LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • La battaglia di Stalingrado continua coir identica fisionomia: la pressione alleata si mantiene fortissima su tutto il semicerchio colle due estremità che sfociano sul Volga; secondo le informazioni russe, la minaccia appare più grave ora a nord-ovest, ora ad ovest, ora a sud-ovest; il che lascia com prendere che tutto il settore è pericolante. La difesa è alimen tata da sempre nuove riserve che si liquefanno nell'inferno di Stalingrado; tuttavia esse servono a portare un po' di ossi geno che alimenta la durata dell'agonia. Tanti sforzi sovietici, tanti appelli richiamantisi al supremo dovere di morire piuttosto che cedere un metro di terreno fanno della battaglia di Stalingrado la battaglia della Russia. • Nel Caucaso i successi germanici possono essere meglio precisati: tutta la zona di Novorossiisk è saldamente presidiata dagli attaccanti 3Ì che ora il porto potrà essere utilizzato contro i russi; sul fronte del Terek sono stati operati dei nuovi sfondamenti ; notevoli progressi sono stati compiuti sulle montagne del Caucaso occidentale e precisamente nella catena del Karakai in direzione di Sukhum. • In dieci giorni siamo al sesto sottomarino inglese affondato nel Mediterraneo; la torpediniera Orsa ne ha affondati due in tre giorni. I sei episodi sommandosi hanno l'importanza di una grande vittoria navale ; è un colpo che avrà, delle ripercussioni molto favorevoli nella sicurezza delle rotte mediterranee e quindi nel quadro generale della guerra mediterraneo-africana. • La propaganda anglosassone si era abbandonata a magniloquenti illazioni sull' attività sviluppatasi sul fronte egiziano nei primi giorni di settembre; alle parole vaghe l'Asse risponde colla precisione delle cifre: 170 carri armati e autoblindo catturati o distrutti. • Negli Stati Uniti è ritornato pubblicamente in primo piano la figura dell'ebreo Baruch che nell'altra guerra mondiale era stato il vero dittatore economico della repubblica stel lata. Negli anni precedenti la guerra il Baruch si era eclissato; ma in realtà la sua funesta opera dì istigazione e di sobillazione non era mai mancata. specie nei momenti più critici. Ora il vecchio giudeo riappare in piena luce dietro le spalle di Roosevelt di cui guida ,ogni mossa, ogni decisione. Così si è giunti alla massima chiarificazione: il sommo responsabile del conflitto, Israel, assume apertamente la direzione della coalizione nemica, poiché è il giudeo al cento per cento Baruch a comandare a suo beneplacito il semigiudeo Roosevelt. Vi possono essere più dubbi che questa è la guerra volutapreparata, provocatadagli ebrei per conservare i vari Baruch e vice Baruch ai posti di coman do e di sfruttamento? a. s.

Persone citate: Roosevelt

Luoghi citati: Caucaso, Russia, Stalingrado, Stati Uniti