Cinque illusioni inglesi e cinque delusioni sull' U. R. S. S. di Concetto Pettinato

Cinque illusioni inglesi e cinque delusioni sull' U. R. S. S. Occhiate ih casa del nemico Cinque illusioni inglesi e cinque delusioni sull' U. R. S. S. Negley Farson, corrispondente del Daily Mail da Mosca, ha pubblicato il 4 settembre sul suo giornale un" articolo come nella stampa inglese dei nostri giorni se ne leggono pochi, per non dir punti affatto. L'articolo è destinato ai poeti e ai panegiristi civili e militari della capacità di resistenza illimitata dei Sovieti e s'Intitola eloquentemente: « Finiamola di coltivare sulla Russia illusioni pericolose >. Poiché si tratta dell'argomento del giorno, vale la spesa di riassumere le constatazioni del giornalista nemico, che per una volta tanto non sono sospette e che al lettori italiani faranno piacere, anche se non giungono loro nuove del tutto. Non una vale un soldo Le illusioni contro cui il Farson insorge sono cinque: 1) che 10 spazio di cui i Russi dispongono sia cosi smisurato da permetter loro di ritirarsi all'infinito senza preoccupazioni di sorta; 2) che le riserve e le possibilità dell'industria sovietica superino ogni immaginazione; S) che la popolazione dell'U.R.S.S. sia un serbatoio umano senza fondo; 4) che, perduta Stalingrado, Y Russi abbiano modo di ricevere il petrolio del Caucaso per la via del Caspio e dell'Ural; 5) che, in ogni caso, Inghilterra e Stati Uniti alano In condizione di rifornire l'alleato attraverso la Persia. Di queste cinque lpo tesi, confessa lo scrittore, non ce n'è una che valga un quattrino. Per dimostrarlo, egli comincia con l'osservare che f giudizi inglesi Intorno alla campagna tedesca sul fronte orientale sono viziati alla base da un colossale equivoco creato e alimentato'dalla prop ganda sovietica e angloamericana durante l'inverno scorso: che fra l'autunno 1041 e la primavera 1942 gli eserciti di Voroscilof e di Timoacenko ab biano imposto ai Tedeschi la prò pria volontà. « Con tutte le loro famose offensive invernali, protesta il Farson, i Sovfeti non sono riusciti a riprendere un solo punto che avesse importanza militare vitale ». A riprova di che, 11 giornalista cita l'episodio della lotta pel possesso di Starala Russka, rammaricandosi d'essersi lasciato trarre in inganno come gli altri dalle informazioni del Gran Quartier Generale sovietico. Il 14 febbraio i rossi intrapresero l'azione contro quell'importante nodo di ben tre linee ferroviarie e di sette grandi I rotabili, e dieci giorni dopo ne i dettero l'annunzio, in ricorrenza | dell'anniversario della creazione dell'esercito sovietico, afferman-1 do che la XVI Armata tedesca j era stata accerchiata e stava per essere distrutta. Il Faraon tele-1 grafo ai Daily Mail la notizia della vittoria e l'opinione inglese ne trasse il convincimento che il fronte di von Rundt fosse stato sfondato e che le armate rosse avanzassero ormai trionfalmente verso occidente. Nella realtà delle cose, commenta l'articolista, forte di quella virtù insuperata che è la scienza del poi, l'annientamento dei 60 mila uomini (li von Rundt non era che un pio desiderio sovietico, e sin dal 20 febbraio — ma questo a Mosca nessuno lo seppe — Ti Comando tedesco poteva annunziare -la fine dell'offensiva, che i Russi, spossati dalla loro Insensata irrequietudine invernale, non erano più in grado di sostenere. « Ora, — continua il Daily Mail — manco a farlo apposta, fu proprio In quei giorni che il Comando russo cominciò a far piovere sui giornali di Mosca, nostra sola fonte d'informazione, un diluvio di comunicati affermanti- che Hitler stava logorando per fermare l'avanzata sovietica le forze preparate per la propria offensiva di primavera e mandava al fronte ragazzi di dtclaBsett'annl nonché osmsirt operai specialisti portati via dalle fabbriche. Io ci credetti e lo scrissi: ma Starala Russka, ahimè, è sempre In mano al Tedeschi e altrettanto dicasi di tutti i grandi nodi stradali e ferroviari di cui 1 Russi hanno tentata la riconquista: Novo Sokolnlki, Smoler.sk, Briansk, Kursk, Karkoff, Statino, Rostov. Alla libertà delle proprie comunicazioni in direzione nord-sud le forze operanti del Reich non hanno mai dovuto rinunziare, e questo spiega come abbiano potuto assicurarsi sempre e dovunque la superiorità al momento opportuno. Stabilita la premessa che lo in. teressava, 11 Farson passa a distruggere a una a una le cinque illusioni di cui Bopra. Prima illusione: è ridicolo supporre che i Russi possano battere impunemente in ritirata dal Volga a Vladlvostock. Ai fini della guerra moderna il gigantesco territorio alle loro spalle non costituisce se non un immenso vuoto, a vast emptiness, e i tecnici sanno benissimo che le armate di Stalin hanno già dato fondo alle proprie riserve di spazio. Seconda illusione: dato e non concesso che 1'indusria sovietica possa ricostruire, tutti i suol stabilimenti dietro! gli Ural, a che prò' fabbricare aeroplani, carri armati e trattori agricoli quando non ci sarà più benzina per farli muovere? E senza carri armati come combattere?, come lavorare l campi senza trattori? Terza Illusione: il potenziale demografico. Tenuto conto dei territori perduti, la popolazione rimasta ai Hovieti non supera 1 120 milioni di anime. Ora ì loro avversari, senza comprendervi il Giappone, ne annoverano, con l'Italia, benché Impegnata principalmente in Mediterraneo, circa 160 milioni. Bilancio: nella peggiore delle tpo tesi e defalcando dal computo le 25 divisioni tedesche occupate In Francia e l'Afrikaltorp di Rommel. in quanto a potenziale umano le due parti si equivalgono, e questo senza introdurre nel calcolo le forze operale di cui 11 Reich si vale nei Paesi occupati e che gli servono a permettergli di Impiegare come soldati una certa frazione del suol propri operal. si aggiunga a quanto precede, insiste 11 corrispondente, che le truppe cui la Russia è costretta a ricorrere si compongono sempre meno di elementi slavi, 1 soli idonei a servire In un eserci¬ llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllnillllllllllllllll e l . i e é i. e n e e to meccanizzato, e sempre più di elementi asiatici, spesao primitivi, reclutati sin nelle estreme lande della Mongolia artica, e si vedrà che quello dell'* lnesauribi. le serbatoio umano » è anch'esso un mito bello e buono. « Conosco l'obbiezione, termina ironico l'articolista: le « tremende perdite tedesche!». Proprio mezz'ora fa la radio mi ha soffiato nell'orecchio questa frase sacramentale, a conclusione dell'annunzio d'una nuova avanzata tedesca. Ma non ho mai sentito annunziare una vittoria del Reich senza che la si facesse seguire dal ritornello sulle perdite tremende, a sua volta incalzato dall'altra frase sacramentale: « Però ci sono ancora delle riserve »... Ormai non ci bado più! ». La via del Caspio E qui 11 Farson a esaminare finalmente la quarta e la quinta delle « illusioni pericolose » dei propri connazionali: la possibilità pei Russi di, neutralizzare le conseguenze dello sbarramento della linea del Volga e di mantenere 1 contatti con gli Alleati attraverso la Persia, per giungere alla conclusione che l'« avanzata tedesca verso il Caucaso orienta le risponde pel Reich a uno scopo ben più importante che non lst conquista dei petroli di Grosny: quello di stabilire delle basi aeree sul Caspio, le quali gli serviranno tanto a rendere impossibili i trasporti di nafta da Baku, fosse pure verso le bocche dell'Ural, quanto a ostacolare i trasporti d'armi o di nafta dalla Persia». Le osservazioni del giornalista, che della Russia è buon conoscitore, fanno dunque capo, come vedete, non solo a dimostrare l'Inanità del luoghi comuni ultraottimistici cari alla propaganda britannica, cosa ampiamente avallata dall'accanimento con cui Timoscenko difende le rovine di Stalingrado, ma ad ammettere che la situazione dell'U.R.S.S. ha di che preoccupare seriamente gli Anglo-americani, i quali farebbero assai meglio a scendere in campo per aiutarla che non a esagerarne l'efficienza bellica per dispensarsi da n'intervenire. Lo sapevamo da un pezzo e, ve. rosimllmente lo sa anche Churchill; ma che un giornale inglese osasse scriverlo non s'era ancora mal visto. Concetto Pettinato llllllHItllllllllllllllllllllllllMlllllllllllllMIIIMIIIIIIIIIIII llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllnillllllllllllllllllllHItllllllllllllllllllllllllMlllllllllllllMIIIMIIIIIIIIII Singolare sistema di puntamento per una mitragliatrice sul fronte russo. (Foto Atl.)