Vidussoni parte da Milano col treno APE per il fronte russo

Vidussoni parte da Milano col treno APE per il fronte russo Vidussoni parte da Milano col treno APE per il fronte russo 50 mila pacchi dono per i combattenti in 40 vagoni - Vibranti acclamazioni di popolo al Duce Milano, 21 settembre. Il treno diretto al fronte orientale portante i 50 mila pacchi dono, che la popolazione ha raccolto per inviare al combattenti come simbolica attestazione dell'affetto e della gratitudine dei milanesi verso i soldati, è partito ieri sera salutato da una vibrante manifestazione di fede nel Duce e nella vittoria. I 40 vagoni del tre no A.P.E. erano tappezzati di striscie tricolori con scritte inneggianti al Sovrano, al Duce, alle Forze combattenti di terra, del mare e dell'aria. Il Segretario del Partito è stato ricevuto alla stazione dal Prefetto, dal Federale, dal generale comandante la difesa territoriale, da tutte le autorità civili e mili tari e dalle gerarchie del Fascio primogenito. Era pure presente il Presidente dell'Associazione Nazionale dei Combattenti, medaglia d'oro Amilcare Rossi. Il Segretario del Partito ha dapprima passato in rassegna un numeroso gruppo di combattenti, mentre il Fascismo ed il Combat tentismo milanesi si stringevano tutti intorno a lui in una arden tissima manifestazione rivolta al Duce. L'Ecce Vidussoni, dopo essersi intrattenuto col Federale, col Podestà e coi Presidenti delle Federazioni Provinciali dei Mutilati e dei Combattenti e col cieco di guerra Medaglia d'oro Borsano, che accompagnano il convoglio in rappresentanza della città, si è affabilmente soffermato presso un gruppo di madri di Caduti in guerra rivolgendo loro fiere parole di conforto cui hanno corrisposto vi branti attestazioni di fede. Il Ministro Segretario del Par tito è poi passato al posto di ristoro per i militari, tra i quali pure ha sollevato uno schietto entusiasmo. La breve sosta del Segretario del Partito si è svolta fra continue, appassionate attestazioni del popolo, in mezzo al quale si è intrattenuto con cordiale interessamento. Quando l'Ecc. Vidussoni è salito sul treno in- partenza tra il fragore delle musiche squillanti gli inni della Patria e della Rivoluzione, lungo le banchine nereggianti di Camicie nere e di popolo, nel tripudio dei vessilli e dei gagliardetti e delle scritte di evviva, è prorotta altissima e continua la invocazione al Duce, alle Forze Armate e all'Italia Fascista e il grido auspicante la vittoria ha risuonato come augurale saluto della città verso 1 valorosi combattenti dell'Armir. •

Persone citate: Amilcare Rossi, Borsano, Duce, Vidussoni

Luoghi citati: Italia, Milano