340 morti e 800 feriti tra la polizia e le truppe inglesi

340 morti e 800 feriti tra la polizia e le truppe inglesi Quello che costa la repressione in India 340 morti e 800 feriti tra la polizia e le truppe inglesi Anche numerosi funzionari civili e impiegati ferroviarii periti nei tumulti - Un altro patriota condannato a morte -.Ripresa delle incursioni nipponiche .Bangkok, 16 settembre. H ministro degli interni sir Reginald Maxwell ha preso nuovamente la parola per completare, all'Assemblea legislativa di Nuova Delhi, il quadro tutt'altro che roseo della situazione delle Indie. Dal suo discorso di ieri e da quello di oggi risulta che il ministro Amery, quando giorni or sono parlava ai Comuni sullo stesso argomento, non era al corrente degli avvenimenti, cosa che accade Ispesso, dall'inizio della guerra ai membri del governo britannico. Egli disse, infatti, che non era il caso di preoccuparsi per quello che accadeva in India, che si trattava di gonfiature della propaganda straniera e che i pochi incidenti avvenuti in qualche località non avevano alcuna importanza ed erano l'espressione di una trascurabile minoranza di malcontenti. • Nel discorso di ieri, sir Reginald Maxwell dichiarò, invece, che la situazione è « estremamente gl'ave », che l'insurrezione rischia di paralizzare le industrie, le comunicazioni, i movimenti dell'esercito verso i confini minacciati dal nemico e che i disordini, continuando, sarebbero « un diretto invito ai giapponesi ad invadere il paese ». Lo stesso Maxwell che appare assai meglio informato del governo di Londra, ha fatto oggi un bilancio veramente impressionante dei conflitti che hanno insanguinato l'India dal giorno in cui, con l'arresto di Gandhi e dei suoi principali collaboratori, il governo britannico riteneva di soffocare le giuste aspirazioni del popolo indiano. Secondo 1 dati raccolti dall'oratore, soltanto tra la polizia e la truppa vi sono stati in India da allora ad oggi, 340 morti e più di 800 feriti. Queste cifre — ha precisato Maxwell — sono ancora incomplete. Infatti non vi sono comprese le perdite, assai numerose, riportate dai funzionari civili e quelle, particolarmente elevate del personale ferroviario. Malgrado questo stato di cose, le autorità inglesi insistono nella politica di repressione distribuendo ammende collettive alla popolazione e procedendo ad arresti ed a perquisì zioni su larga scala. Diciannove località della provincia di Bihar sono state condannate a pagare ammende che vanno dalle 30 alle 100 mila rupie. Ad un villaggio nei pressi di Madras è stata imposta un'ammenda di 230 mila rupie. Il vice-segretario del Dipartimento della difesa ha rivelato a sua volta che gli aeroplani giapponesi hanno eseguito sette incursioni sull'India inglese, ma che finora non hanno bombardato nessuna città. Gli obiettivi sono stati tutti di carattere militare. Il primo ministro del Bengala ha comunicato all'Assemblea legislativa che sono stati fatti preparativi per lo sgombero di Calcutta nel caso in cui la città venga sottoposta a un bombardamento aereo violento e continuo. Sono state prese disposizioni per la circolazione di treni speciali e per la creazione di accampamenti. L'amministrazione civile di Chittoor Chilgleput è stata destituita perchè i suoi membri — che sono stati tutti arrestati — avevano partecipato ad una manifastazione contro l'applicazione alla città di un'ammenda di 120 mila rupie. La polizia ha dovuto sostenere una vera battaglia per trasportare gli arrestati nelle carceri della vicina Madras. Una colonna di dimostranti ha percorso, stame -\e, le vie di Bombay. I negozi si sono chiusi precipitosamente e il traffico è rimasto interrotto per alcune ore. La polizia ha attaccato i dimostranta colpi di <•: lathi i eseguendo trentaquattro arresti. Reparti di truppa hanno sbandato la folla. Vi sono due morti e diciotto feriti. Sapprende, infine, che dinanzi atribunale di Patna sono comparstrentasei indiani imputati di ribellione. Uno di essi, accusato di aver ferito un agente, è stato condannato a morte e gli altri a pene varianti da cinque a dieci anni dreclusione. no la contro-intransigenza di Londra. Washington fa il pendolo tra Churchill e Gandhi aspettando la sua ora. Questo giuoco nord-americano riflette il calcolo utilitario del presunto erede, il quale non vuole schierarsi apertamente contro gli indiani e nello stesso tempo non può prendere posizione contro gli inglesi. La politica nord-americana fa l'altalena tra l'intransigenza inglese e l'intransigenza indiana con il chiaro proposito di stabi lizzarsi al momento giusto fra queste due intransigenze e tirare l'acqua al proprio mulino, che è naturalmente un mulino nel quale si fabbricano dollari con le disgrazie e con le fatiche altrui.

Persone citate: Amery, Churchill, Gandhi, Reginald Maxwell