Il Torino vince a Bergamo: 2-0 rivelando la forza della sua difesa

Il Torino vince a Bergamo: 2-0 rivelando la forza della sua difesa Il Torino vince a Bergamo: 2-0 rivelando la forza della sua difesa ATA'LA'NTA: Lanfranco : Mamoli, Cit. tcrioj Tabanelli, Ferrucci, Bonilauri: Bussi, Zandali. Cassani, Stella, Gè. TORINO: Cavalli; Cassani, Piacentini; Baldi. Gallea, Grezar; Orsola, Loik, Gabetto, Mazzola. Ferraris II. ARBITRO: Bernardi. - Inc. 20.000. (DAL NOSTRO INVIATO) Bergamo, 28 settembre. La pioggia ha guastato tutto: il giuoco, lo spettacolo e l'incasso; una pioggia addirittura torrenziale, che non ha avuto un attimo di sosta e che ha reso pressoché impraticabile il terreno, inzuppandolo nelle zone erbose ed allagandolo dove l'erba manca. Siccome ormai in gare ufficiali si giuoca con qualunque tempo, le due squadre sono scese egualmente in campo ed i ventidue uomini in entrambi i tempi si sono sottoposti ad una fatica estenuan te, cercando invano di dar vita ad un giuoco manovrato. La palla o non rimbalzava, o slittava via in modo incontrollabile, o s'arrestava pur essendo stata colpita con violenza. Non c'era, in siffatte condizioni d'ambiente, che da calciare con tutta forza e da sperare che il caso offrisse l'opportuni ta di sfruttare una qualche occa sione favorevole. Tutto il resto proprio non contava, ma quante volte i granata si sono lasciati tentare dal corto passaggio, dal l'inutile allungo raso terra... Pochi uomini hanno saputo su bito adattarsi al terreno e pio chiar sodo sulla palla e furono i difensori, con in testa Cassano, attore di una magnifica partita nella quale fece sfoggio di potenza, di sicurezza-, di tempestività e di gagliirdia nell'off rontare gli avversari. Dopo di lui meritano la citazione: Gallea, che non avremmo creduto potesse operare con tanta disinvoltura su ai un fondo cosi irregolare; Baldi, che è sem- ?re un redditizio mastino; Piacenini, che è più franco ora che nello scorso anno; Grezar, al quale la classe permette ogni prodezza. Dalle citazioni fatte si comprende che mediana e difesa, severamente impegnate, specie nel secondo tempo, quando l'Atalanta, messa nella necessità di tentare di risalire lo svantaggio, si fece sotto vigorosamente, sono state all'altezza della situazione, dimostrando che la squadra, considerata forte soprattutto per il suo attacco, è assai ben registrata anche nel se stetto di retroguardia, si che non v'è squilibrio fra reparto e reparto ma una bella e rassicurante fusione. E' mancato, invece, e non poteva essere altrimenti, il bel giuoco della prima linea. La palla non viaggiava con giusto indirizzo da un attaccante, all'altro; l'acqua la frenava ed era un'impresa portarla avanti. Il giuoco dei singoli è quindi risultato frammentario, fatto tutto di ripieghi, di improvvisazioni, di tentativi. Mazzola s'è prodigato come è nel suo temperamento, lottando per andare aranti e per sospingere i compagni; Gabetto ha fatto di tutto un po', realizzando tra l'altro un gran bel punto e mancan done uno facilissimo; Loik ed Ossola si sono trovati a disagio e Ferraris ha avuto di tratto tn tratto spunti brillanti. La squadra granata è arrivata alla vittoria segnando due volte nel primo tempo in virtù, della prontezza di Gabetto e di Loik e difendendo bravamente il vantaggio nella ripresa. Questa partita, sia per il non trascurabile valore degli avversari che per l'infuriare del maltempo, è stato per il Torino il collaudo del quale proprio aveva bisogno prima di iniziare il campionato. S'è avuta la conferma della sua forza e si è potuto constatare che i suoi elementi più discussi — Cassano e Gallea — sono in grado dì tenere ottima mente i posti loro affidati. L'Atalanta sin dall'inizio s'è battuta con il cuore in gola. La sua efficiente difesa (Citterio ha giganteggiato) non ha potuto evitare il doppio scacco che ha deciso del risultato; l'attacco, messosi d'impegno quando le sorti della gara erano ormai segnate, ha cozzato contro una imbattibile retroguardia granata. Cassani e Zandali hanno qualche buon numero ma non valgono certo Gaddoni e Corbelli; Stella è lento per una siffatta prima linea; le due estreme non possiedono particolari risorse. In complesso l'Atalanta, almeno per ora, è meno forte di quanto non fosse lo scorso anno L'arbitro Bernardi non è stato un bravo direttore d'incontro. Ha continuamente interrotto il giuoco, anche quando non ne era proprio il caso. Sul campo ridotto ad un acquitrino e sotto una pioggia battente il Torino ha assunto l'iniziativa sin dal principio ma non ha segnato che al $2' quando Ossola, riprendendo un pallone calciato lungo da Grezar su punizione, ha servito Gabetto che, girando su se stesso e tirando di sinistro, ha in filato senza scampo la rete. Al 41', su nuova punizione di Grezar e conseguente mischia, Loik ha sorpreso Lanfranco con una puntata non forte. Proprio sul finire del tempo Cassani, di testa, ha sfiorato la traversa. Giuoco animoso nella ripresa, ad opera dell'Atalanta, ma nulla di Sositivo. Al W ha segnato Zonali, dopo che l'arbitro già aveva fischiato un precedente suo fallo. Al 26' Ferraris è stato atterrato in area senza che il rigore venisse accordato e si è andati alla fine senza grosse emozioni. Luijri Cavallero A ROMA! Roma-Triestina 2-1. — Pur non disputando una partita brillante la Roma è riuscita ad eliminare la Triestina. I giallorossi sono andati in vantaggio al 31' del primo tempo con un tiro improvviso e violento di Donati su respinta di un difensore triestino, hanno raddoppiato il punteggio al 26' del secondo tempo su brillante azione di Krleziu-Coscia che dava modo al mezzo sinistro romanista di infilare da pochi paesi imparabilmente. La Triestina ha accorciato la distanza al 33' per autogoal del terzino Acerbi. Il finale vi¬ poroso della Triestina è 6tato ben contenuto dalla difesa della Roma, con Masetti protagonista di ottime e sicure parate. Della Triestina sono da segnalare Salar, Ballarin, Cergoli, Pasinati e Striuli. Arb.: Bianchi. A LIVORNOi Milano-Livorno 3-2. — L'incontro 6i 6 giocato sotto una fitta pioggia. Il Livorno ha perduto dopo una gara giocata con molta ioga, non solo per la maggior classe che il Milano ha mostrato di possedere, ma anche per il giudizio dell'arbitro che ha concesso ai milanesi una rete viziata di fuori gioco e un rigore, che ha deciso del risultato, concesso con prodigalità eccessiva. Cappello ha emerso su tutti i 22 giocatori. Ha attaccato il Milano rendendosi subito minaccioso con tiri di Cappello sul palo o vicinissimi. Al 35'. su azione Boffi-Del Medico, quest'ultimo ha segnato in posizione di fuori gioco. L'arbitro ha convalidai il punto. Nella ripresa, al 9', Cappello, ricevuto un passaggio da Bolli, calciava in rete da 15 m. e segnava. Reazione livornese, favorita dal calar di tono dell'avversario. Al 16' Raeeis. su cai ciò d'angolo battuto da Stua, segnava di testa. Al 20'. su punizione calciata da Capaccioli, ancora Raeeis di testa realizzava. Al 31' Del Medico riceveva un passaggio lungo da Boniforti : l'estrema destra partiva affiancata da Tori; in area, Del Me dico cadeva senza che Tori per il vero lo avesse colpito. L'arbitro segnava col dito il punto del rigore. Tiro di Boniforti e rete. Arbitro: Silvano. A VICENZAi Cenova-Vioenza 2-1 (interrotto). — Il Genova era in vantaggio per 2 reti a 1 quando, al 18' del secondo tempo, Scorzoni ha interrotto il gioco essendosi scatenato un nubifragio protrattosi per oltre mezz'ora, allagando il campo. Era proprio il momento in cui la partita viveva la sua fase deoirìva, in quanto il Vicenza dall'inizio del tempo teneva il Genova costretto nella sua area in un'accanita difesa, più volte sfiorando 11 pareggio. L'interruzione ha quindi impedito di valutare in pieno la reale forza della squadra, bianco-rossa; del resto, però, anche nel primo tempo il Vicenza aveva messo al suo attivo maggior volume di gioco compensato per altro dalla scioltezza e dalla pericolosità delle azioni offensive dei rosso-blu. Era stato il Genova a segnare per primo con Neri al 7' del primo tempo, dopo uno scambio di posto fra l'ala e la mezza ala di destra. Il Vicenza aveva pareggiato al 18' con Marchetti, che aveva realizzato un calcio di rigore concesso per fallo di Marchi. Ancora il Genova era andato in vantaggio al 37' bu calcio di rigore trasformato da Marchi, A CREMONA: Udinesc-Crcmoncso H>. — La partita si è disputata sotto una pioggia torrenziale e con il terreno semi-allagato. La Bquadra friulana, che conta atleti fisicamente più prestanti, si è trovata a euo agio nell'acquitrino in confronto alla più leggera e più tecnica Cremonese. La rete che doveva decidere dell'inaspettata vittoria degli ospiti è stata segnata da Obuel, al 17", a due passi da Brasca. Un calcio di rigore, al 29' della ripresa, è stato parato da Brasca su tiro di Clocchiatti, Arbitro: Piglione. A MODENA: Bologna-Modena 4-0, — Di fronte alla classe del Bologna, i modenesi non hanno potuto far altro se non contenere nel limite del possibile le veloci discese dei felsinei elle hanno collocato ben cinque palloni nella rete modenese, uno dei quali ingiustamente annullato dall'arbitro per presunto fuori gioco. La minaccia bolognese non si è fatta aspettare e, al 12'. Puricelli passava a Biavati che di testa mandava in rete. Al 33' Lusetti devia in angolo e nel tiro che segue Puricelli segna di testa. Al 36' gol di Reguzzoni, annullato dall'arbitro. Allo Bcadere del primo tempo Biavati, con tiro rapido e preciso, batte ancora il portiere modenese. La ripresa è ancora di marca bolognese e al 22' Andreolo allunga a Biavati, che non ha difficoltà a segnare. La partita è stata giocata sotto una pioggia insistente. Arbitro: Dellarole.