Le truppe nipponiche ai confini del tibet

Le truppe nipponiche ai confini del tibet Le truppe nipponiche ai confini del tibet La città di Putao occupata ■ Le basi inglesi dell'India settentrionale minacciate - La conquista di Sungyang nei Cekiang Tokio, 4 agosto. Si annuncia che truppe nipponiche hanno occupato la citta di Putao ai confini del Tibet, minacciando cosi le basi inglesi dell'India settentrionale. Nel corso delle operazioni riprese alcuni giorni or sono nella zona occidentale della provincia del Cekiang, i giapponesi hanno conquistato Sungyang. Tale centro era stato sino ad ora sede del quartiere generale delle armate di Ciung King operanti sul corso superiore del fiume Wu. L'agenzia Domey riceve da una base cinese che le forze nipponiche operanti nella zona meridionale della provincia cinese del Cekiang hanno inferto un nuovo grave colpo al nemico penetrando nella citta di Suichang dopo avere battuto forze cinesi della 35.a divisione. Altri dispacci dalla zona di operazioni informano che le truppe nipponiche le quali sono Eenetrate nella città di Suichang anno anche occupato Tsangpau mentre altre unità avanzate spezzavano la resistenza nemica a sud-est di Wan Showshan. L'avanzata su Port Moresby Un'informazione ufficiale proveniente da Melbourne ammette che l'avanzata giapponese nella Nuova Guinea ha portato le forze nemiche a 55 miglia dalla base avanzata alleata di Port Moresby, dando loro il possesso di Kokoda e del suo aeroporto. Il quartiere imperiale nipponico comunica che l'aviazione navale giapponese ha attaccato Port Ledland sulla costa occidentale dell'Australia bombardandovi con ottimi risultati le basi aeree e le installazioni militari. Nella riunione del Consiglio,dei Ministri di stamane il Ministro dell'agricoltura e foreste ha fatto una esposizione sulla situazione interna e ha annunciato che i raccolti quest'anno promettono molto bene. Il comandante militare delle Filippine ha parlato ai funzionari amministrativi dando loro le di; rettive alle quali si dovrà ispirare la loro opera. Affermando che una nuova storia si inizia ora per il paese, l'oratore ha ribadito il bisogno per i filippini di seguire una politica puramente asiatica e di liberarsi di ogni influenza anglosassone. In un messaggio al capo della amministrazione civile Vargas il comandante in capo delle forze giapponesi nelle Filippine, generale Homma, dichiara che la realizzazione dell'ordine nuovo in Asia orientale, basato sulla prosperità comune di tutti i paesi interessati dipende dalla cooperazione reciproca nel conseguimento degli ideali comuni. Il popolo filippino ha quindi la sua parte di responsabilità nel raggiungimento di questo ordine nuovo. Tutti i casi di tolleranza del Giappone verso gli abusi dell'Inghilterra e degli Stati Uniti in tutti questi anni, non sono stati un atto di de bolezza ma significavano la speranza che gli anglo-americani si rendessero conto delle loro male fatte e vi rimediassero. IL popolo filippino non deve ritenere che il Giappone abbia invaso il loro paese senza essere stato provocato. Vi sono tuttora difficoltà che bisogna superare, e sacrifici che bisogna sopportare, ma i filippini devono rendersi conto, nel loro stesso interesse, che bisogna estirpare qualunque vestigia di influenza anglo-americana per ri cominciare una vita nuova basata sugli ideali asiatici. Il popolo fi lippino fa ora parte della nuova grande Asia per condividere la responsabilità per la lotta diretta al conseguimento del nuovo ordine. Nuovo monito all'India Il Japan Times and Advertiser commentando l'installazione ufficiale del nuovo organo amministrativo per la Birmania rileva che esso costituisce un altro notevolissimo passo in avanti della politica mirante a restituire la Birmania ai Birmani. L'avvenimento non deve essere accolto con gioia soltanto dai Birmani ma da tutti gli Asiatici, perchè, come il giornale rileva, esso rappresenta una nuova pietra miliare della definitiva liberazione dei diversi paesi dell'Asia orientale dall'oppressione dell'influenza anglosassone. « India, sollevati » intola VAsaki un suo articolo di fondo nel quale scrive fra l'altro: « Fra tre giorni il comitato esecutivo indiano de¬ ciderà e ,già. l'Inghilterra ha mobilitato tutte le sue forze, ha chiamato gli Stati Uniti e si è rivolta persino a Ciang Kai Scek mentre gli esponenti della politica e della propaganda inglesi parlano di un atteggiamento energico da tenersi nei confronti dell'India. Tutto ciò non ha alcun significato perchè la Gran Bretagna battuta a est e a ovest non possiede alcuna forza per appoggiare le sue parole minacciose mentre d'altra parte l'aiuto degli Stati Uniti all'India è pura fantasia. L'Inghilterra con le sue parole può solo cercare di intimidire i partecipanti al congresso e non altri. India, resisti dunque perchè se anche l'Inghll terra tentasse un'azione di forza il potente esercito giapponese è pronto ai tuoi confini e guarda con simpatia al movimento di indipen denza. Esso è pronto ad assisterti. L'India non deve perdere l'occasione di guadagnare la sua indipendenza e potrà farlo purché abbia l'animo di-rivendicare questo suo diritto ». Si ha da Bangkok che hanno fatto ritorno in Patria, calorosamente accolti da numerosa folla ed autorità 201 studenti della Tailandia fra cui 19 ragazze che si trovavano nelle Isole Filippine per ragioni di studio. Il piroscafo giapponese Tatsuta è partito da Sciangai con a bordo altri 266 sudditi nemici diplomatici che rimpatriano. Essi saranno trasportati a Lourenco Marquez dove avverrà lo scambio con altri diplomatici provenienti da varie zone dell'impero. Le truppe nipponiche ai confini del tibet Le truppe nipponiche ai confini del tibet La città di Putao occupata ■ Le basi inglesi dell'India settentrionale minacciate - La conquista di Sungyang nei Cekiang Tokio, 4 agosto. Si annuncia che truppe nipponiche hanno occupato la citta di Putao ai confini del Tibet, minacciando cosi le basi inglesi dell'India settentrionale. Nel corso delle operazioni riprese alcuni giorni or sono nella zona occidentale della provincia del Cekiang, i giapponesi hanno conquistato Sungyang. Tale centro era stato sino ad ora sede del quartiere generale delle armate di Ciung King operanti sul corso superiore del fiume Wu. L'agenzia Domey riceve da una base cinese che le forze nipponiche operanti nella zona meridionale della provincia cinese del Cekiang hanno inferto un nuovo grave colpo al nemico penetrando nella citta di Suichang dopo avere battuto forze cinesi della 35.a divisione. Altri dispacci dalla zona di operazioni informano che le truppe nipponiche le quali sono Eenetrate nella città di Suichang anno anche occupato Tsangpau mentre altre unità avanzate spezzavano la resistenza nemica a sud-est di Wan Showshan. L'avanzata su Port Moresby Un'informazione ufficiale proveniente da Melbourne ammette che l'avanzata giapponese nella Nuova Guinea ha portato le forze nemiche a 55 miglia dalla base avanzata alleata di Port Moresby, dando loro il possesso di Kokoda e del suo aeroporto. Il quartiere imperiale nipponico comunica che l'aviazione navale giapponese ha attaccato Port Ledland sulla costa occidentale dell'Australia bombardandovi con ottimi risultati le basi aeree e le installazioni militari. Nella riunione del Consiglio,dei Ministri di stamane il Ministro dell'agricoltura e foreste ha fatto una esposizione sulla situazione interna e ha annunciato che i raccolti quest'anno promettono molto bene. Il comandante militare delle Filippine ha parlato ai funzionari amministrativi dando loro le di; rettive alle quali si dovrà ispirare la loro opera. Affermando che una nuova storia si inizia ora per il paese, l'oratore ha ribadito il bisogno per i filippini di seguire una politica puramente asiatica e di liberarsi di ogni influenza anglosassone. In un messaggio al capo della amministrazione civile Vargas il comandante in capo delle forze giapponesi nelle Filippine, generale Homma, dichiara che la realizzazione dell'ordine nuovo in Asia orientale, basato sulla prosperità comune di tutti i paesi interessati dipende dalla cooperazione reciproca nel conseguimento degli ideali comuni. Il popolo filippino ha quindi la sua parte di responsabilità nel raggiungimento di questo ordine nuovo. Tutti i casi di tolleranza del Giappone verso gli abusi dell'Inghilterra e degli Stati Uniti in tutti questi anni, non sono stati un atto di de bolezza ma significavano la speranza che gli anglo-americani si rendessero conto delle loro male fatte e vi rimediassero. IL popolo filippino non deve ritenere che il Giappone abbia invaso il loro paese senza essere stato provocato. Vi sono tuttora difficoltà che bisogna superare, e sacrifici che bisogna sopportare, ma i filippini devono rendersi conto, nel loro stesso interesse, che bisogna estirpare qualunque vestigia di influenza anglo-americana per ri cominciare una vita nuova basata sugli ideali asiatici. Il popolo fi lippino fa ora parte della nuova grande Asia per condividere la responsabilità per la lotta diretta al conseguimento del nuovo ordine. Nuovo monito all'India Il Japan Times and Advertiser commentando l'installazione ufficiale del nuovo organo amministrativo per la Birmania rileva che esso costituisce un altro notevolissimo passo in avanti della politica mirante a restituire la Birmania ai Birmani. L'avvenimento non deve essere accolto con gioia soltanto dai Birmani ma da tutti gli Asiatici, perchè, come il giornale rileva, esso rappresenta una nuova pietra miliare della definitiva liberazione dei diversi paesi dell'Asia orientale dall'oppressione dell'influenza anglosassone. « India, sollevati » intola VAsaki un suo articolo di fondo nel quale scrive fra l'altro: « Fra tre giorni il comitato esecutivo indiano de¬ ciderà e ,già. l'Inghilterra ha mobilitato tutte le sue forze, ha chiamato gli Stati Uniti e si è rivolta persino a Ciang Kai Scek mentre gli esponenti della politica e della propaganda inglesi parlano di un atteggiamento energico da tenersi nei confronti dell'India. Tutto ciò non ha alcun significato perchè la Gran Bretagna battuta a est e a ovest non possiede alcuna forza per appoggiare le sue parole minacciose mentre d'altra parte l'aiuto degli Stati Uniti all'India è pura fantasia. L'Inghilterra con le sue parole può solo cercare di intimidire i partecipanti al congresso e non altri. India, resisti dunque perchè se anche l'Inghll terra tentasse un'azione di forza il potente esercito giapponese è pronto ai tuoi confini e guarda con simpatia al movimento di indipen denza. Esso è pronto ad assisterti. L'India non deve perdere l'occasione di guadagnare la sua indipendenza e potrà farlo purché abbia l'animo di-rivendicare questo suo diritto ». Si ha da Bangkok che hanno fatto ritorno in Patria, calorosamente accolti da numerosa folla ed autorità 201 studenti della Tailandia fra cui 19 ragazze che si trovavano nelle Isole Filippine per ragioni di studio. Il piroscafo giapponese Tatsuta è partito da Sciangai con a bordo altri 266 sudditi nemici diplomatici che rimpatriano. Essi saranno trasportati a Lourenco Marquez dove avverrà lo scambio con altri diplomatici provenienti da varie zone dell'impero. Le truppe nipponiche ai confini del tibet Le truppe nipponiche ai confini del tibet La città di Putao occupata ■ Le basi inglesi dell'India settentrionale minacciate - La conquista di Sungyang nei Cekiang Tokio, 4 agosto. Si annuncia che truppe nipponiche hanno occupato la citta di Putao ai confini del Tibet, minacciando cosi le basi inglesi dell'India settentrionale. Nel corso delle operazioni riprese alcuni giorni or sono nella zona occidentale della provincia del Cekiang, i giapponesi hanno conquistato Sungyang. Tale centro era stato sino ad ora sede del quartiere generale delle armate di Ciung King operanti sul corso superiore del fiume Wu. L'agenzia Domey riceve da una base cinese che le forze nipponiche operanti nella zona meridionale della provincia cinese del Cekiang hanno inferto un nuovo grave colpo al nemico penetrando nella citta di Suichang dopo avere battuto forze cinesi della 35.a divisione. Altri dispacci dalla zona di operazioni informano che le truppe nipponiche le quali sono Eenetrate nella città di Suichang anno anche occupato Tsangpau mentre altre unità avanzate spezzavano la resistenza nemica a sud-est di Wan Showshan. L'avanzata su Port Moresby Un'informazione ufficiale proveniente da Melbourne ammette che l'avanzata giapponese nella Nuova Guinea ha portato le forze nemiche a 55 miglia dalla base avanzata alleata di Port Moresby, dando loro il possesso di Kokoda e del suo aeroporto. Il quartiere imperiale nipponico comunica che l'aviazione navale giapponese ha attaccato Port Ledland sulla costa occidentale dell'Australia bombardandovi con ottimi risultati le basi aeree e le installazioni militari. Nella riunione del Consiglio,dei Ministri di stamane il Ministro dell'agricoltura e foreste ha fatto una esposizione sulla situazione interna e ha annunciato che i raccolti quest'anno promettono molto bene. Il comandante militare delle Filippine ha parlato ai funzionari amministrativi dando loro le di; rettive alle quali si dovrà ispirare la loro opera. Affermando che una nuova storia si inizia ora per il paese, l'oratore ha ribadito il bisogno per i filippini di seguire una politica puramente asiatica e di liberarsi di ogni influenza anglosassone. In un messaggio al capo della amministrazione civile Vargas il comandante in capo delle forze giapponesi nelle Filippine, generale Homma, dichiara che la realizzazione dell'ordine nuovo in Asia orientale, basato sulla prosperità comune di tutti i paesi interessati dipende dalla cooperazione reciproca nel conseguimento degli ideali comuni. Il popolo filippino ha quindi la sua parte di responsabilità nel raggiungimento di questo ordine nuovo. Tutti i casi di tolleranza del Giappone verso gli abusi dell'Inghilterra e degli Stati Uniti in tutti questi anni, non sono stati un atto di de bolezza ma significavano la speranza che gli anglo-americani si rendessero conto delle loro male fatte e vi rimediassero. IL popolo filippino non deve ritenere che il Giappone abbia invaso il loro paese senza essere stato provocato. Vi sono tuttora difficoltà che bisogna superare, e sacrifici che bisogna sopportare, ma i filippini devono rendersi conto, nel loro stesso interesse, che bisogna estirpare qualunque vestigia di influenza anglo-americana per ri cominciare una vita nuova basata sugli ideali asiatici. Il popolo fi lippino fa ora parte della nuova grande Asia per condividere la responsabilità per la lotta diretta al conseguimento del nuovo ordine. Nuovo monito all'India Il Japan Times and Advertiser commentando l'installazione ufficiale del nuovo organo amministrativo per la Birmania rileva che esso costituisce un altro notevolissimo passo in avanti della politica mirante a restituire la Birmania ai Birmani. L'avvenimento non deve essere accolto con gioia soltanto dai Birmani ma da tutti gli Asiatici, perchè, come il giornale rileva, esso rappresenta una nuova pietra miliare della definitiva liberazione dei diversi paesi dell'Asia orientale dall'oppressione dell'influenza anglosassone. « India, sollevati » intola VAsaki un suo articolo di fondo nel quale scrive fra l'altro: « Fra tre giorni il comitato esecutivo indiano de¬ ciderà e ,già. l'Inghilterra ha mobilitato tutte le sue forze, ha chiamato gli Stati Uniti e si è rivolta persino a Ciang Kai Scek mentre gli esponenti della politica e della propaganda inglesi parlano di un atteggiamento energico da tenersi nei confronti dell'India. Tutto ciò non ha alcun significato perchè la Gran Bretagna battuta a est e a ovest non possiede alcuna forza per appoggiare le sue parole minacciose mentre d'altra parte l'aiuto degli Stati Uniti all'India è pura fantasia. L'Inghilterra con le sue parole può solo cercare di intimidire i partecipanti al congresso e non altri. India, resisti dunque perchè se anche l'Inghll terra tentasse un'azione di forza il potente esercito giapponese è pronto ai tuoi confini e guarda con simpatia al movimento di indipen denza. Esso è pronto ad assisterti. L'India non deve perdere l'occasione di guadagnare la sua indipendenza e potrà farlo purché abbia l'animo di-rivendicare questo suo diritto ». Si ha da Bangkok che hanno fatto ritorno in Patria, calorosamente accolti da numerosa folla ed autorità 201 studenti della Tailandia fra cui 19 ragazze che si trovavano nelle Isole Filippine per ragioni di studio. Il piroscafo giapponese Tatsuta è partito da Sciangai con a bordo altri 266 sudditi nemici diplomatici che rimpatriano. Essi saranno trasportati a Lourenco Marquez dove avverrà lo scambio con altri diplomatici provenienti da varie zone dell'impero.

Persone citate: Asiatici, Ciang Kai Scek, Lourenco Marquez, Port Ledland, Vargas