l metallurgici torinesi riaffermano la volontà di lavoro per la vittoria

l metallurgici torinesi riaffermano la volontà di lavoro per la vittoria DOPO IL MESSAGGIO AI LAVORATORI l metallurgici torinesi riaffermano la volontà di lavoro per la vittoria Le dichiarazioni del Presidente confederale Landi - Vibranti attestazioni del Federale - Il Duce acclamato dall'imponente adunata - Una visita alla Mutua Fiat e al Dopolavoro Ieri mattina alla Casa fascista l lavoratori dell'industria, il residente della Confederazione ons, naz. Giuseppe Landi ha teuto l'annunciato rapporto ai orrispondenti e fiduciari d'aziena del Gruppo metalmeccanici. resiedeva il vice-presidente conderale Amilcare De Ambris, | residente della Federazione naonale lavoratori metallurgici. Al apporto ha partecipato anche il egretario federale Franco Feretti con i vice-Federali Canonica Giai, presenti il segretario delUnione cons. naz. Balletti, il vie-segretario Bcrtocchl, il direttoe della segreteria Castellari e il apo gruppo Belici. L'adunata, di carattere sindaale, non ha però tardato a riveare 11 suo squisito significato potico, in quanto era la prima teuta alla presenza del dirigenti azionali dopo il Messaggio del Duce al lavoratori milanesi e il uo alto riconoscimento a tutte le maestranze italiane. Il raccorciamento delle distanze Dopo il saluto di rito, il cameata Belici ha svolto la relazione ul lavoro compiuto nel semestre, onendo in chiara luce quanto è tato fatto per la soluzione del roblemi che interessano le cateorie, dalle vertenze ai cottimi, il ui contratto richiederebbe qualhe modifica peT assicurare aloperalo l'Intero suo profitto in apporto alla situazione odierna, al lavoro delle donne, all'apprenistato e alle scuole professionali, alle biciclette, agli spacci e alle mense per le maestranze. La letura di alcuni messaggi di operai alle armi in Russia, con la quale Bellei ha concluso la relazione, ha provocato una imponente manlfe-. tazione per i combattenti. E' seguita un ampia discussione, alla quale hanno partecipato numeroi tra gli intervenuti. Il cons. naz. Balletti, compiaendosi dello spirito a cui tale dicussione è stata improntata, ha affermato — prendendo la parola subito dopo — che essa dimostra come l'elogio del Duce al lavora ori sia meritato. La Rivoluzione, ha detto, non al concluderà con semplici aumenti salariali, ma realizzerà quel raccorciamento dele distanze che lancerà la'produzione sulle nuove vie aperte dalla vittoria alla civiltà fascista. Sottoponendo a un minuto esa¬ mcitosicovoè acLtalaazl'eravoDtavmgzipPcigedibsegqcoereitpiIdlsnrmgspqI Cme la relazione Belle!, di cui ha fAatt2 ?n,?lvn foglc-, Amilcare De AmVi»-ia Mn «ni nh ni> in nstv* un rr"C_r"u'''«aT'Swì!Lir:""™*" "~|^r7^*hoart?B0' SÌJ'tf}'" „c„% „T esauriente discorso gli aspetti sa-1 gli aspetti salienti della vita sindacale In svolgimento, trattando a fondo la questione delle qualifiche del lavoratori e quella delle sanzioni al violatori del contratto di lavoro ed esaltando l'opera dei corrispondenti e fiduciaria A proposito dei cottimi ha dichiarato elle a Torino si sono potute vincere le maggiori difficoltà per la loro applicazione con vaste possibilità realizzatrici e chetale soluzioni torinesi servono di norma nelle altre province. Ha annunciato che il problema riguardante le donne sarà presto risolto e che al lavoro femminile sarà riconosciuta la parità di guadagno rispetto all'uomo. Accolto da rinnovate acclamazioni al Duce, Franco Ferretti ha voluto attestare al gerarchi ain dacall la fervida fede fascista dei lavoratori torinesi, affermando che nonostante le difficoltà e i sacrifici qui non si molla. Ha quindi rivolto il suo saluto alle maestranze, che, ha detto, costituiscono r quadri operanti nella prima linea del fronte Interno in piena coesione con i fronti di battaglia; e ricordando con orgoglio che la Federazione, il cui Direttorio nella presente guerra si onora di quattro Caduti, dà l'esemplo perchè tutte le mète siano raggiunto, ha assicurato che lo saranno, nel nome del Duce e delle supreme idenlltà' della nostra Rivoluzione resa ancor più luminosa dall'eroico slancio vittorioso dei combattenti. JJna formidabile ovazione rlechegglante il nome di Mussolini ha coronato le vibranti espressioni del Federale. Ha chiuso li rapporto il cons. naz. Landi. Egli ha esordito rilevando come il fatto che tutto il convegno sia stato dominato da espressioni e da manifestazioni di gratitudine al Duce per le Sue recenti parole di elogio, conferma innanzi tutto quanto ì lavoratori di Torino siano stati sensibili all alto e meritato apprezzamento ed indica poi in modo eloquente come ]è maestranze di questa patriottica e fascistissima città abbiano esattamente, valutato la vasta portata e l'inconfondibile significato del messaggio loro diretto. Alla parola del Duce gli operai torinesi, insieme con tutti gli operai d'Italia, rispondono In termini che fanno onore ad un'popolo in armi: essi riaffermano, cioè, i loro propositi di un lavoro sempre più intenso, di un impegno sempre più volonteroso e fattivo, perchè in tal modo si sentiranno anche più vicini ai camerati e ai fratelli che combattono e realizzeranno la consegna del Duce con la certezza di contribuire alla vittoria anche operando sul fronte della produzione. Assistenza e previdenza Accennando poi ai nuovi com- giti del sindacalismo fascista, ne a illustrato l'opera anche per la assistenza ai lavoratori, alle loro famiglie e agli invalidi. Ha esaminato, oltre i problemi del metalmeccanici già dibattuti, le questioni di più vasto interesse che in questo momento sono all'esame della Confederazione, trattando dell'assistenza mutualistica e medico-legale, che sono in corso di revisione e di perfezionamento, ed infine di tutte le forme di previdenza sociale al miglioramento delle quali l'organizzazione sindacale dedica la sua più attenta attività. Fra l problemi che hanno un più diretto rapporto con lo stato di guerra, l'oratore ha accennato alla razionalizzazione industriale e alla manovra della mano d'opera, e si è Intrattenuto sulle iniziative già adottate dalla Confederazione per migliorare l'allmentazior' operaia e per ottenere la precede i di rifornimento delle biciclette e delle relative gom- me ai lavoratori, per i quali la bicicletta è, essa pure, uno strumento indispensabile di lavoro. Il presidente confederale ha concluso con una fervida esaltazione del lavoro, al servizio della vittoria, che è stata sottolineata da prolungate acclamazioni al Dùce. Prima del rapporto il cons. naz. Landi, accompagnato dal camerata Balletti, si era recato a visitare la sede centrale della Mutua aziendale operai Fiat, presenti l'eccellenza il Prefetto e il Federale, e ricevuto dal presidente avvocato Giuglini e dal direttore D'Elisei. Nel pomeriggio ha visitato pure il Dopolavoro Fiat, ricevuto e salutato dal dirigenti, mentre la massa accorsa inneggiava, con appassionate invocazioni, al Duce.

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