La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva

La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva DOPO LA VITTORIA DI CALAC La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva La tenaglia sta per chiudersi attorno alla città - La salma di un comandante di divisione trovata sul teatro degli accaniti combattimenti durati 5 giorni Berlino, 12 agosto. La tanto vantata « splendida riuscita » della « ritirata strategica » del maresciallo Timoscenko, e tutto il valore tattico della altrettanto famosa « difesa elastica » adottata dalle truppe sovietiche, balzano oggi evidenti agli occhi del mondo intero attraverso le cifre che il comando germanico delle forze armate si è decìso comunicare con un bollettino straordinario. Oltre un milione di prigionieri, 10 mila cannoni, 6 mila carri armati, 6 mila aerei; ecco un bottino assai significativo. 5 milioni di prigionieri Dall'inizio della guerra contro la Russia, il numerò dei prigionieri raggiunge ormai i cinque milioni di uomini, c anche per la sterminata Russia perderne altrettanti sarebbe praticamente impossibile. Il bollettino straordinario germanico specifica che i totali indicati si riferiscono alle operazioni svoltesi nella primavera, e cioè dall'i maggio, giorno nel quale è scattata l'offensiva di Kerc; poi-, che al 28 gnigno il • prigionieri era di circa ne viene dj conseguenza che dall'inizio dell'offensiva sul fronte sud le truppe germaniche ed alleate hanno fatto circa 600 mila prigionieri, pari a. 15 mila al giorno. Ciò significa che quel nemico che nelle previsioni britanniche doveva arrivare alla Manica, ha oggi un paio di milioni di uomini di meno che non in primavera, e cioè un mìnimo di un centinaio di divisioni di meno a disposizione. Altrettanto importante è che la battaglia dell'ansa del Don, che passerà alla storia come la battaglia di Calao, è finita con una strepitosa vittoria delle truppe della nuoim Eurona numero 'cfei'^rjj£|Calac è la porta di Stalingrado, è l'episodio preliminare di' quch a , e o , o i è è -, che sarà il grande assalto alla città dedicata alle glorie militari « del tiranno sovietico ». La battaglia della sacca si è iniziata all'alba del 7 agosto, quando le formazioni corazzate agli ordini del generale Paulus, il vincitore di Karkov, si sono congiunte alle spulle dello schieramento sovietico formato dalla 62" armata e dalla 1" arinola corazzata. Generali uccisi o catturati e a o e a i e i a e a e Cinque giorni sono durati gli aspri combattimenti, nel corso dei quali i russi si sono difesi con le unghie e con i denti. ieri sera la battaglia di Calac era. vinta e stamane le truppe vittoriose hanno ripreso l'azione diretta contro Stalingrado. Questa sera si specifica che i combattimenti si svolgono ora a. nord di Calac, dove i russi tentano disperatamente di rallentare la poderosa avanzata germanica che è già giunta sulle posizioni di partenza della 62» armata nemica la quale orgogliosamente pretendeva o meglio sognava di arrivare al mare d'Azov. I tedeschi lasciano alle loro i'sPa"e sulle aride zolle della step egiGenrds£|}w"'aij3^ cadaveri, migliaia di cannoni," carri armati è automezzi anneriti e contorti dal fuoco e dalla potenza delle armi che li hanno distrutti. Fra i cadaveri è stata ritrovata, la. salma del comandante la SS" divisione sovietica, e fra i prigionieri che si avviano in lunghe colonne sulle interminabili strade verso occidente figura il comandante della SI1 divisione. Questi prigionieri hanno narrato orribili storie; credervi? Forse è tutto vero; forse sono sogni di menti sconvolte dal terrore. 1 prigionieri han parlato di suicidi, di esecuzioni, di rivolte, Agrsc, di commissari con mitragliatrici] hpuntate sui loto stessi dipendenti] i e sbraitanti l'ordine di Stalin: « Non più un passo indietro! ■». E tutto questo nel fragore della battaglia, sotto la terribile grandine di ferro e di fuoco lanciata dall'aviazione e dalle artiglierìe germaniche. Scene terribili quanto inutili. Sul fronte di Stalingrado ha ormai addentato la terribile tenaglia germanica; a sud della città e netla zona di Abganerovo, galoppano le minacciose colonne dell' estrema destra germanico-romena. La battaglia del Volga è entrata nella seconda fase: frantumati i piani nemici si comincia a mettere in esecuzione i proprii. Felice Bellotti La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva DOPO LA VITTORIA DI CALAC La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva La tenaglia sta per chiudersi attorno alla città - La salma di un comandante di divisione trovata sul teatro degli accaniti combattimenti durati 5 giorni Berlino, 12 agosto. La tanto vantata « splendida riuscita » della « ritirata strategica » del maresciallo Timoscenko, e tutto il valore tattico della altrettanto famosa « difesa elastica » adottata dalle truppe sovietiche, balzano oggi evidenti agli occhi del mondo intero attraverso le cifre che il comando germanico delle forze armate si è decìso comunicare con un bollettino straordinario. Oltre un milione di prigionieri, 10 mila cannoni, 6 mila carri armati, 6 mila aerei; ecco un bottino assai significativo. 5 milioni di prigionieri Dall'inizio della guerra contro la Russia, il numerò dei prigionieri raggiunge ormai i cinque milioni di uomini, c anche per la sterminata Russia perderne altrettanti sarebbe praticamente impossibile. Il bollettino straordinario germanico specifica che i totali indicati si riferiscono alle operazioni svoltesi nella primavera, e cioè dall'i maggio, giorno nel quale è scattata l'offensiva di Kerc; poi-, che al 28 gnigno il • prigionieri era di circa ne viene dj conseguenza che dall'inizio dell'offensiva sul fronte sud le truppe germaniche ed alleate hanno fatto circa 600 mila prigionieri, pari a. 15 mila al giorno. Ciò significa che quel nemico che nelle previsioni britanniche doveva arrivare alla Manica, ha oggi un paio di milioni di uomini di meno che non in primavera, e cioè un mìnimo di un centinaio di divisioni di meno a disposizione. Altrettanto importante è che la battaglia dell'ansa del Don, che passerà alla storia come la battaglia di Calao, è finita con una strepitosa vittoria delle truppe della nuoim Eurona numero 'cfei'^rjj£|Calac è la porta di Stalingrado, è l'episodio preliminare di' quch a , e o , o i è è -, che sarà il grande assalto alla città dedicata alle glorie militari « del tiranno sovietico ». La battaglia della sacca si è iniziata all'alba del 7 agosto, quando le formazioni corazzate agli ordini del generale Paulus, il vincitore di Karkov, si sono congiunte alle spulle dello schieramento sovietico formato dalla 62" armata e dalla 1" arinola corazzata. Generali uccisi o catturati e a o e a i e i a e a e Cinque giorni sono durati gli aspri combattimenti, nel corso dei quali i russi si sono difesi con le unghie e con i denti. ieri sera la battaglia di Calac era. vinta e stamane le truppe vittoriose hanno ripreso l'azione diretta contro Stalingrado. Questa sera si specifica che i combattimenti si svolgono ora a. nord di Calac, dove i russi tentano disperatamente di rallentare la poderosa avanzata germanica che è già giunta sulle posizioni di partenza della 62» armata nemica la quale orgogliosamente pretendeva o meglio sognava di arrivare al mare d'Azov. I tedeschi lasciano alle loro i'sPa"e sulle aride zolle della step egiGenrds£|}w"'aij3^ cadaveri, migliaia di cannoni," carri armati è automezzi anneriti e contorti dal fuoco e dalla potenza delle armi che li hanno distrutti. Fra i cadaveri è stata ritrovata, la. salma del comandante la SS" divisione sovietica, e fra i prigionieri che si avviano in lunghe colonne sulle interminabili strade verso occidente figura il comandante della SI1 divisione. Questi prigionieri hanno narrato orribili storie; credervi? Forse è tutto vero; forse sono sogni di menti sconvolte dal terrore. 1 prigionieri han parlato di suicidi, di esecuzioni, di rivolte, Agrsc, di commissari con mitragliatrici] hpuntate sui loto stessi dipendenti] i e sbraitanti l'ordine di Stalin: « Non più un passo indietro! ■». E tutto questo nel fragore della battaglia, sotto la terribile grandine di ferro e di fuoco lanciata dall'aviazione e dalle artiglierìe germaniche. Scene terribili quanto inutili. Sul fronte di Stalingrado ha ormai addentato la terribile tenaglia germanica; a sud della città e netla zona di Abganerovo, galoppano le minacciose colonne dell' estrema destra germanico-romena. La battaglia del Volga è entrata nella seconda fase: frantumati i piani nemici si comincia a mettere in esecuzione i proprii. Felice Bellotti La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva DOPO LA VITTORIA DI CALAC La battaglia di Stalingrado è entrata in una fase decisiva La tenaglia sta per chiudersi attorno alla città - La salma di un comandante di divisione trovata sul teatro degli accaniti combattimenti durati 5 giorni Berlino, 12 agosto. La tanto vantata « splendida riuscita » della « ritirata strategica » del maresciallo Timoscenko, e tutto il valore tattico della altrettanto famosa « difesa elastica » adottata dalle truppe sovietiche, balzano oggi evidenti agli occhi del mondo intero attraverso le cifre che il comando germanico delle forze armate si è decìso comunicare con un bollettino straordinario. Oltre un milione di prigionieri, 10 mila cannoni, 6 mila carri armati, 6 mila aerei; ecco un bottino assai significativo. 5 milioni di prigionieri Dall'inizio della guerra contro la Russia, il numerò dei prigionieri raggiunge ormai i cinque milioni di uomini, c anche per la sterminata Russia perderne altrettanti sarebbe praticamente impossibile. Il bollettino straordinario germanico specifica che i totali indicati si riferiscono alle operazioni svoltesi nella primavera, e cioè dall'i maggio, giorno nel quale è scattata l'offensiva di Kerc; poi-, che al 28 gnigno il • prigionieri era di circa ne viene dj conseguenza che dall'inizio dell'offensiva sul fronte sud le truppe germaniche ed alleate hanno fatto circa 600 mila prigionieri, pari a. 15 mila al giorno. Ciò significa che quel nemico che nelle previsioni britanniche doveva arrivare alla Manica, ha oggi un paio di milioni di uomini di meno che non in primavera, e cioè un mìnimo di un centinaio di divisioni di meno a disposizione. Altrettanto importante è che la battaglia dell'ansa del Don, che passerà alla storia come la battaglia di Calao, è finita con una strepitosa vittoria delle truppe della nuoim Eurona numero 'cfei'^rjj£|Calac è la porta di Stalingrado, è l'episodio preliminare di' quch a , e o , o i è è -, che sarà il grande assalto alla città dedicata alle glorie militari « del tiranno sovietico ». La battaglia della sacca si è iniziata all'alba del 7 agosto, quando le formazioni corazzate agli ordini del generale Paulus, il vincitore di Karkov, si sono congiunte alle spulle dello schieramento sovietico formato dalla 62" armata e dalla 1" arinola corazzata. Generali uccisi o catturati e a o e a i e i a e a e Cinque giorni sono durati gli aspri combattimenti, nel corso dei quali i russi si sono difesi con le unghie e con i denti. ieri sera la battaglia di Calac era. vinta e stamane le truppe vittoriose hanno ripreso l'azione diretta contro Stalingrado. Questa sera si specifica che i combattimenti si svolgono ora a. nord di Calac, dove i russi tentano disperatamente di rallentare la poderosa avanzata germanica che è già giunta sulle posizioni di partenza della 62» armata nemica la quale orgogliosamente pretendeva o meglio sognava di arrivare al mare d'Azov. I tedeschi lasciano alle loro i'sPa"e sulle aride zolle della step egiGenrds£|}w"'aij3^ cadaveri, migliaia di cannoni," carri armati è automezzi anneriti e contorti dal fuoco e dalla potenza delle armi che li hanno distrutti. Fra i cadaveri è stata ritrovata, la. salma del comandante la SS" divisione sovietica, e fra i prigionieri che si avviano in lunghe colonne sulle interminabili strade verso occidente figura il comandante della SI1 divisione. Questi prigionieri hanno narrato orribili storie; credervi? Forse è tutto vero; forse sono sogni di menti sconvolte dal terrore. 1 prigionieri han parlato di suicidi, di esecuzioni, di rivolte, Agrsc, di commissari con mitragliatrici] hpuntate sui loto stessi dipendenti] i e sbraitanti l'ordine di Stalin: « Non più un passo indietro! ■». E tutto questo nel fragore della battaglia, sotto la terribile grandine di ferro e di fuoco lanciata dall'aviazione e dalle artiglierìe germaniche. Scene terribili quanto inutili. Sul fronte di Stalingrado ha ormai addentato la terribile tenaglia germanica; a sud della città e netla zona di Abganerovo, galoppano le minacciose colonne dell' estrema destra germanico-romena. La battaglia del Volga è entrata nella seconda fase: frantumati i piani nemici si comincia a mettere in esecuzione i proprii. Felice Bellotti

Persone citate: Felice Bellotti, Stalin

Luoghi citati: Berlino, Russia, Stalingrado