Una truffa di trenta milioni con la falsificazione di fedi di credito

Una truffa di trenta milioni con la falsificazione di fedi di credito Una truffa di trenta milioni con la falsificazione di fedi di credito Circa due mesi fa una società, anonima Immobiliare del mezzogiorno attraverso sensali e promettendo compensi che andavano dal 50 al 70 per cento, cercava investimenti di capitale Ano alla concorrenza di 30 milioni per l'acquisto di immobili il cui valore sarebbe stato immensamente superiore a tale cifra. Le sommo dovevano essere versate a un importantissimo Istituto bancario italiano contro rilascio di fe Lui di credito intestate a un nominativo indicato dalla società e non potevano essere prelevate che con l'aut-orizznziono scritta s'ille medesime dal finanziatore. Senonchè nou tardò ad affiorare la truffa. Infatti, non appena in possesso delle fedi di credito, gli emissari della società- cancellavano con sostanze chimiche il nomo del finanziatore, lo sostituivano con quello di un compare usando inchiostro di china, quindi si recavano a riscuotere la fumila presso una succursale del grande Istituto. Lo Fomme così carpite sarebbero ingenti, si parla di alcuno diecine di milioni. Nella nostra città la società aveva cercato dì trascinare nel losco affare la Banca Anonima di Credito, per cinque milioni, ma il suo direttore e amministratore delegato dott. Venesio, subodorato il trucco, oppose un netto rifiuto. Purtroppo, però, uno dei clienti della banca, nonostante i ripetuti avvisi in contrario del direttore, abboccò per una somma di un milione e seieentomila

Persone citate: Venesio