La condanna di una cameriera che ti riforniva nel guardaroba delle clienti

La condanna di una cameriera che ti riforniva nel guardaroba delle clienti La condanna di una cameriera che ti riforniva nel guardaroba delle clienti .Abbiamo narrato giorni or sono le gesta della disinvolta cameriera di albergo Giuditta Bonaglia in Francone, la quale per colmare le deficienze del proprio guardaroba pescava i» quello delle clienti. La scaltra donnina, però, non fu abbastanza prudente nelle Bile malefatte e tanto fece che fini per essere pescata anche lei. La Bonaglia aveva preso di mira, in ispcciu.1 modo la ballerina Armida Pedi-uzzoli, fidando forse nel disordine elio hì ritiene eia una dote degli artisti: a costei la Infedele cameriera sottrneva a più riprese dei fazzoletti, delle sottovesti, delle mutandine, delle calze di seta pura, delle magliette di lana, un anello di metallo e un anello d'oro, e infine, verso la fine del luglio scorso, un pigiama di seta color celeste. Fu questo ultimo « colpo > che attrasse l'attenzione della Pedrazzoli. la quale fatto un inventario dei propri indumenti constatava la scomparsa degli oggetti più sopra elencati. I/a ballerina denunciava il furto alla polizia manifestando i suoi sospetti sulla' cameriera: contemporaneamente la padrona della pensione, signora Giuseppina Tabarinì. affrontava la Bonaglia e riusciva a farle confessare le sue marachelle ed a ralle restituire il mal tolto. La Bonaglia consegnava alla Tnbarini anche un portasigarette di argento con accendisigaro che aveva asportato dalla camera occupata da certo farlo Francesco»! : interrogata In Questura la l)ona#Ha confessava che da circa un tnese andava sottraendo alla Pedrazzoli dei capi di biancheria allo scopo di usarli personalmente per rare... bella, figura negli appuntamenti che dava ai propri amici, ma con l'intenzione di rimetterli, dopo l'uso, al proprio posto: la donna negava pei <'i avere rubato alla Pedrazzoli l'anello doro. Eguali dichiarazioni ripeteva ieri dinanzi ai giudici del nostro Tribunale (Prcs. cav. uff. Caprioglio: P. M. cav. Gedda; Tane comm. Luotto) che l'hanno condannata a o mesi di reclusione, 10o0 lire di multa, con il beneficio della condizionale e non iscrizione. La condanna di una cameriera che ti riforniva nel guardaroba delle clienti La condanna di una cameriera che ti riforniva nel guardaroba delle clienti .Abbiamo narrato giorni or sono le gesta della disinvolta cameriera di albergo Giuditta Bonaglia in Francone, la quale per colmare le deficienze del proprio guardaroba pescava i» quello delle clienti. La scaltra donnina, però, non fu abbastanza prudente nelle Bile malefatte e tanto fece che fini per essere pescata anche lei. La Bonaglia aveva preso di mira, in ispcciu.1 modo la ballerina Armida Pedi-uzzoli, fidando forse nel disordine elio hì ritiene eia una dote degli artisti: a costei la Infedele cameriera sottrneva a più riprese dei fazzoletti, delle sottovesti, delle mutandine, delle calze di seta pura, delle magliette di lana, un anello di metallo e un anello d'oro, e infine, verso la fine del luglio scorso, un pigiama di seta color celeste. Fu questo ultimo « colpo > che attrasse l'attenzione della Pedrazzoli. la quale fatto un inventario dei propri indumenti constatava la scomparsa degli oggetti più sopra elencati. I/a ballerina denunciava il furto alla polizia manifestando i suoi sospetti sulla' cameriera: contemporaneamente la padrona della pensione, signora Giuseppina Tabarinì. affrontava la Bonaglia e riusciva a farle confessare le sue marachelle ed a ralle restituire il mal tolto. La Bonaglia consegnava alla Tnbarini anche un portasigarette di argento con accendisigaro che aveva asportato dalla camera occupata da certo farlo Francesco»! : interrogata In Questura la l)ona#Ha confessava che da circa un tnese andava sottraendo alla Pedrazzoli dei capi di biancheria allo scopo di usarli personalmente per rare... bella, figura negli appuntamenti che dava ai propri amici, ma con l'intenzione di rimetterli, dopo l'uso, al proprio posto: la donna negava pei <'i avere rubato alla Pedrazzoli l'anello doro. Eguali dichiarazioni ripeteva ieri dinanzi ai giudici del nostro Tribunale (Prcs. cav. uff. Caprioglio: P. M. cav. Gedda; Tane comm. Luotto) che l'hanno condannata a o mesi di reclusione, 10o0 lire di multa, con il beneficio della condizionale e non iscrizione.

Persone citate: Bonaglia, Caprioglio, Giuditta Bonaglia, Giuseppina Tabarinì, Luotto, Pedrazzoli

Luoghi citati: Gedda