Sullo schermo del "San Marco"

Sullo schermo del "San Marco" Sullo schermo del "San Marco" "La grande ombra,, (Germania) e "Odessa in fiamme,, (Romania) (Dal nostro inviato) Venezia, 14 settembre. Ieri, al pomeriggio, La grande ombra, diretto da Paul Verhoeven. L'ambiente teatrale, dei grandi attori e dei guitti, vi sfodera ancora una volta lo sue risorse. L'ombra che si è distesa sull'arte e la voontà di Konrad Schroedcr, accltimatissimo interprete, è di quelle, che ben difficilmente possono essere fugate. E' come una perenne amnesia e un vacuo errare della mente, ben poco più di una vita vegetativa. L'attore che ebbe ai suoi piedi platee e platea in delirio, si è ora ridotto a fare il suggeritore nel piccolo teatro di una città di provincia. L'ultima sua recita era stata de « II giudice di Ztilttmca », tragicamente interrotta dall'annuncio del suicidio dcll'uniexi sua figliola; da quell'istante t/li si ottenebrò la mente. Tutto ciò'lo veniamo a sapere da un racconto incorniciato entro il racconto, con rotture e incastri in parte abili, ma non tutti necessari; quello clic potrebbe essere» UH antefatto diventa quasi il nerbo del film; il quale poi si conclude con il ritorno dello Schroedcr alla vita d'un tempo, perchè una giovane attrice, da lui un tempo beneficata, chiede al direttore del piccolo teatro di farlo recitare ne ili giudice di Zalamca »: la stessa parte, lo stesso grido, lo stesso istante compiranno il miracolo. Il film è ineguale, ha in Hcidemarie Hath-cycr (l'interprete di Wally dell'avvoltolo) l'intelligente attrice che conosciamo, bene assecondata da Ernst Schroedcr e da Marnici von Ditmar: ma non ha inHeirich Gcarqc l'interprete più adatto alla futura di questo Schroedcr. Alia sera, esordio «ufficiale» del cinema romeno, il quale è eti suoi inizi. Creata una Direzione Generale per la Cinematografia presso il Ministero romeno perla Cultura Popolare, dapprima l attività di quel cinema fu dedicata a documentari e a. giornali, gii epparsi sullo schermo del «san Marco». Poi si pensò anche-a qualche film a soggetto. Il pumo. Notte d'uragano, ^inquadra nel periodo 1840-48. è dovuto a eie■ tutti romeni, diretto dal e interpretato dalla nienti Gcorgescit Demian, dal Maximilian e dal Belii/an; il secondo è Odessa In fiamme, che fa parte di una collaborazione italo-romena, che dovrebbe ulteriormente svilupparsi. Già si parla infatti di un terzo film, La squadriglia bianca, che trae il suo spunto dalla recente costituzione di squadriglie romene di apparecchi sanitari pilotati da donne; e ha per principali interpreti Mariella Lotti e Jon Sava. Infine una grande Casa editrice italo-romena starebbe per decidere la costruzione di un gruppo di studi nei pressi di Bucarest. Odessa in fiamme è un altro film di propiu/anda antibolscevica, al soqgetto c alla sceneggiatura hanno collaborato Nicola Kiritescu e Gherardo Ghcrardi, la regìa è di Carmine Gallone, «e accanto a Maria Cebotari, Carlo Ninchi, Filippo Scclzo e Olga Solbelli sono Silvia Ditmitrescu e Mircea Axente. Essendo la Cebotari la protagonista, questa non può non essere una (/rande cantante. Il film racconta come abbia abbandonato le scene, riva felice con il marito e un bimbo a Chisinau; e come, durante un soggiorno del marito a Bucarest, i russi improvvisamente invadano la Bessarabia. Orrori, devastazioni; e cominciano le tremende peripezie della povera donna, separata brutalmente da sito figlio, priva di qualsiasi notizia, dèi marito; fin quando anche la Romania entrerà in guerra contro i bolscevichi, anche Chininoti sarà liberata, e con la conquista di Odessa la famigliola potrà di nuovo essere riunita, dopo aver vissuto altri avventurosi episodi. Gallone ha spinto al massimo gli effetti della sua regia, Carlo Ninchi e Filippo Scelzo sono efficaci o la Cebotari canta frequeitteniente con la sua nota bravura. Tra i documentari della giornata spicca Venezia minore di Francesco Pasinetti, che con la consulenza artistica di Guido Cadorin vi ha efficacemente evocato alcuni dei meno conosciuti aspetti veneziani, t,'tti singolari e pittoreschi. Sono ancora da ricordare gli altri cortometraggi: Fare da sè (Germania) e La conquista di Sebastopoli (Romania). Mario Gromo Maria Cebotari in «Odessa in fiamme ».