LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • La difesa di Stalingrado comincia ad essere sopraffatta da ogni lato. Mentre Timoscenko si affannava inutilmente a cercar di eliminare la puntata tedesca affacciatasi sulla riva del Volga presso Dubovca, a sud di Stalingrado veniva operato un nuovo sfondamento che portava le truppe germano romene a Krasnoarmiejsk che si trova sulla sponda del Volga e che può considerarsi quasi un sobborgo della grande città. Tali successi non sono negati dai comunicati sovietici che usano lieufemismo del caso, ripiegamento su nuove posizioni; le stesse agenzie nemiche cominciano a compiere anch'esse una ritirata propagandistica affermando che la resistenza di Stalingrado ha la funzione di esaurire le armate di von Bock. Che Timoscenko sia ormai costretto a lanciare disperati contrattacchi in una zona sempre più limitata è dimostrato dal fatto che egli ha rinunciato alla sua pressione nel settore nevralgico tenuto àaW'ARM.I.R., cioè là dove esisteva per lui una possibilità di manovra a largo respiro; anzi le nostre valorose truppe, dopo avere stroncato gli attacchi nemici e salvaguardato il fianco e le spalle delle colonne alleate avanzanti oltre il Don, hanno preso l'iniziativa espugnando numerose linee fortificate. • La conquista di Anapa ha aperto un nuovo fronte di attacco contro Novorossiisk. La minaccia contro il principale porto bellico che è ancora rimasto ai russi nel Mar Nero si aggrava ; la navigazione marittima diventa per essi difficilissima; un convoglio che probabilmente trasportava dei fuggiaschi è stato colato a picco. • Stalin avverte che le sue illusioni cadono una ad una; la resistenza sul Volga e sul Caucaso viene travolta; il suo secondo fronte a Rscev e a Kaluga si è risolto in un vano dissanguamento in uomini e in carri armati ; Churchill, dopo la disfatta di Dieppe, non mantiene alcuna promessa. Perciò egli ha dato ordine ai suoi organi di propaganda di non misurare più le parole e di accusare apertamente gli alleati per la loro inazione. Che importanza, scrive la Pravda, hanno i continui convegni, l'esame di Diani com plicati a Londra e a Washington quando dovrebbe esservi un solo imperativo, quello dei sacrifici supremi per soccorrere la Russia ? • Per le operazioni in Egitto il nemico perplesso insegue le più diverse ipotesi. Noi registriamo che le perdite inflitte agli inglesi si sono elevate al ragguardevole numero di 71 mezzi corazzati, mentre gli apparecchi abbattuti hanno quasi uguagliato la media delle due giornate precedenti. • Dopo la dichiarazione di guerra del Brasile alle Potenze dell'Asse i ricatti della Casa Bianca contro l'Argentina si sono moltiplicati. Ma l'atteggiamento di quel Governo non si lascia commuovere dalle pressioni di vario genere; esso ha inviato una vibrata protesta per l'inclusione nella lista nera di due piroscafi argentini e ha decretato l'espulsione dei propasrandisti comunisti la cui attività rientrava nei piani politici anglo-americani. a. ».

Persone citate: Churchill, Diani, Stalin

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Egitto, Londra, Rscev, Russia, Stalingrado, Washington