COMPARSA DI BANDE ARMATE nelle varie regioni dell'India

COMPARSA DI BANDE ARMATE nelle varie regioni dell'India Lotta iMMMnlacabile contro l'oj»j» fesso s*& COMPARSA DI BANDE ARMATE nelle varie regioni dell'India La polizia annega nel sangue le dimostrazioni - Panico in un teatro di Bombay - L'intera popolazione di Madras insorge per liberare una studentessa arrestata i faBerna, 27 agosto (S.) - La Keuter continua a da- diinformazioni con molto ritar- scdo sulla rivolta dell'India. Da Bi- tohar si danno particolari sugli in-!vcidenti in seguito ai quali la trup-1 lipa e la polizia fuoco sulla folla hanno aperto il nA Sultangana la | atruppa ha sparato dopo che 1 tu-. rimultuanti avevano incendiato i " fbeni della comunità, et! ha ucci- i leso sei persone. Nel distretto di | nHazaribagh a Dunchanch vi sono stati sei morti e cinque feriti in seguito ad una sparatoria della polizia sulla folla. Un treno che'bocèera diretto a Buxar è stato assali to dagli ammutinati. Sono stati sparati colpi d'arma da fuoco che hanno fatto parecchie vittime. A Betul un gruppo di rivoltosi armati di bastoni e lance e di scuri ha cercato di incendiare delle ca- taste di .legname appartenenti al Governo e la polizia ha aperto il fuoco uccidendo due persone e ferendone sette. Inoltre vi sono stati due morti e dodici feriti in un conflitto con la polizia in un villaggio del distretto di Hoshangabad. In un altro punto la polizia ha fatto fuoco sulla folla che l'assaliva. Tre rivoltosi sono stati freddati. Venticinque persone sono state ferite ad Harda durante una carica della polizia contro un corteo di manifestanti. Dal complesso delle notizie che giungono da varie fonti risulta che il movimento insurrezionale, malgrado gli arresti, le flagellazioni e le sanguinose repressioni, si estende- e si intensifica. Qua e là hanno fatto la loro apparizione delle bande armate che vanno rapidamente ingrossando di numero. Si ha notizia di una scena di tv . matica inglese. Si rappresentava un dramma che aveva per sogget to un episodio della guerra e il teatro era affollato di inglesi tra i quali si trovavano molti ufficiali e alti funzionari. Era da poco ineommeiato il secondo atto quan do un giovane indiano, facendosi largo tra gli attori, si è precipi tato alla ribalta gridando: «H teatro è minato. Si salvi chi può», sdladpuuatlKtautisgnIpanico e di terrore avvenuta nel I Teatro Imperiale di Bombay nel quale agiva una compagnia dram-1 splfAl colmo dello spavento gli spettatori sono balzati in piedi affollandosi alle uscite tra un clamore indescrivibile, mentre gli attori, per mettersi in salvo, fuggivano dalle porte del palcoscenico o saltavano in platea mescolandosi alla folla degli spettatori. In pochi minuti il teatro é rimasto vuoto: nella ressa una trentina di spettatori hanno riportato ferite e contusioni più o meno gravi. Le indagini subito condotte dal-1 la polizia hanno assodato che teatro non era affatto minato. fatto va posto in relazione con lei hdimostrazioni avvenute nei giorni! nscorsi dinanzi a teatri e cinema-1 stografi dei quali gli indiani chiede- j Avano la chiusura in segno di so-' ~lidarietà con il movimento nazio- naie. Mentre quasi tutti i locali avevano ritenuto opportuno ade- cvsrire all'invito, il Teatro Imperiale " frequentato esclusivamente dall'e- lemento britannico, aveva continuato gli spettacoli. La polizia sta busto. ora ricercando il giovane indiano che aveva dato l'allarme e che si è posto in salvo durante il tram¬ Un gravissimo conflitto origina to da uno degli ormai innumerevoli incidenti ai quali dà luogo la stretto di Rannad, nella provincia di Madras. Un funzionano di polizia, accompagnato da quattro agenti, era penetrato nella casa dell'indiano Kan Makasan per procedere all'arresto della sua unica figlia, studentessa presso la università di Madras, accusata di avere distribuito manifesti invitanti il popolo a sollevarsi contro le autorità britanniche. Essendosi Kan Makasan, uomo sulla sessantina, opposto all'arresto, uno degli agenti lo aveva steso al suolo con un colpo di lathi sulla testa mentre il funzionario ed i colleghi si impossessavano della ragazza. La scena selvaggia aveva richiamato l'attenzione della popolazione del villaggio la quale, allorché gli agenti uscirono dalla casa trascinando la studentessa ammanettata, cominciò a gridare ed a tumultuare chiedendone la liberazione. In aiuto degli agenti accorse un reparto di truppa che aveva 80I stato all'ingresso del villaggio ma il suo intervento non fece che 'ina1 sprire maggiormente la folla che investì la truppa con una fitta sassaiola. I soldati, spianati i fucili, _ spietata, feroce repressione della! politica inglese, è avvenuto a Fu- lankurichi, grosso villaggio del di-1. spi* fecero fuoco. Ma gli indiani — alcuni dei quali erano stramazzati al suolo morti e feriti — si gettarono sugli agenti e dopo una lotta accanita riuscirono a strappar loro di mano la ragazza. Ormai la intera popolazione era insorta. Molti erano armati di fucili da caccia, di pistole, di vecchie sciabole e di badili. Il funzionario, vista la mala parata, cercò di persuadere la folla a riconsegnare l'arrestata dichiarando che sarebbe stato' punito l'agente colpevole dell'uccisione del vecchio Kan Makasan e ad aver fiducia nella giù stizia britannica. « Se la volete venite a prenderla », gridò un vecchio inaiano. E la folla, conducendo seco la ragazza, si diresse in massa verso una 1 vicina collina sulla vetta della quale si asserragliò decisa a resi stere ad ogni costo. I soldati e gli agenti, dopo breve consiglio, stabflirono di attaccare gli insorti. Una vera battaglia avvenne allora tra gli indiani e le forze inglesi. Per circa due ore durò il fuoco di fucileria al quale gli indiani rispondevano con le loro poche armi. Quando i soldati giunsero sulla vetta della collina la. folla si era sbandata, non rimanevano che pochi gruppi indiani raccolti intorno ai loro morti ed ai loro feriti. Ma la figlia di Kan Makasan non era fra essi. Tutte le ricerche eseguite nel villaggio e nei dintorni per rintracciarla sono riuscite vane.

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