GLI ALBERGHI ed il riscaldamento

GLI ALBERGHI ed il riscaldamento GLI ALBERGHI ed il riscaldamento Nella distribuzione del combustibile per il riscaldamento invernale delle case private è stala applicato un principio di carattere sociale: il carbone é concesso non in proporzione della cubatura degli alloggi ma del numero dei loro abitanti. Alloggi grandi con pochi inquilini dovranno limitare a due 0 tre stanze il riscaldamento. In seguito a questa situazione i principali alberghi nelle città, e nelle zone di riviera incominciano a ricevere richieste di camere ed appartamenti da parte di famiglie ricche che intendono abbandonare le loro case per il periodo invernale. Bisogna ricordare sin d'ora che gli alberghi nelle città sono destinati ai viaggiatori di passaggio e non devono essere, in tempo di guerra, un comodo e lungo rifugio per gente ricca che vuole sfuggire atta regola dei sacrifici comuni. Quanto al soggiorno in zone invernali di vacanza, esso deve dipendere da un rigoroso controllo medico. A parte il dovere che hanno tutti 1 cittadini di fare economia ed adottare un modesto tono di vita-, i tempi di guerra totale sono in netta contraddizione con l'ozio e le comodità. In ogni caso, chi per ragioni di salute ottiene la concessione di trasferirsi negli alberghi non deve partecipare alla distribuzione collettiva del carbone e se lo ha già ricevuto il combustibile lo deve restituire. Bisogna applicare per ricchi e poveri l'immutabile principio del Regime: uguaglianza di sacrifici per tutti i cittadini di fronte alla guerra. uni iiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia