Illusioni e delusioni inglesi nel terzo anniversario di guerra
Illusioni e delusioni inglesi nel terzo anniversario di guerra Illusioni e delusioni inglesi nel terzo anniversario di guerra Berna, 2 settembre. (B.) Nel terzo anniversario del- ha guerra i giornali inglesi si sono abbandonati a molti commenti sulla situazione cercando naturaldimostrare al pubblico disastri subiti potranno es" e che vi sono, mal-....„ quello che è succes- so, molti motivi di speranza nella vittoria finale. Essi ricordano so prattutto che Churchill ha dichia rato che il quarto anno di guerra qua sarà quello in cui gli alleati pren- d * riniziativa delle operaConfessioni I giornali però si astengono dal rilevare che dopo il fallimento della cosiddetta prova generale di Dieppe, sopraggiunto proprio alla fine del terzo anno, questa promessa di Churchill potrebbe anche essere considerata come decaduta. Essi fanno tuttavia una riserva — come dice il corrispondente della Tribune de Genève. — II programma di azione degli aUeati Per svilupparsi avrà biso gno non soltanto che siano riorgaiizzate le forze e i comandi, ma ar jhe che ogni cittadino delle nasoni impegnate nella lotta contro l'Asse dia tutto il suo concorso ». Questa riserva è importante perchè dimostra che alla soglia del quarto anno in cui le nazioni alleate dovranno dare la prova del- la loro potenza offensiva hanno ancora da affrontare il lavoro di organizzazione militare Del resto, sebbene i giornali non ci dicano se l'opinione pubblica sia veramente d'accordo con le loro previsioni ottimistiche circa il prossimo anno di guerra, c'è qualche sintomo che dimostra l'esistenza di disaccordi. Una corrispondenza delle Basler Nachrichten, per esempio, ci rivela che gli inglesi si domandano perchè 11 generale Alexander non abbia preso frattanto l'iniziativa delle operazioni in Egitto e che VÉvcning Standard risponde che gli alleati, per quanto abbiano gia rafforzato l'ottava armata, non hanno ricevuto ancora tutti i complementi necessari a colmare i vuoti prodotti dall'ultima batosta subita. Il giornale ripete che l'Asse disponendo del Mediterraneo può ricevere truppe e materiali con maggiore. rapidità degli inglesi i quali devono ricorrere alla rotta del Capo di Buona Speranza e in tal modo confessano ciò che vogliono negare ogni qualvolta si svolge una battaglia mediterranea: che cioè i convogli britannici che si avventurano per la via più corta non arrivano a destinazione. Queste confessioni, di cui il popolo inglese deve prendere atto, gii riescono tanto più ostiche in quanto sono difficilmente conciliabili con le promesse che gli vengono fatte e con le intenzioni espresse dal dirigenti alleati, fra cui vanno annoverate come ultime quelle del maresciallo Smuts. Questi parlando a Pretoria ha dichiarato, dando prova di una assoluta assenza di comprendonio: i: La Libia deve essere riconquistata a qualsiasi costo, perchè deve servire come trampolino per le grandi operazioni alleate dell'anno prossimo >. Russia India Pacifico Nè a consolidare le speranze valgono le notizie che i giornali inglesi pubblicano da altre parti dell'Impero. Il New Chronicle ha da Nuova Delhi una corrispondenza allarmantissima. La rivolta indiana ha già causato danni per milioni e milioni e gli atti di sa^ botaggio non accennano a diminuire. La produzione ha subito una sosta che per ora può'essere sopportata date le scorte di materiale esistenti ma che se continuasse ostacolerebbe il funzionamento della macchina bellica britannica. • D'altra parte i corrispondenti inglesi dalla Russia sono costretti ad ammettere che l'offensiva di Zukov si è « stabilizzata » ovverossia è stata infranta. Si dice che la guarnigione di Rscev ammonta a 90 mila uomini di truppe scelte, ciò che esclude una facile conquista. Le ultime notizie riconoscono che le colonne blindate che hanno sfondato le fortificazioni .a sud e a nord di Stalingrado hanno allargato le brecce. Infine, quanto alla situazione del Pacifico, sebbene si constati una diminuzione di attività giapponese contro la Cina, non si osa trarne conseguenze favorevoli. Al contrario si ritiene che il Giappone abbia ritirato truppe dal fronte chiese per altri scopi, mentre altre truppe nipponiche devono essere state rese Ubere dalla conclusione della lotta nelle Filippine e nelle Indie Olandesi. Il New Chronicle crede che queste forze debbano essere impleeate contro la Nuova Guinea e le isole Solomone e afferma che vi
Persone citate: Basler, Churchill
Luoghi citati: Cina, Egitto, Filippine, Giappone, Libia, Nuova Delhi, Nuova Guinea, Pretoria, Russia, Stalingrado
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