Succi vince in volata la "Tre Valli Varesine,,

Succi vince in volata la "Tre Valli Varesine,, Succi vince in volata la "Tre Valli Varesine,, Inizio velocissimo, selezione in salita e conclusione all'arrivo fra nove corridori (Dal nostro inviato) Varese, 31 agosto. Inizio ad andatura velocissima, fughe su fughe sin dalla partenza, media assai elevaca; lungo periodo di calma nella parte centra- stppctile rotto di quando in quando clajtsporadici tentativi; lotta sulIBrm-1 Cazio con il distacco dei più temuti velocisti; resa dei meno freschi sul Marchirolo e conclusione in volata. Questa in sintesi la ventiquattresima edizione della classica Tre Valli Varesine, gara che per la disciplinata sportività e la passione dei suoi organizzatori (1 dirigenti della S. C. Binda) e per l'entusiasmo per il ciclismo di tutta quanta la plaga varesina, ben merita di risalire in... Serie A, di essere aperta, cioè, agli assi. Gli scatti di Bevilacqua Benché riservata al cadetti, la prova di ieri non è venuta meno alle sue belle tradizioni ed ha fornito rilievi interessanti. Si è visto un Bevilacqua possente, autoritario, pieno di brio e ricco di iniziative. Con Bevilacqua sono emersi Servadei, sempre impressionante nelle sue lunghe volate, l'irrequieto Zuccotti, Laridi: atleti che, poro, rimasti staccati in salita, non hanno più potuto riprendere. Ed ancora: De Benedetti, l'energico e vivace Cottur, gli sfortunati Valerti e Brotto, l'inesauribile Bergamaschi e, come sempre, l'arrampicatore Destefanis. La gara ha assunto una precisa fisionomia appunto sul Brinzio, e non l'ha mutata più. Il Marchirolo. dove invano Destefanis si è prodigato, e le ondulazioni del tratto finale lungo la Vaìganna, non hanno detto 'proprio nulla (ove si tolga il distacco di Canavesi, ch'era ormai stanco, e di alcuni minori). Il vento contrario che a tratti ha ostacolato i corridori, non è certo stato un alleato di chi era lanciato all'inseguimento. Trovarsi soli con uno o più minuti di distacco, con un vento che piegava gli arbusti e con i fuggitivi scatenati nel tentativo — riuscito — di evitare ra ■ ripresa- dei-| velocisti, voleva dire essere irrimediabilmente tagliati fuori. Fra i giovani si sono fatti notare il cesenate Fellini, Martini e Fazio; dei dilettanti il solo Vischia s'è salvato; gli altri, distintisi fino al Brinzio, sono poi calati e scomparsi. Non sembrano, almeno per il momento, maturi per prove di siffatta mole. Del vincitore non si può dire che bene. Staccato nella prima parte, è stato tra i migliori e più decisi nell'inseguire; in salita non è risultato battuto che da Destefanis ed il suo successo già veniva ritenuto probabile prima dell'arrivo quando la sua sicurezza e freschezza affioravano nettamente. Il corridore della <r. Olmo » ha oi disputato una volata accorta, partito al momento giusto ed ha vinto. Ha, tutto sommato, meritato il successo. Erevi le note di cronaca. Alle 10.30'. in perfetto orario, la corsa cgneggmdndnfdSsfgstabdispdVduiV32IvEPspiTnGccrha inizio agli ordini di Binda, ch'è\v,in veste di presidente del C. P. [t varesino del C O.N I Assenti no-Ujtev&li i romani Chiappini e Toc-r: caceli. La strada è in salita, e ; Bevilacqua scatta come se si tratitasse di una gara di velocità. Ma'rangoni ed il modesto Sostaro gli mpspa'sono subito alle calcagna e prima" che il erunen qi sia riavuto ria Ila rI^LV.Sr%P*J?M~ ZI oor? Iti.: gsorpresa il terzetto ha 200 metri di vantaggio. La lotta, vibrante, tirata ad andatura vertiginosa, dura una decina di minuti, fino a 1 quando Servadei, Destefanis, De Uenpiptti e P-ott'nr non cri] 'altri!-Kxuote aTsorbòno^E'i^dar-l \"9prIs iNÓrkàfmeirte.T^^^^ Ire, a 48 all'ora, è... d'uso conce-\g Idersi un periodo di calma; qui, m-\svere sullo slancio nacre Kiihirn c,,r,'ait4 f,,J *c .JJSE^ ii unaltra fuga che scinde il grup-\ po in due parti. L[dDettefanis in Salita Uvb.iviiuii,, «ama UNella prima Bevilacqua, Fazio/'Cottur, Valetti, Ronconi sono i più,attivi e conservano a li,n*r. \,n |vece i 6 cn.n^ervan° a. lunS° .un|20-25' sugli inseguitori capeggia-!ti da atleti come Servadei. Mollo, Canavesi, Brotto, Crippa. Il risul- talo di questa vivace fase è che aSaronno la media risulta di 44,2001orari. None che a Rescaldinal do- po che Bevilacqua ha intascato unjvistoso traguardo a premio) Che gli inseguitori si accodano ai\primi. ISegue un lungo periodo di gri- e à - , à giore, il che, oltre a consentire la ripresa di diversi staccati, provoca un tonfo della media. C'è la tendenza generale a consumare cibarle, ragion per cui sulle sponde del Verbano la media totale è scesa sui 36. Lo scenario è incantevole: strada liscia tortuosa e quanto mai pittoresca, con frequenti gallerie, un lago ch'è uno specchio. I corridori, forse presi dalla bellezza dello spettacolo, nicchiano. C'è, si, qualche tentativo, ma nulla di serio. Nemmeno un'audace fuga di Zuccotti e Carugo ad un passaggio a livello (gli altri erano rimasti al di là dei cancelli perchè vi era un « merci » in arrivo) dura molto. Si giunge cosi al Brinzio e Canavesi regola l'andatura. Ma Destefanis non tarda a sparare le sue cartucce, proprio nel momento in cui Valetti e Brotto forano. Servadei, Bevilacqua, Landi (che ha cambiato una ruota avariata) sono in ritardo e, come gli infortunati, non potranno riprendere più. Intanto si forma, in testa, una pattuglia di 11 corridori che Succi, Cottur, Destefanis e Ronconi trascinano energicamente. Verso il lago di Lugano, Canavesi Mar- tinl 1 Taddei riescono a riportarsi CQn j pnlml proprlo in tempo per attaccare l'ultima salita: il Mar¬ chirolo. Sforzi di Destefanis, che giunge solo in punta, resa di Canavesi, Fellini, Taddei, Marabelli e Brambilla e composizione del gruppo che sulla pista di Masnago disputerà poco dopo la volata. Cottur entra per primo sul cemento, con alla ruota De Benedetti, Fazio e Succi. Alla campana il triestino è sempre al comando, mentre Bergamaschi all'interno e Mollo all'esterno cercano di farsi luce. Ai 200 metri De Benedetti parte come una freccia ma Succi, pronto, gli è sulla ruota e, sul rettilineo d'arrivo, non ha difficoltà a batterlo nettamente. Negli ultimi metri il tortonese desiste e Bergamaschi rinvenuto forte, gli soffia il secondo posto. Gli altri sono a ridosso ma vengono bene identificati dall'attento giudice d'arrivo. Ed ora, vincitori e battuti, con in più gli assi, si ritroveranno fra sei giorni a Torino, nel sesto tempo del a Giro » di guerra: il .Giro del Piemonte. Ruggero Radice L'arrivo della Tre Valli Varesine sulla pista dello stadio Littorio a Masnago: il romagnolo Succi precede l'anziano Bergamaschi e De Benedetti. Quarto è Cottur, nascosto da Succi.

Luoghi citati: Bevilacqua, Brinzio, Lugano, Marchirolo, Piemonte, Torino, Varese