Brillante vittoria dei nostri cacciatori su una grossa formazione sovietica

Brillante vittoria dei nostri cacciatori su una grossa formazione sovietica Brillante vittoria dei nostri cacciatori su una grossa formazione sovietica Fronte del Don, 27 luglio. L'aviazione italiana da caccia dislocata sul fronte orientale, che ha iniziato la sua intensa attività nel settore del Don collaborando con i reparti dell'arma aerea tedesca ha brillantemente esordito conseguendo una schiacciante vittoria sull'aviazione sovietica. Appena giunti, 1 nostri valorosi piloti hanno iniziato la loro attività effettuando crociere di vigilanza sull'aeroporto e di scorta agli Stuka. Ieri mattina una nostra formazione leggera di .Macchi, composta di tre pattuglie di tre velivoli ciascuna, partiva per assicurare la protezione alla squadriglia di Stuka in azione di bombardamento e mitragliamento di truppe motorizzate sovietiche. Mentre gli Stuka dopo aver effettuato la prima affondata, stavano mitragliando e spezzonando le truppe sovietiche, varie formazioni di cacciatori rossi, tutti su modernissimi monoplani eia caccia del tipo Jagg cercavano di portare 11 loro attacco di sorpresa. Una, prima pattuglia di sei aeroplani sovietici, intercettata a tempo dalla caccia italiana di scorta diretta, veniva affrontata ed impegnata in combattimento, permettendo cosi ai veloci assalitori germanici, che avevano1 già ultimato il loro attacco, di dileguarsi. Cosi pure un ricognitore germanico che stava svolgendo un prezioso lavoro di rilevamento delle forze nemiche colpite dagli Stuka, veniva disimpegnato da due monoplani rossi mentre stava per avere la peggio. I nostri Macchi si sono gettati sui monoplani rossi e la mischia stata violentissima. Altre formazioni di velivoli sovietici piombavano in testa al nostri piloti nel momento in cui giostravano con i sei primi coccia rossi, ma anche questo secondo attacco non sorprendeva gli italiani, che reagivano prontamente. La pattuglia dei Macchi che volava a quota superiore interveniva anch'essa nel combattimento, riuscendo a disimpegnare da situazione critica 1 nostri aeroplani. Nove contro una ventina di sovietici: i nostri piloti hanno compiuto prodigi di abilità, facendo sfoggio di una alta classe e di uno spirito combattivo senza pari. Con virate improvvise e manovre rapide hanno sconvolto le formazioni nemiche cho pure dovevano essere composte da piloti esperti e audaci, uno dopo l'altro, venivano abbattuti in fiamme tre velivoli rossi, mentre altri cinque apparecchi venivano ripetutamente mitragliati. Anche i nostri piloti hanno accusato dei colpi: vàri velivoli hanno atterrato con i segni delle raffiche ricevute, ma tutti sono rientrati alla base di partenza,