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Slums a Detroit Slums a Detroit Donald Nelson, Il dittatore della produzione, continua a dirigere masse di operai verso Detroit. Bianchi, neri, meticci giungono da tutti gli Stati della Confederazione nella capitale del motori, dove Ford e gli altri promettono miracoli. Gli operai trovano delle officine, le vecchie e quelle improvvisate, non trovano a nessun prezzo una casa. Uomini, donne, bambini sono ricoverati alla rinfusa nelle zone periferiche, in baracche, accampamenti, capanne tra il disordine e la sporcizia. Detroit non è soltanto la capitale dei motori è diventata quella degli slums. (Slum, -parola intraducibile che significa una distesa di tuguri e di miserie nelle grandi città industriali. Slum: un simbolo dell'ingiustizia sociale della civiltà capitalistica). Nei tempi della prosperità gli operai di Detroit viaggiavano in automobile (ogni operaio della Ford doveva comprare una macchina). Che farne delle ferrovie urbane? Ne hanno fatto del rottami da fondere ; manca la benzina e ms caucciù, le automobili . non circolano. Come s. ogni sera, questo esercito voratori? Sono stati orga ti per i turni di lavoro dei porti in massa, ma sono fidenti. Molti operai per giungere le officine devor, vente, marciare delle ore:. Così Detroit, che ha fol automobìli ad interi continentTJ è diventata una città caotica per mancanza di mezzi di trasporto. Vi sono .conflitti tra i vecchi operai (che si considerano un'aristocrazia) ed i nuovi venuti, tra uomini bianchi e quelli di colore. La prostituzione, la delinquenza minorile, il commercio clandestino hanno assunto tali proporzioni che è stata creata un'apposita polizia per combatterli. In poche città degli S. U. il contrasto tra immensa ricchezza ed immensa miseria è diventato cosi evidente come nella capitale dei motori. • Gli slums sona un'istituzione inglese. Ora prendono grande sviluppo anche negli S. U. La giustizia sociale ò in marcia: il capitalismo anglo-sassone prepara le basi della nuova civiltà.