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L'arresto di un truffatore L'arresto di un truffatore o i a i à d i n i a e e o o a i ¬ Scomparto da caia viene rintracciato in un'osterìa La portinaia della casa di via Garibaldi 18 era un poco maravigliata di vedere ogni giorno passare e ripappare degli individui a chiedere notizie dell'Inquilino Ettore Crivellini di Giovanni,- da Livorno Toscana, di anni 26. A tutti invariabilmente la donna rispondeva: «E' scomparso ». Infiltri da parecchi storni esBa non aveva più veduto ii giovanotto, Non tutti i richiedenti però Bi mostravano soddisfatti della risposta ed alcuni salivano a sincerarsene e la portinaia sorrideva vedendoli poi ridiscendere delusi. Non avrebbe al certo sorriso se* avesse immaginati) che tutti coloro che tanto si interessavano del suo inquilino appartenevano alla Polizia. Erano intatti agenti del Commissariato di P. S. di S. Salvarlo che al giovanotto volevano chiedere conto di una bicicletta che. egli aveva noleggiato dal meccanico Umberto Bongianino e che non aveva più restituita. Ma altre denunce sporgevano alla Polizìa a carico dello stesso individuo da parte di sei persone che. cumulativamente gli avevano dato 1500 lire ni fine, ch'egli provvedesse loro — come aveva promesso — mercanzie contingentate. Poiché al suo domicilio non era possibile trovare il Crivellini, gli agenti, muniti dei suoi connotati eseguirono dei sopraluoghi nei posti ch'egli era solito frequentare. Ed ecco che lo sorpresero in un'osteria mentre insieme ad altri compagni stava bevendone di quel buono. Gli algenti, favoriti dalla ridotta illuminazione del locale poterono penetrarvi non visti, e giungere a mettere le mani sulle spalle del Crivellini a cui andò certamente di traverso l'ultimo sorso che stava centellinando. Condotto al Commissariato egli ha confessato le truffe commesse. Tutti gli Universitari isoritti all'Azione Nizzarda devono trovarsi in divisa domenica 13 corrente alle ore 9,30 al Teatro Vittorio per prendere parte alla manifestazione indetta dall'Azione Nizzarda. lllllll IIIIMIIIIMIIfllllll lllllinillIMllllllllllllllll