ABBONDANZA DI DANARO...
ABBONDANZA DI DANARO... ABBONDANZA DI DANARO... IL messaggio di Roosevelt al Congresso ha un merito: le sue cifre spiegano con chiarezza come nasce e si sviluppa il meccanismo dell'inflazione. Nel 1939 sono stati pagati negli S. U. per salari, stipendi, onorari ecc. 43,7 miliardi di dollari, nel 1942 ne saranno pagati 75 miliardi. Dal 1939 al 1942 i contadini hanno ottenuto per i loro prodotti un aumento delT85 %. A prima vista un lettore superficiale ne trae la conclusione: quello è il Paese dell'abbondanza. Cosi sarebbe se non vi fosse il rovescio della medaglia. Sempre nel messaggio del Presidente si legge: nel 1942 il reddito monetario della Nazione supera di venti miliardi di dollari (cioè 400 miliardi di lire) la merce disponibile per i cittadini. Molto danaro e poca merce (almeno in quantità non corrispondente al reddito in dollari): le conseguenze sono evidenti. Questi venti miliardi di dollari se si abbattono sui mercati per acquisto di beni, provocano, in gran parte lo hanno già provocato, un grande rialzo dei prezzi. Roosevelt aggiunge: nel 1943 gli S. U. spenderanno per la guerra cento miliardi di dollari (nel leggere queste cifre è bene ricordare che in America vi è un enorme sperpero di danaro e che per ottenere lo stesso risultato le spese sono doppie o triple rispetto a quelle europee). Gli uomini disporranno una maggiore quantità di dollari e sui mercati vi sarà ancor meno merce per i consumi civili. Conclusione del Presidente: se non si pone subito un argine, senza perdere un istante, cioè entro il l.o ottobre, l'economia del paese e la finanza statale marciano verso il caos. Como primo rimedio Roosevelt reclama, anche a costo di mettere in giuoco la sua popolarità, il blocco di tutti i prezzi, salari, stipendi e servizi. Per ridurre la capacità d'acquisto del cittadini vi sono parecchie iniziative: 1) tasse, tasse ed ancora tasse; 2) blocco del 10 % di tutti gli stipendi e salari; 3) limitazione a 25 mila dollari annui del guadagno individuale'. Tra le proposte di -nuovi orieri fiscali vi è anche un progetto di legge presentato al Senato che stabilisce una tassa sugli scambi (esclusi i generi alimentari) del 10 %. In tempo di guerra totale vi è nel mondo una sola abbondanza: quella del danaro. E' un'abbondanza micidiale: bisogna combatterla con tutti i mezzi per evitare la catastrofe economica. Negli S. U. il fenomeno ha naturalmente aspetti spettacolosi, anche perchè Roosevelt, per timore di compromettere la sua popolarità, giunge buon ultimo nella lotta che tutti gli Stati in guerra hanno impegnato contro i pericoli dell'inflazione.
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