Le prime vittorie

Le prime vittorie Le prime vittorie Come sono state colate a picco una cannoniera e un trasporto sovietico Roma, 31 agosto. Una delle più brillanti imprese della nostra gloriosa marina .è etato il trasferimento sul Lago Ladoga di una Squadriglia di Mas. Il percorso compiuto dai Mas è stato di oltre tremila chilometri, parte su via ordinaria, parte per ferrovia, parte con i mezzi stessi dei Mas. Le piccole unità venivano montate su appositi carrelli rimorchiati da trattori, dopo che si era proceduto allo sbarco e allo smontamento di tutto il materiale pesante e non indispensabile; e a loro volta caricate su una colonna di autocarri. 11 convoglio è partito da La Spezia superando gli alti passi della Cisa e del Brennero e traversando quindi tutta la Germania. Per dare una idea delle difficoltà cosi brillantemente superate, si consideri che negli attraversamenti di alcuni piccoli paesi è stato necessario procedere alla parziale demolizione di numerosi spigoli di case e di contrafforti. Alcuni bassi sottopassaggi si sono dovuti superare scaricando 1 Mas dai carrelli per spingerli su appositi rulli in sede stradale, caricandoli poi nuovamente al di là dei passaggi. Nonostante ciò il trasporto è stato effettuato a tempo di primato. Il percorso stradale si è compiuto in appena 8% ore di marcia effettiva, e il trasferimento totale, inclusa la messa in efficienza delle unità e rimontaggio delle parti smontate, ha richiesto poco più di venti giorni, dopo i quali i nostri Mas hanno potuto iniziare le loro operazioni di guerra. Naturalmente la brillante impresa è stata effettuata con l'assistenza cameratesca delle autorità tedesche e finlandesi. La prima azione s'è svolta il 15 agosto. Il Mas 527, in agguato in zona a levante dell'istmo di Carelia, avvistava un convoglio nemico destinato alla alimentazione del fronte di Pietroburgo. La mancanza di protezione delle tenebre, che in questa stagione e a quella latitudine sono praticamente inesistenti, non hanno impedito al Mas di lanciarsi animosamente all'attacco. Le unità di scorta al convogli j hanno contrastato la sua azione con un violento fuoco di mitragliatrici, ma 11 Mas, manovrando audacemente, si è portato alla 'distanza di trecento metri da una delle unità di scorta e ha lanciato il suo siluro. L'unità colpita è subito affondata. Kra una cannoniera di recente costruzione, di circa 1300 tonnellate, lunga oltre venti metri, armata con quattro cannoni da 75 e sei mitragliere. La noatra unità al comando del sottotenente di vascello Renato Bechi era in più punti colpita dalle pallottole nemiche ma non riportava alcun danno vitale. Anche nell'azione del 28, 1 nostri Mas hanno dato una nuova prova della loro perfetta efficienza e dell'alto spirito degli equipaggi. I Mas 527 e 528 avevano lasciato la base la sera del 27 per una missione di agguato al largo dell'istmo di Carelia. Dopo molte ore di vana attesa, poco dopo la mezzanotte, col piombare della notte boreale, avvistarono un trasporto sovietico armato diretto al fronte di Pietroburgo. II Mas 528 al comando del sottotenente di vascello Aldo Benvenuto, che si trovave in posizione più favorevole, diresse subito per attaccare l'unità nemica contro la quale lanciò un siluro da breve distanza. Esso siluro fu sufficiente per fare affondare i! trasporto sovietico, dato anche il suo pesante carico di rifornimenti destinati ad alimentare il fronte di guerra. Le nostre unità sono rientrati; Incolumi alla base.

Persone citate: Aldo Benvenuto, Renato Bechi

Luoghi citati: Germania, La Spezia, Pietroburgo, Roma