Il generale Galbiati ricevuto da Goebbels

Il generale Galbiati ricevuto da Goebbels Il generale Galbiati ricevuto da Goebbels Berlino, 12 settembre. Oggi 11 generale Galbiati e gli alti ufficiali della Milizia che lo accompagnano nel suo viaggio in Germania hanno reso omaggio e deposto fiori sul monumento ai Caduti di guerra tedeschi. Il Capo di Stato Maggiore della Milizia è stato ricevuto quindi insieme al R. Ambasciatore Alfieri dal Gauleiter di Berlino dott. Goebbels, che ha intrattenuto i visitatori in lungo e cordiale colloquio. Dopo un ricevimento offerto dal generale Lutze, nella sua dimora di Berlino, il generale Galbiati, accompagnato dall'Eccellenza Alfieri, si è recato alla Casa del Fascio, dove ha deposto una corona di fiori nel Sacrario dei Martiri della Rivoluzione. Subito dopo il Capo di Stato Maggiore della Milizia si è portato nella sala dove si svolgono le sedute del Reichstag, per assistere ad una imponente manifestazione organizzata in suo onore. Erano presenti il Capo di Stato Maggiore, Lutze, il Capo del Fronte tedesco del lavoro e numerosi altri esponenti del Governo, del Parlamento e delle Forze Armate. Il generale Galbiati ha preso la parola, accennando al cameratismo fra i soldati dell'Asse. Ha tracciato poi le figure immortali degli Eroi delle Rivoluzioni fascista e nazionalsocialista cù ha concluso facendo un quadro di quanto ha visto in questi giorni sui campi di battaglia del fronte dell'est, ove partecipa all'implacabile lotta una gloriosa compagine dei Battaglioni M >. Ha parlato quindi V Ambasciatore Alfieri, mettendo soprattutto in rilievo come le Camicie Brune della Germania nazionalsocialista e le Camicie Nere dell'Italia fascista costituiscano una possente forza per i due Paesi e assicurino il trionfo degli ideali dell'Asse. Ha infine parlato il Capo dello Stato Mag- giore delle S. A. generale Lutze, quale ha rievocato le trionfali giornate dell'incontro di Musso-lini e Hitler a Roma, dove si ce-rr.entarono le basi di quei mirabile edificio di alleanza e di amiciziafra i due grandi popoli lanciativerso il raggiungimento delle loro mète immancabili. Il capit, pil. Carlo Ruspoli e il capit. pil. Raniero Plocolominl, comandanti dello formazion i dei cacciatori che hanno abbattuto quattro velivoli avversari, «itati in calce al Bollettino n. 838

Luoghi citati: Berlino, Germania, Italia, Roma