L'ascensione nella tormenta con 50 gradi sotto zero

L'ascensione nella tormenta con 50 gradi sotto zero La conquista dell'EIbrus L'ascensione nella tormenta con 50 gradi sotto zero Berlino, 26 agosto. Bulla grande impresa ro?«pit('a| tdagli alpini tedeschi che hanno,caggiunto la vetta dell'Elbrus si1 domunicano questa sera i seguen-\ i particolari. rlIl gruppo alpino al comando deljscapitanò ~Givfh, in avanguardia di una divisione alpina al coniando del generale Lanz, aveva ricevuto l'ordine di forzare vari pas-„ si del massiccio dell'EIbrus rag- vgiungendo le sorgenti del /Cubati | ssseZe gli estremi valwhi dall'Eni ona all'Asia, fra le più alte vette del cotitmenie europeo. Gli alpini del capitano Grotti lasciavano Cerkess, località situata a una sessantina di chilometri a sud di Nevinnomiskaia, all'alba del giorno 13 agosto su settantaclnque automezzi e con alfrettanti pezzi di artiglieria da montagna. Il giorno dopo, raggiunto il termine della strada carrozzabile, dopo aver someggiato le artiglierie fino a quel punto trainate dagli automezzi, le trup- pe proseguivano a piedi, valie dei Knbln si re, S'ero sempre più, il terreno pr'va di vegetazione. Proci strinsi co- prlua di vegetazione. Procedendo su tre colonne, nel letto stesso del fiume, gli alpini proseguirono ver. pqpt/'"a nebbia. Nel nebbione fit SO il loro obiettivo. Ad ogni passo le artiglierie dovevano intervenire per troncare la vivace resistenza dei piccoli presidi locali sovietici appostati in terreni favorevolij che venivano rapidamente sopraffatti. Ogni sera gli alpini dovevano tirar fuori dallo zaino un nuovo indumento. La temperatura si abbassava rapidamente; dai 50 gradi calore nella pianura del Kùban inferiore, al quinto giorno di marcia si era già giunti a .5 gradi di freddo. Al sesto giorno al freddo sempre più intenso si aggiunse to, ebbe luogo un vhlentUss{mo\corpo a corpo fra tedeschi e rossi. Intanto il gruppo del capitano Qroth si assottigliava, perchè fld ogni passo conquistato veniva la-]sciato un presidio in attesa dei'„,„„„ rifila diiiiinnt- rli« a»n« g,osso della divisione che «"■"»•-1 zava con tutte le xalmcrin. Ogni giorno l'arma del ciclo veniva a confortare con la sua presenza l'eroica avanguardia, segnalando i nuclei di resistenza nemica e questi bombardando con efficacia. Il settimo e ottavo giorno furono duri; la tormenta sembrò voler difendere la inviolabilità dell'altissima vetta. Raggiunto il passo di Cipersk, il capitano Groth diede l'ordine di fermata; e con una piccola pattuglia di specialisti fece dietro-.front e cominciò la scalata attraverso i ghiacciai. In tutto sei ore di faticosa marcia attraverso i ghiacciai inesplorati, ricclii di insidie e di tra-\ dimenti — il freddo nelle ore not-\ lume scese fino a ,16 gradi soft pattuglia di rorciaio m vetta dell'EIbrus zero — ta raggiunse vi piantò la bandiera del Rrirh. F. B. li

Persone citate: Grotti, Lanz

Luoghi citati: Asia, Berlino