La marcia sulla città che l'incendio divora

La marcia sulla città che l'incendio divora La marcia sulla città che l'incendio divora Berlino, 1 settembre. Attorno a Stalingrado, l'aspro battagliare aereo e terrestre non ha soste. La violenza dei combattimenti non solo non diminuisce ma, a mano a mano che le truppe aleate si addentrano di forza nelle cinture fortificate bolsceviche, i corpo a corpo si moltiplicano, la resistenza nemica si fa spasmodica e la durezza degli scontri raggiunge quei massimi che sono umanamente possibili Da nord, da ovest e da sud, te forze armate germaniche e allea-te ' aumentano gradatamente la loro pressione, e nel bel mezzo di questo torchio di uomini e di macchine le forze nemiche si divincolano invano in accanite difese e in disperati contrattacchi per salvarsi dall' implacabile stritolamento. Espugnata casa per casa Leetmppe che ieri venivano segnalate a SS chilometri a sud di Stalingrado hanno avanzato ancora verso la città conquistando il terreno palmo a palmo. La breccia aperta nella cintura sovietica è stata allargata e nuove forse hanno potuto penetrare nel cuore del sistema difensivo nemico, tanto che una colonna corazzata, afferrando immediatamente l'occasione offerta dal crollo di un settore difensivo sovietico, si è scagliata decisamente in avanti e con azione di sorpresa si è impadronita di una importante altura oltre il fiume Karpovka, altura dalla quale si domina la città che porta il nome di Stalin. Non è detto di quanti chilometri siano progredite queste valorosissime truppe. Ma la grande battaglia che è in corso attorno a Stalingrado non può essere misurata o valutata a chilometri. Qnello che è certo si è che ormai il complesso sistema difensivo nemico è irrimediabilmente scosso. Questa certezza viene confermata dalla notizia che una divisione di fanteria germanica, dopo aspri combattimenti, ha conquistato Kalac sulle rive orientali del Don, località famosa per avere dato il nome alla « battaglia della sacca », svoltasi il mese scorso nella grande ansa del fiume dei Cosacchi. « Con Kalac — avverte questa sera il notiziario ufficiale germanico — è caduto uno dei principali pilastri del sistema difensivosovietico attorno a Stalingrado »./I lettore non deve pensare che,essendo ora annunziata la congni sta di Kalac, le truppe germaniche che attaccano da oi*est si trovino in quella zona. Prima di tutto Kalac è caduta tre giorni or sono, poi è stata presa da reparti di fanteria che hanno sferrato il loro attacco da oriente. Questo per chiarire le cose. Sui combattimenti che hanno portato le truppe tedesche al conseguimento di questo successo sì apprende che Kalac ha dovuto essere espugnata casa per casa, ogni abitazione essendo stata trasformata in un fortilizio.Sugli scontri avvenuti ieri a sud di Stalingrado si comunica che un notevole settore del sistema difensivo sovietico precedentemente tagliato fuori, è stato an-

Persone citate: Kalac, Stalin

Luoghi citati: Berlino, Stalingrado