha concluso testualmente — sarebbe il più bel regalo per il compleanno del Mahatma. Abbasso I l'Inghilterra! Viva Gandhi! Que¬ sto è il pensiero di 400 milioni di indiani che, malgrado tutti i sacrifici, continueranno a lottare per raggiungere la mèta: la libertà e l'indipendenza della patria ». Intanto continuano in tutta l'India le manifestazioni antibritanniche e i conflitti determinati specialmente dalla riscossione delle ammende collettive imposte dal governo vicereale a varie località. Un villaggio nei dintorni di Bombay condannato a pagare una ammenda di 6000 rupie è stato ieri circondato da un forte reparto di truppe e di autoblindate. Un funzionario di polizia portatosi assieme all'ufficiale che comandava la truppa nella piazza centrale del villaggio ha dichiarato che quaranta uomini e quaranta donne sarebbero stati presi come ostaggi se non si fosse provveduto seduta stante al pagamento delle 6000 rupie. La minaccia è riuscita inefficace. I soldati hanno allora proceduto all'arresto di quaranta uomini e di quaranta donne che sono stati condotti a Bombay ed imprigionati. A Karaci, l'ufficio di polizia è stato assalito da una folla di indiani che reclamarono la liberazione di alcuni arrestati. Gli agenti hanno fatto fuoco uccidendo due indiani e ferendone una trentina. A Calcutta, a Madras ed in alcune località delle Province unite sono avvenuti altri disordini. Durante una dimostrazione a Madras due agenti ed un ufficiale sono rimasti feriti da sassate. La polizia ha sequestrato nell'Università di Nuova Delhi due casse di legno che si riteneva contenessero opuscoli di propaganda antinglese. Mentre le due casse venivano trasportate per mezzo di un autocarro all'ufficio di polizia è avvenuta una terribile esplosione. Sembra che in una di esse fosse chiusa una bomba ad orologeria. L'autocarro è rimasto gravemente danneggiato e l'autista, due agenti ed alcuni passanti hanno riporta to ferite più o meno gravi. Una trentina di studenti sono stati arrestati. Stasera a tarda ora l'agenzia ufficiosa britannica apprende da Bombay che, nella località di Erum, nella regione di Basudeopur, gruppi di dimostranti hanno tentato di prendere d'assalto un posto di polizia. Gli agenti hanno fatto uso delle armi. Venticinque persone sono rimaste uccise. Altre due persone sono state uccise a Khaira, durante una sparatoria della polizia.

Persone citate: Gandhi