I lavori della Società per il progresso delle Scienze

I lavori della Società per il progresso delle Scienze I lavori della Società per il progresso delle Scienze a o o i o i e i n e i o g . o Razze euratiche e razze periferiche - Nuovi orientamenti della filosofia - Le costruzioni navali romane Roma, 30 settembre, I lavori della quarantunesima riunione della Società italiana per il progresso delle scienze sono continuati stamane a classi riunite. Il prof. Branc, dell'università di Roma, ha trattato il tema: « Cosmolisi », interpretazione genetico-storica delle entità e degli aggruppamenti biologici ed etnologici, basandosi sulla osservazione di una stretta analogia esistente tra una serie di fenomeni evolutivi nei campi della genetica, dell'antropologia e dell'etnologia. Tale processo evolutivo è quello della segregazione in senso dinamico, che viene eretta a principio generale (lisi), applicabile alla evoluzione del mondo inorganico, biologico ed etnologico (cosmolisi). L'oratore constata come il polimorfismo antropologico, che caratterizza le regioni dell'Eurasia centro-meridionale sia da attribuirsi in massima parte alla conservazione del fecondo poliformismo originario, e costituisce la testimonianza viva della priorità genetica di quelle popolazioni rispetto alle cosidette « razze pure » periferiche (razza nordica, mongolica, negra, ecc.), originatesi, per impoverimento e segregazione di caratteri, durante la diffusione centrifuga delle popolazioni polimorfe ancestrali. L'accademico d'Italia Orestano ha trattato della nuova teoria del pensiero e la scienza constatando che sempre nuovi orientamenti filosofici hanno prodotto mutamenti negli indirizzi scientifici, e le nuove conquiste della scienza hanno obbligato a revisioni delle posizioni filosofiche. L'ing. Ucelli ha svolto il tema: «H contributo dato dall'impresa di Nemi alla conoscenza della scienza e deKa tecnica dell'antica Roma », mettendo in evidenza il valore dell'eccezionale documentazione acquisita alla storia della scienza e della tecnica. Lo studio delle mirabili caratteristiche costruttive delle navi, cosi come quello dei prodotti della chimica, della metallurgia e della meccanica rivela insospettate priorità e intuizioni geniali, consentendo nei campi considerati, una visione sintetica della organizzazione produttiva del primo secolo dell impero. ' Nel pomeriggio si sono avute sei importanti esposizioni sulle varie materie che sono all'ordine del giorno. Il primo oratore è stato il sottocapo -di Stato Maggiore della Milizia, luogoten. generale Giuseppe Conticela, che tra il dìù vivo interesse dell'uditorio ha svolto il tema: Volontà; arma numero uno dell'attuale conflitto affermando che la vittoria sarà di quel popolo che avrà impugnato le armi tecniche, più che in obbedienza •ad un tradizionale « dovere civico », in virtù di una consapevole, concorde e appassionata volontà di combattere. Sono seguiti il prof. Ernesto Pierretet direttore dell'Istituto di architettura navale dell'Università di Genova che ha parlato su La scienza e la tecnica italiana nelle costruzioni; e il ten. col. Tuia dell'Università di Roma che ha fatto un'ampia disertazione sul contributo dell'aeronautica al progresso dei moderni aeroplani militari. Il prof. Guido Ferro ha dissertato dottamente su La scienza e la tecnica italiana nelle costruzioni portuali. Quindi il prof. Antonio Ambrosini ha trattato 11 tema: II diritto aeronautico alla luce dei progressi tecnici e della codificazione riferendosi particolarmente al lato politico.

Persone citate: Antonio Ambrosini, Ernesto Pierretet, Giuseppe Conticela, Guido Ferro, Ucelli, Volontà

Luoghi citati: Italia, Nemi, Roma