Reparti di paracadutisti dietro le linee sovietiche

Reparti di paracadutisti dietro le linee sovietiche Reparti di paracadutisti dietro le linee sovietiche Berna, 26 agosto. (8.) A Mosca si è allarmatisslmi di fronte alla fulmineità delle operazioni germaniche, e per II fatto che la resistenza a oltranza ordinata alle truppe sovietiche non raggiunge l'effetto sperato. Il corrispondente speciale dell'agenzia Rcuter comunica che i carri tedeschi avanzano in massa su Stalingrado, e che grandi forze nemiche, dopo aver attraversato il Don appoggiate da una grande quantità di aeroplani, sono riuscite a spiegarsi, progredendo con rapidità stupefacente. Il comunicato sovietico dichiara che la situazione al nord-ovest di Stalingrado è « complicata ». Secondo ^Exchange il percorso che i carri tedeschi debbono ancora compiere è seminato da mine e sbarramenti anticarro, e 1 russi sono decisi a difendersi con vigore malgrado gli attacchi ininterrotti degli Stuka. Quello degli Stuka è definito a Mosca come il maggior pericolo; durante la giornata di martedì e la notte seguente da 150 a 200 di questi apparecchi hanno gettato quasi senza Interruzione bombe di ogni calibro sulle posizioni sovietiche fra Katchalina e Ilovdinskaya, donde per conseguenza 1 russi hanno dovuto ritirarsi. Nello stesso settore hanno avuto luogo violenti combattimenti contro unità di paracadutisti tedeschi, della forza apparente di un reggimento discesi dietro le linee russe. I paracadutisti, secondo la Pravda, scendono a circa 20-30 chilometri dietro le linee russe; giunti a terra si trincerano e attendono il materiale di difesa che viene loro lanciato da aeroplani. Si tratta specialmente di fucili mitragliatori, lanciamine e anche eli piccoli carri. Gli attcrraggi avvengono presso le strade più Importanti, nodi ferroviari e località strategiche. La Pravda conclude affermando che è necessario stroncare questi attacchi dall'aria sin dal nascere e impedire al paracadutisti di consolidarsi dietro le posizioni russe. La Stella Rossa, a sua volta, parla di una violenta battaglia che ha condotto allo sfondamento delle difese sovietiche sulla riva orientale del Don. Le forze antibolsceviche dopo essere penetrate profondamente nelle posizioni della difesa, sono spuntate a nordest di Stalingrado; una furiosa battaglia di carri si è svolta presso un villaggio che non viene nominato. A Mosca si riconosce che anche nella regione del Caucaso l'offen siva tedesca ha fatto progressi e"

Luoghi citati: Berna, Mosca, Stalingrado