La contromanovra di Timoscenko stroncata dalle truppe italiane

La contromanovra di Timoscenko stroncata dalle truppe italiane La contromanovra di Timoscenko stroncata dalle truppe italiane Forti colonne russe che tentavano di ripassare il Don respinte coir gravi perdite • I combattimenti oltre il fiume si svolgono con'esito favorevole agli attaccanti ■ Il comando sovietico getta le riserve nella mischia • 111M111UI ■ 1111 ! Il I i 111M1111111111111T M1111111111 11M111Berlino, 21 agosto. Sui campi di battaglia di Sta lingrado, del Kuban e di Orel le operazioni offensive germaniche continuano con grande violenza. Nello stesso tempo gli attacchi bolscevichi nei settori di Rscev e di Vjasma pur diminuendo d'intensità, provocano combattimenti durissimi ed estremamente sa»»' guinosi. Tutto il fronte orientale è -insomma impegnato in una gigantesca battaglia e se gli episòdi sono, sia strategicamente che tatticamente, indipendenti gli uni dagli altri, bisogna avvertire che in questi giorni l'urto delle masse nemiche è paragonabile a quello avvenuto lo scorso anno, quando scattò l'offensiva germanica. Svolgimento favorevole 17 fronte di Stalingrado fi quello che anche oggi merita iì ìnaggìore interesse. . La- notizia diramata dal D. a. D. e da altre fonti ufficiose sul passaggio del Don ad occidente di Stalingrado non trova ancora conferma ufficiale. Il bollettino di oggi, anzi, sembra ignorare la battaglia in corso nell'importantissimo settore. L'indicazione generica che « sul fronte del Don » sono stati respinti tentativi nemici di forzare il fiume, per quanto si riferisce a questo settore, va intesa come una notizia a sè stante in quanto i tentativi sovietici non si sono verificati nella zona d'attacco germanica. Probabilmente il nemico, veden do che non gli riesce d'arrestare la regolare avanzata germanica ed alleata, tenta di passare alla con troffensiva con manovra strategi 111111 i 1111111111 111 tt 1111 r P111 ( I Tt) 11111M111111111 11 I ti 111 II 11 e e i e ti ' o, i o . i i a » o n e d co. Tenta, cioè di forzare il Don più a nord, per effettuare quindi una conversione verso sud e giungere alle spalle dello schieramento che attacca Stalingrado da occidente. \ In questo loro violento tentativo di forzamento del fiume i boi scevichi si sono urtati nella vit toriosa resistenza delle truppe italiane che'hanno respinto con gravissime perdite tutte le colonne nemiche che si sono affacciate sulle rive del Don nel settore affidato alla nostra Armata. Le artiglierie italiane hnnno anche battuto con precisione ed effetti grandissimi reparti nemici che si organizzavano per ulteriori .Tentativi. Queste notizie pubblicate dalla Nachtausgabe sono anche diramate come prima notizia dalla radio di Berlino nella sua ultima trasmissione serale. Il portavoce della Wehrmacht ha oggi dichiarato che gli scontri nel settore di Stalingrado sono molto duri, ma che ìe operazioni continuano ad avere uno svolgimento favorevole. I combattimenti che si svolgono fra Volga e Don — scrive iì D. a. D. — continuano con esito favorevole. La forte partecipazione di squadriglie di Stuka e ai apparecchi da combattimento lascia capire l'estrema durezza, ina anche la grande importanza della battaglia. L'autorevole Agenzia paragona il campo di battaglia ad un «collo di bottiglia» che, solfo la pressione degli attacchi tedeschi ed alleati, si restringe sempre di più e che il nemico con ostinata e durissima resistenza tenta invece di tenere aperto. I contingenti sovietici impegnati in questa battaglia sono ri/e- Doricissimi. Sembra quasi che Timoscenko abbia gettato davanti a Stalingrado tutte le forze che gli restano: il campo di battaglia ■— dalia prima linea fino alle porte della città — è letteralmente coperto di truppe e di mezzi bellici che si apprestano alla più dispc rata delle resistenze. E' così dimostrata quale sia la importanza che il comando sovietico attribuisce a questa posizione-chiave. Nelle ultime ventiquattro ore, come abbiamo detto, non sono giunti particolari sui combat limenti in corso. Si sa però che essi sono assolutamente favorevoli alle truppe della nuova Europa. A nord dì Orel A nord di Orel l'offensiva germanica è in pieno sviluppo. Anche qui l'avanzata incontra l'accanita resistenza del nemico, che ha gettato nella battaglia numerose brigate corazzate. Queste nuove forze però non hanno impedito alle truppe germaniche di continuare a realizzare con regolarità gli obiettivi prefissati. Attraverso campi di mine, doppie file di fortini, fossati anticarro, sbarramenti di.reticolati, trabocchetti di lanciafiamme e altre diavolerie della guerra moderna, i soldati di Hitler hanno continuato la loro avanzala. Violenti pioggie hanno creato nuovi ostacoli specialmente nche zone boscose dove i cai ri arinoti non possono operare e il conseguimento del successo è affidalo unicamente alle fanterie. In un bosco circondato da paludi, i fanti germanici hanno sorpreso ed annientato, dopo violenti corpo a corpo ed emozionatiti carde al- 11 i 1111 ■ 11111111M11111111111111111 II 111111 ! IM M M1111 ( 111M111111 l'iiomo, di macchia in macchia, un nucleo nemico forte di circa cinquemila soldati. Anche in questo settore l'Aviazione appoggia le operazioni terrestri con eccellenti risultati. Particolarmente utile è apparso l'impiego dell'artiglieria antiaerea dell'Aviazione i cui cannoni hanno distrutto 160 dei 1)00 carri armati sovietici registrati dal Bollettino di ieri. Nel corso delle ultime dodici ore in questo settore la caccia germanica ha abbattuto sessanta aerei sovietici. Anche sul fronte del Kuban, la attività offensiva germanica ed alleata è continuata. Mancano anche qui completamente le indicaioni geografiche, ma le cronache di guerra odierne segnalano che apparecchi da combattimento operano in stretto collegamento con le avanguardie corazzate che marciano verso sud e verso sud-ovest fra le gole del Caucaso. Questo particolare tattico significa solitamente che l'avanzata è rapida. Piccoli tentativi controffensivi del nemico sono stati immediatamente annientati. Questo è il quadro odierno delle operazioni offensive. Nessun successo eccezionale, ma regolare proseguimento di operazioni prestabilite. Le operazioni in Ciscaucasia procedono molto bene dal campo di battaglia di Stalingrado a quelli del Caucaso. Più a nord, nel settore di Orel, un nuovo movimento offensivo è coronato da brillanti successi. Che l'avanzata germanica in questo settore sia particolaimente pericolosa per i russi è dimostrato dal grande numero di aerei sovietici abbattuti, il che presuppone un grande sforzo aeronautico bolscevico. Quanto alle « offensive » sovietiche esse perdono di mordente. Siamo già all'esaurimento t L'affermarlo sarebbe ottimismo. Tuttavia non è da escludersi che anche nel settore di Rscext-Wjasma sia per accadere quanto è già accaduto a Orel e a Voronez, dove, rottesi le unghie in vani disperati sanguinosissimi tentativi offensivi, l'orso sovietico si è rassegnato a starsene tranquillo. Felice Bellotti La contromanovra di Timoscenko stroncata dalle truppe italiane La contromanovra di Timoscenko stroncata dalle truppe italiane Forti colonne russe che tentavano di ripassare il Don respinte coir gravi perdite • I combattimenti oltre il fiume si svolgono con'esito favorevole agli attaccanti ■ Il comando sovietico getta le riserve nella mischia • 111M111UI ■ 1111 ! Il I i 111M1111111111111T M1111111111 11M111Berlino, 21 agosto. Sui campi di battaglia di Sta lingrado, del Kuban e di Orel le operazioni offensive germaniche continuano con grande violenza. Nello stesso tempo gli attacchi bolscevichi nei settori di Rscev e di Vjasma pur diminuendo d'intensità, provocano combattimenti durissimi ed estremamente sa»»' guinosi. Tutto il fronte orientale è -insomma impegnato in una gigantesca battaglia e se gli episòdi sono, sia strategicamente che tatticamente, indipendenti gli uni dagli altri, bisogna avvertire che in questi giorni l'urto delle masse nemiche è paragonabile a quello avvenuto lo scorso anno, quando scattò l'offensiva germanica. Svolgimento favorevole 17 fronte di Stalingrado fi quello che anche oggi merita iì ìnaggìore interesse. . La- notizia diramata dal D. a. D. e da altre fonti ufficiose sul passaggio del Don ad occidente di Stalingrado non trova ancora conferma ufficiale. Il bollettino di oggi, anzi, sembra ignorare la battaglia in corso nell'importantissimo settore. L'indicazione generica che « sul fronte del Don » sono stati respinti tentativi nemici di forzare il fiume, per quanto si riferisce a questo settore, va intesa come una notizia a sè stante in quanto i tentativi sovietici non si sono verificati nella zona d'attacco germanica. Probabilmente il nemico, veden do che non gli riesce d'arrestare la regolare avanzata germanica ed alleata, tenta di passare alla con troffensiva con manovra strategi 111111 i 1111111111 111 tt 1111 r P111 ( I Tt) 11111M111111111 11 I ti 111 II 11 e e i e ti ' o, i o . i i a » o n e d co. Tenta, cioè di forzare il Don più a nord, per effettuare quindi una conversione verso sud e giungere alle spalle dello schieramento che attacca Stalingrado da occidente. \ In questo loro violento tentativo di forzamento del fiume i boi scevichi si sono urtati nella vit toriosa resistenza delle truppe italiane che'hanno respinto con gravissime perdite tutte le colonne nemiche che si sono affacciate sulle rive del Don nel settore affidato alla nostra Armata. Le artiglierie italiane hnnno anche battuto con precisione ed effetti grandissimi reparti nemici che si organizzavano per ulteriori .Tentativi. Queste notizie pubblicate dalla Nachtausgabe sono anche diramate come prima notizia dalla radio di Berlino nella sua ultima trasmissione serale. Il portavoce della Wehrmacht ha oggi dichiarato che gli scontri nel settore di Stalingrado sono molto duri, ma che ìe operazioni continuano ad avere uno svolgimento favorevole. I combattimenti che si svolgono fra Volga e Don — scrive iì D. a. D. — continuano con esito favorevole. La forte partecipazione di squadriglie di Stuka e ai apparecchi da combattimento lascia capire l'estrema durezza, ina anche la grande importanza della battaglia. L'autorevole Agenzia paragona il campo di battaglia ad un «collo di bottiglia» che, solfo la pressione degli attacchi tedeschi ed alleati, si restringe sempre di più e che il nemico con ostinata e durissima resistenza tenta invece di tenere aperto. I contingenti sovietici impegnati in questa battaglia sono ri/e- Doricissimi. Sembra quasi che Timoscenko abbia gettato davanti a Stalingrado tutte le forze che gli restano: il campo di battaglia ■— dalia prima linea fino alle porte della città — è letteralmente coperto di truppe e di mezzi bellici che si apprestano alla più dispc rata delle resistenze. E' così dimostrata quale sia la importanza che il comando sovietico attribuisce a questa posizione-chiave. Nelle ultime ventiquattro ore, come abbiamo detto, non sono giunti particolari sui combat limenti in corso. Si sa però che essi sono assolutamente favorevoli alle truppe della nuova Europa. A nord dì Orel A nord di Orel l'offensiva germanica è in pieno sviluppo. Anche qui l'avanzata incontra l'accanita resistenza del nemico, che ha gettato nella battaglia numerose brigate corazzate. Queste nuove forze però non hanno impedito alle truppe germaniche di continuare a realizzare con regolarità gli obiettivi prefissati. Attraverso campi di mine, doppie file di fortini, fossati anticarro, sbarramenti di.reticolati, trabocchetti di lanciafiamme e altre diavolerie della guerra moderna, i soldati di Hitler hanno continuato la loro avanzala. Violenti pioggie hanno creato nuovi ostacoli specialmente nche zone boscose dove i cai ri arinoti non possono operare e il conseguimento del successo è affidalo unicamente alle fanterie. In un bosco circondato da paludi, i fanti germanici hanno sorpreso ed annientato, dopo violenti corpo a corpo ed emozionatiti carde al- 11 i 1111 ■ 11111111M11111111111111111 II 111111 ! IM M M1111 ( 111M111111 l'iiomo, di macchia in macchia, un nucleo nemico forte di circa cinquemila soldati. Anche in questo settore l'Aviazione appoggia le operazioni terrestri con eccellenti risultati. Particolarmente utile è apparso l'impiego dell'artiglieria antiaerea dell'Aviazione i cui cannoni hanno distrutto 160 dei 1)00 carri armati sovietici registrati dal Bollettino di ieri. Nel corso delle ultime dodici ore in questo settore la caccia germanica ha abbattuto sessanta aerei sovietici. Anche sul fronte del Kuban, la attività offensiva germanica ed alleata è continuata. Mancano anche qui completamente le indicaioni geografiche, ma le cronache di guerra odierne segnalano che apparecchi da combattimento operano in stretto collegamento con le avanguardie corazzate che marciano verso sud e verso sud-ovest fra le gole del Caucaso. Questo particolare tattico significa solitamente che l'avanzata è rapida. Piccoli tentativi controffensivi del nemico sono stati immediatamente annientati. Questo è il quadro odierno delle operazioni offensive. Nessun successo eccezionale, ma regolare proseguimento di operazioni prestabilite. Le operazioni in Ciscaucasia procedono molto bene dal campo di battaglia di Stalingrado a quelli del Caucaso. Più a nord, nel settore di Orel, un nuovo movimento offensivo è coronato da brillanti successi. Che l'avanzata germanica in questo settore sia particolaimente pericolosa per i russi è dimostrato dal grande numero di aerei sovietici abbattuti, il che presuppone un grande sforzo aeronautico bolscevico. Quanto alle « offensive » sovietiche esse perdono di mordente. Siamo già all'esaurimento t L'affermarlo sarebbe ottimismo. Tuttavia non è da escludersi che anche nel settore di Rscext-Wjasma sia per accadere quanto è già accaduto a Orel e a Voronez, dove, rottesi le unghie in vani disperati sanguinosissimi tentativi offensivi, l'orso sovietico si è rassegnato a starsene tranquillo. Felice Bellotti

Persone citate: Felice Bellotti, Hitler, Orel

Luoghi citati: Berlino, Europa, Orel, Stalingrado, Voronez