"La clinica gialla,, (Svezia) e "Sirius,, (Ungheria) di Mario Gromo

"La clinica gialla,, (Svezia) e "Sirius,, (Ungheria) Sullo schermo del « S. Marco » "La clinica gialla,, (Svezia) e "Sirius,, (Ungheria) , ò è a (DAL NOSTRO INVIATO) Venezia, 8 settembre. Battuta d'aspetto, giornata in minore. Alla sera un film svedese, La clinica gialla, accuratamente diretto da Ivar Johansson, al quale si deve pure la sceneggiatura del film, che intende dare un suo contributo alla propaganda contro il procurato aborto. Questa propaganda è svolta dall'angolo di visuale di chi ne è un paladino: il dottor Jorn, primario d'una clinica ginecologica, rattristato e indignato per le troppe miserie e le troppe sciagure che gli sfilano di nanzi. Una propaganda, per essere efficace, dev'essere inavvertita, indiretta; forse a questa avrebbe meglio giovato la coraggiosa narrazione di uno di quei drammi, di per sè stante, lasciando lo spettatore trarre la sua lezione da quell'angoscia e da quella bruttura, dato che lo spettatore ne avesse bisogno. Qui, invece, le vicende [sono molteplici, parallele; e tutte seguite e commentate da chi vorrebbe opporsi a quel flagello, abbastanza diffuso nei Paesi nordici. Non hanno quindi l'evidenza e il rilievo che dovrebbero avere, ma toni e andamenti abbastanza monotoni. Li ravvivano qua c là momenti sentiti, e la recitazione accurata di Arnold Sjostrand, Dudrun Brost, Ake Gronberg e Sten Lindgren, fra i quali spicca Viveca Lindi'or3. Al pomeriggio era stato proiettato Sirius (Ungheria), dall'omonimo romanzo di Ferenc Herczeg. Film di proporzioni e di mezzi inconsueti, s'ambienta in parte nel XVIII secolo e in parte ai giorni nostri; il singolare spunto è offerto dal conte Tiberio, il quale riesce a procedere a ritroso nel tempo, fino alle nozze del suo bisnonno, morto da duecento anni. Feste sfarzose, avventure, amori e duelli, si alternano in una rievocazione che è tra le più impegnative spettacolarmente, del cinema ungherese; e alla fine tutto si rivelerà come un sogno. Akos Hamza, il regista, componendo il suo spettacolone con cura e impegno, è stato coadiuvato dalla corretta recitazione di tutti gli attori, da Caterina Karady a Ladislao Szìlassy, da Ila Nagy a Zoltan Greguss, da Ila Nagy a Elemer Baiò. Hanno completato i due spettacoli: Genieri (Germania), Galileo Galilei (Italia), Giornale d'attualità (Bulgaria), Guardia sul Drt na (Croazia) e Melodie varia (Germania). Mario Gromo

Luoghi citati: Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Svezia, Ungheria, Venezia