Nuovi attacchi sovietici respinti dalle nostre truppe

Nuovi attacchi sovietici respinti dalle nostre truppe NEL GOMITO DELLA GRANDE ANSA Nuovi attacchi sovietici respinti dalle nostre truppe Berlino, 26 agosto. Le operazioni continuano a svolgersi in modo assai soddisfacente fra il Don e il Volga, come nel Caucaso. Da per tutto le forze tedesche e alleate hanno guadagnato terreno dopo aver spezzato e travolto l'accanica resistenza nemica. E' significativa, si osserva da competente fonte militare, la precisazione dell'Alto Comando germanico che ad oriente di Stalingrado il nemico è stato ulteriormente ricacciato verso est. Per la prima volta si annunzia, dunque, che i combattimenti sono in corso anche ad ovest della città. Ciò significa che Stalingrado viene or aattaccata anche frontalmente. Tutti i nuovi tentativi di esercitare una pressione contro il fianco sinistro delle forze operanti a ovest e nord-ovest di Stalingrado sono miseramente falliti anche ieri e ancora una volta il merito principale spetta alle truppe italiane che hanno respinto una serie di attacchi sovietici. Che la battaglia di Stalingrado sia entrata decisamente nella fase culminante e conclusiva lascia capire più o meno chiaramente — si osserva a Berlino — anche la propaganda anglosassone affermando fra l'altro che « la situazione è diventata molto confusa ». Anche dal tono con cui Radio Mosca si occupa delle faccende degli alleati anglosassoni, si può desumere che la situazione nel settore meridionale è diventata «molto confusa ». E' sintomatico a questo proposito un commento alla disastrosa impresa di Dieppe. A un certo punto si è rivolta agli inglesi una domanda quanto mai imbarazzanti e cioè se oltre Manica ci si illuda di vincere la guerra rimanendo nell'isola britannica e se questa eventuale illusione non sia dovuta per caso alla preoccu nazione di dover affrontare rischi troppo gravi. Ancora più esplicita la conclusione: « Non bisogna solo tentare di aprire un secondo fronte, bisogna decidersi anche ad aprirlo effettivamente, e ad ogni costo ». Ma gli inglesi fingono di non capire. In ogni caso Insistono nel mantenere la loro famosa tesi Illusionistica, e cioè « l'importante è che in qualche punto si riesca a tener duro ». Una variante amena è stata escogitata dal Times, il quale esaminando la situazione militare nell'est arriva alla seguente conclusione: « Da per tutto, eccezion fatta per il settore meridionale, i russi mantengono l'iniziativa ». Bisogna riconoscere — osserva la Deutsche Allgemeine Zeitung — che siamo in presenza di un magnifico aforisma strategico. Sarebbe come dire che un tale ha la testa rotta e un braccio sfracellato ma in tutto il resto del corpo sta benone. (Stefani) linillllMIIIIIIIIMIIMlllMIIIIMMIIMlllMIIIIIIIIMIIIIItlll

Luoghi citati: Berlino, Stalingrado