Due anni di fulgido cammino

Due anni di fulgido cammino Due anni di fulgido cammino In occasione dell'annuale della firma del Patto tripartito, i mini- stri degli Esteri delle Potenze con- traenti e aderenti hanno celebrato la, ricorrenza con del messaggi che la radio ha trasmesso In tutto il mondo. Il Conte Ciano Ecco il testo del messaggio del conte Ciano: « Due anni or sono — il 27 settembre 191(0 — l'Italia, la Germania e il Giappone stringevano a Berlino quel Patto tripartito che doveva suggellare e consacrare nei vincoli di uno indissolubile alleanza la solidarietà di spiriti di forze e d'intenti delle tre Nazioni Noi celebriamo oggi questo anniversario con l'incrollabile volontà che abbiamo di portare a compimento la nostra opera, con la fede che abbiamo nella nostra vittoria, con la certezza che abbiamo negli ideali per i quali i nostri popoli oggi duramente ed eroicamente combattono. « Questi ideali noi avemmo in mente il giorno che concludemmo il Patto tripartito. Il Patto tripartito non nacque da un puro calcolo diplomatico e neppure dalle immediate necessità della guerra, ma dalla profonda coscienza che avevano e che luxnno i nostri popoli dell'unità della catisa che essi sono chiamati a servire, della unità dei destini per i quali sono chiamati a combattere. L'Italia, la Germania e il Giappone hanno rappresentato in questi anni le grandi forze di rinnovamento della storia del mondo, e una suprema solidarietà ha legato e lega queste forze, nella loro lotta per aprire la via alle rivendicazioni dei vitali diritti delle Nazioni, per porre le basi ed assicurare le condizioni di un nuovo ordine di cose, inteso a promuovere il be nessere, la stabilità, la sicurezza dei popoli. « Questa è stata la premessa, questo è l'obiettivo del Patto tripartito e del progressivo sviluppo della sua potenza e della sua sfera d'azione, con la partecipazione di quegli Stati — la Bulgaria, la Croazia, la Romania, la Slovacchia, l'Ungheria — che si sono associati a noi per il trionfo della nostra causa. Per questa causa noi oggi strenuamente lottiamo: per realizzare le aspirazioni dei popoli ad un ordinamento del mondo fondato sulla giustizia, quella pace con giustizia che è stata costantemente l'alto obiettivo dei grandi Capi che reggono i nostri destini, e che il loro genio e la vittoria delle armi sapranno assicurare all'Europa e al mondo ». Von Ribbentrop Ecco il messaggio del Ministro degli Esteri germanico Von Ribbentrop: « Due anni fa, e precisamente il 27 settembre 1940, nella Cancelleria del Reich a Berlino, e in presenza del Filhrer, fu firmato in modo solenne il Patto Tripartito tra la Germania, l'Italia e il Giappone. « Oggi, alla vigilia del ricorrere di questo giorno, porgo il mio saluto, a nome del popolo tedesco e del Governo del Reich, ai popoli alleati con noi in virtù di tale patto, e ai loro Governi: al popolo italiano, al popolo giapponese, al popolo ungherese, al popolo romeno, al popolo slovacco, al popolo bulgaro e a quello croato. Lo scopo che ci siamo prefissi di raggiungere firmando tale patto era di impedire l'estendersi della guerra europea, allora già scoppiata, in una vera guerra mondiale, di facilitare il ristabilimento della pace e di spianare la via a un nuovo ordine mondiale basato sulla giustizia. I newitei del Patto Tripartito la pensavano in modo diverso. Nel loro egoismo e nella loro rapacità hanno contrastato ai nostri giovwj sani popoli, tendenti a un più grande avvenire, il lo¬ ro diritto più naturale, cioè il di ritto allo spazio e alla loro parte dei beni di questa terra. Il loro atteggiamento non poteva lascia re nessun dubbio che il problema de! diritto vitale e della stessa esistenza dei nostri popoli era in questione. « In questo periodo critico per i nostri popoli, il Patio Tripartito s'è affermato in modo splendido. I popoli già alleati si legarono in modo ancor più stretto in una comunità di destini per la vita e la morte, e affrontarono in comune i loro nemici. fin questa lotta per l'esistenza diventata inevitabile, te Potenze del Tripartito hanno conseguito vittorie splendenti in terra, sul mare e nell'aria, e si sono create posizioni che sono difficilmente attaccabili. Ciò non ostante il nemico continua nei suoi tentativi per contrastarci le posizioni raggiunte. Combattimenti duri sono perciò da aspettarsi. Consapevoli della loro causa giusta e con dura risolutezza, le Potenze del Tripartito continueranno anche in avvenire a battere il nemico ovunque egli si mostri e ciò fino a quando esso abbia capito di non avere niente a che vedere nei loro spazi vitali per tutti i tempi. Allora saranno create le condizioni per la realizzazione di un giusto nuovo ordine. Il Patto Tri partito però, questa fortissima coalizione di Potenze, continuerà a funzionare dopo la fine vittoriosa della nostra lotta, per la libertà dei nostri popoli, quale fondamento del nuovo ordine mondiale e quale garanzia per un lungo e felice periodo di pace dei nostri popoli ». Tani Ecco il messaggio del Ministro degli Esteri del Giappone, Tani: « Se io dò uno sguardo — oggi, alla vigilia del giorno in cui, due anni fa, ebbe luogo la firma del Patto Tripartito — ai cambiamenti avvenuti entro questi due anni nella situazione mondiale, molti pensieri attraversano la mia mente. Le tre Potenze: il Giappone, la Germania e l'Italia si trovano nell'Asia orientale e in Europa, assieme ai popoli alleati, impegnati in una lotta unica nella storia universale per la sua grandiosità e per la sua estensione. Questa lotta è condotta contro l'Inghilterra, contro l'America e contro i loro accoliti. « Inizialmente, all' atto della conclusione del Patto, le tre Potenze intendevano limitare il campo del conflitto in Europa e nell'Asia orientale e prevenire l'estensione della guerra. Gli uomini politici anglo-americani, con le loro spudorate e presuntuose richieste, non hanno voluto comprendere l'intenzione delle tre Potenze. Essi, assieme ai loro accoliti, hanno provocato la guerra contro il Giappone, contro la Germania e contro l'Italia. In seguito a ciò, le complicazioni esistenti in oriente e in occidente si sono trasformate nella guerra mondiale. Non v'è dubbio che la responsabilità di tale fatto ricade sulla parte avversaria anglo-americana. « Io desidero far notare, qui, a tutti gli uomini di buon senso viventi nel mondo intero, che nel Giappone, in Germania e in Italia e nei paesi loro alleati, ognuno sa che lo scopo finale di questa guerra è l'instaurazione di un nuovo ordine mondiale, e che noi siamo quindi fermamente decisi di condurre questa lotta fino in fondo, qualunque siano le circostanze. Noi siamo consci che, per mezzo di questa lotta possono essere assicurati il benessere comune dei nostri popoli e una pace duratura nel mondo. Con questa mèta avanti agli occhi noi ci avviamo con tutte le nostre forze verso la realizzazione dell'opera della liberazione dell'umanità. E per quanti possano essere gli ostacoli che si pongono sul nostro cammino, noi siamo fermamente decisi di superarli e di marciare avanti. « Io sono fermamente convinto che la Germania e l'Italia sono in grado, tanto dal punto di vista materiale, quanto da quello spirituale, data la loro preparazione di molti anni, di condurre a buon fine questo grande compito. E proprio in questo punto che esiste una differenza sostanziale tra i principii fondamentali nostri e quelli dell'Inghilterra e dell'America, che caricano gli oneri più gravosi sulle spalle dei loro allea ti e non vogliono fare sacrifici esse stesse. « Con ciò io invio il saluto augurale, nel nome dell'Asia orientale, ai soci europei del Patto che noi abbiamo concluso due anni fa ». Nella stessa occasione hanno pronunciato alla radio messaggi celebrativi anche i Ministri degli Esteri di Ungheria, Romania, Slovacchia, Croazia e Bulgaria. Ungheria e Romania H Ministro degli Esteri ungherese dopo avere rivolto un saluto al popoli tedesco, Italiano e giapponese creatori di questo Patto, ha rilevato come l'Ungheria che ha sofferto nel proprio corpo il tremendo peso delllngiusta pace del 1918, ottenne grazie all'aiuto delle Potenze dell'Asse quella riparazione che essa aveva invano chiesto all'Europa di Véraaglia. Nulla era quindi più naturale del fatto che l'Ungheria fosse il primo Paese ad aderire al Patto tripartito, che in mezzo alla lotta decisiva della seconda guerra mondiale si è prefisso di realizzare un ordine giusto ed equo. Il Ministro ha soggiunto che l'Ungheria combatte nel fronte comune della difesa europea come ha fatto sempre ed in tutte le lotte da essa sostenute. « In quest'ora solenne io non posso astenermi dal rivolgere un pensiero con la più grande riconoscenza e commozione a tutti gli uomini che sui vari fronti del mondo compiono il loro dovere con entusiasmo e abnegazione senza pari, offrendo la loro vita per la difesa della giusta* causa e sacrificandosi al massimo grado per creare un avvenire più giusto e più felice. L'Ungheria è stata il primo Stato ad elevare la voce contro le ingiustizie dei Trattati concitisi nei sobborghi di Parigi, perchè essa era fermamente convinta che la causa giusta avrebbe vinto un giorno o l'altro. Con la stessa granitica convinzione e ponendo la sua fiducia nella Provvidenza, l'Ungheria guarda all'avvenire anche in questo momento ». Il ministro degli esteri della Romania, dopo aver detto che la generazione attuale è testimone della trasformazione della civiltà poiché la guerra che si sta combattendo schiude all'Europa e al mondo nuove prospettive di vita, ha rilevato che il Patto concluso due anni or sono rappresenta una base di una ricostruzione europea con il criterio della sua unita e nello stesso tempo un passo verso la creazione dell'equilibrio fra le varie razze del mondo. « Ma il Patto Tripartito — egli ha proseguito — non è soltanto un atto costruttivo nell'edificio della unità europea, esso rappresenta inoltre il primo bastione che Adolfo Hitler e Benito Mussolini hanno opposto alla minaccia comunista mirante a consegnare l'Europa all'anarchia russa. Noi europei sappiamo che cosa significherebbe per la nostra vita, per il nostro onore, per la nostra famiglia, per Ut nostra proprietà e per la nostra fede se l'Europa dovesse sprofondarsi in un'anarchia medioevale e se l'oscurità dell'oriente dovesse coprire con la sua coltre le venerabili e orgogliose istituzioni del nostro continente. Con la più salda fiducia nell'unità che l'Europa dovrà attuare mediante la conciliazione e la collaborazione dei popoli germanici e latini — egli ha concluso — noi vediamo nel Patto Tripartito uno strumento che deve saldare questa Europa destinata a sfidare i secoli per attuare la sua missione storica». Slovacchia e Croazia Il Ministro degli Esteri della Slovacchia ricorda come il predominio dell'Inghilterra, degli Stati Uniti d'America e della Russia su immensi territori che dovevano servire al popoli dominanti esclusivamente a scopo di sfruttamento senza riguardo al benessere degli abitanti ad essi sottoposti, abbia condotto alla prima guerra mondiale, che fu un primo tentativo di soffocare una volta per sempre la sana forza vitale dei loro avversari escludendo con ciò per sempre ogni pericolo che po¬ rCplpirT a é o e n o a i a a a i e o r e tesse minacciare In avvenire le loro posizioni acquistate. La pace che segui questa guerra non era che una pace apparente che non teneva conto delle forze date dalla natura. I vincitori di allora — prosegue il Ministro — alleati con il bolscevismo vogliono Impedire un'altra volta la realizzazione delle giuste aspirazioni dei popoli e mantenere il proprio dominio basato sulla ingiustizia e sulla forza. Per arrivare a questi fini essi sono ricorsi nuovamente alla guerra. « Di fronte a questo nuovo attentato al loro diritto di vita il popolo tedesco, il popolo italiano e il popolo giapponese si sono proposti di creare un ordine internazionale basato sulla giustizia. Così si giunse al Patto tripartito che rappresenta la magna charta dell'onore e della lealtà fra le Nazioni. La pace apparente del 1918 è superata. Quella che verrà — ha concluso — e per cui anche il soldato slovacco combatte spalla a spalla con i suoi alleati, rappresenta un ordine nuovo che assicurerà all'Europa un avvenire felice e all'umanità una vera pace ». Il Ministro degli Esteri della Croazia ha detto che il Patto Tripartito è l'espressione della rivoluzione nazionale dei giovani popoli del mondo posta su un plano internazionale. L'idea rivoluzionarla e creatrice insita nel Patto Tripartito ha già superato il suo collaudo nel breve periodo di due anni. «Il popolo croato ha salutato la fondazione del Patto Tripartito come un preannuncio dell'ordine nuovo e della propria redenzione mentre esso stesso si trovava ancora incatenato e privato di ogni libertà dalle clausole inumane di Versaglia. H popolo croato si è schierato a fianco delle Potenze del Tripartito quando esso stesso non possedeva ancora uno Stato proprio. Quando la nostra Nazione vide coronate con la fondazione dello Stato indipendente croato le proprie aspirazioni temprate attraverso dure e tenaci lotte di libertà, ciò fu una delle realizzazioni delle idee del Tripartito e il giovane Stato, orgoglioso dell'invito rivoltogli, accettò di aderire al Patto stesso. Da quel giorno esso combatte spalla a spalla con tutte le Potenze del Tripartito contro tutti i nemici dell'ordine nuovo, conscio di dovere a tale ordine e ai suoi grandi promotori il più prezioso bene morale della nazione: la libertà e l'indipendenza ». Bulgaria H Presidente del Consiglio del Ministri e Ministro degli Esteri della Bulgaria Filov, dopo aver affermato che le idee fondamentali che sono alla base del Patto Tripartito trovarono immediatamente una eco favorevole e potente nel popolo bulgaro, ha dichiarato che nel Patto Tripartito e nei suoi principi fondamentali il popolo bulgaro ha riconosciuto la via che conduce alla restaurazione dei suoi diritti calpestati verso un avvenire luminoso garantito dalla creazione di una solidarietà europea su basi stabili di una vera giustizia. Per tale motivo 11 Governo bulgaro, con l'approvazione unanime dell'intero popolo della Bulgaria, ha aderito il l.o marzo 1941 al Patto Tripartito. Tutti i popoli giovani e vitali dell'Europa e dell'Asia uniti nel Patto combattono per un nuovo ordine politico e sociale, per una giustizia reale e per un posto nel mondo degno di loro. Ideato come strumento di pace, il Patto Tripartito è diventato in un momento di legittima autodifesa un'arma potente che infligge ai suol avversari una sconfitta dopo l'altra. <Il popolo bulgaro — ha concluso il Ministro Filov — che ha combattuto attraverso tutta la sua storia, per realizzare nei Balcani l'ordine e la giustizia, segue con ammirato entusiasmo le gesta eroiche dei popoli con i quali esso collabora, ed è fermamente convinto che in un avvenire non lontano la vittoria finale coronerà tutti i loro sacrifizi, sopportati per la realizzazione degli ideali che sono a base del Patto Tripartito ».

Persone citate: Adolfo Hitler, Benito Mussolini, Ciano, Conte Ciano, Tani, Von Ribbentrop