Lo sdegno dei russi per l'inazione degli alleati

Lo sdegno dei russi per l'inazione degli alleati Lo sdegno dei russi per l'inazione degli alleati Le scuse balbettate dagli inglesi per giustificare la loro evasione dagli impegni à . ^ i a ; o Berna, 25 luglio. iS.i - Regna la discordia fra russi e gli anglo-sassoni. La corrispondenza pubblicata dal Times sull'umore dominante a Mosca, è rivelatrice. Il popolo è preso da viva impazienza per il fatto che dalla conclusione dell'accordo di Londra sugli aiuti degli alleati ai Sovieti sono passate otto settimane e nulla è stato fatto. Una violenta reazione si è già manifestata in seno all'esercito e in seno alla classe operaia dell'Unione Sovietica, perchè dopo essere stato loro promesso l'aiuto degli alleati, questi non si sono mossi mentre la Russia si dissangua. I manifestini lanciati dagli aviatori dell'Asse per illuminare la pubblica opinione aumentano, dice il corrispondente inglese, l'eccitazione popolare. Anche il fatto che il Sroblcma dell'intervento armato egli alleati è divenuto in Inghilterra una fonte di dissidi interni, provoca sfavorevole impressione in Russia. Diventa ormai evidente che i nodi vendono al pettine e che non soltanto il popolo ma anche i dirigenti russi cominciano a capire di essere stati atrocemente beffati dagli anglo-sassoni. Per quanto sui colloqui di Maisky a Londra e di Litvinof à Washington si cerchi dì mantenere il più stretto segreto, corre con sempre maggiore insistenza la voce che essi prendano una piega drammatica. Del resto risulta nettamente dall'ultimo articolo del redattore diplomatico del Ti?nes che Maisky ha rinfacciato all'Inghilterra di essersi salvata finora alle spalle del popolo russo. A Mosca infatti si teme, come dice il giornalista inglese, di avere raggiunto con la resistenza dell'anno scorso il solo risultato di libe¬ rare le potenze occidentali dalle preoccupazioni cui erano in preda. Ora che l'Inghilterra si illude di sentirsi più sicura contro l'invasione, pensa a se stessa e lascia la Russia nelle peste. D'altra parte i calcoli che il Times ha fatto sulle perdite subite dai russi in uomini, territori e materiali, specificando che oltre quaranta milioni di abitanti sono passati sotto l'Asse insieme alla metà della produzione mineraria di ferro e a quasi tutta quella del l'alluminio, e la sua osservazione che una volta separata la regione del Caucaso dal resto della Russia, questa non potrebbe più essere in grado di riprendere l'offensiva contro la Germania, dimostrano chiaramente che Londra ritiene ormai che sia inutile sacrificare un solo uomo o un solo aeroplano per l'alleato sovietico A Londra, secondo il corrispondente delle Bassler Nachrichten, dì fronte all'irritazione dei russi si dice che forse il Governo di Mosca è sotto la falsa impressione che gli alleati occidentali non sì rendono perfettamente conto della portata delle • decisioni che sono in giuoco. Naturalmente non si abbandona il sistema dell'Inganno, perchè si cerca di destare l'impressoine che le promesse fatte da Churchill e da Roosevelt, dopo il loro ultimo incontro, di prendere provvedimenti atti a distrarre forze tedesche dal fronte orientale, potrebbero venire attuate prima della fine dell'estate. Senonchè cosi dicendo è troppo evidente che i circoli competenti di Londra giuocano sull' equivoco perchè quel che i russi chiedono è unicamente la creazione dì un fronte terrestre occidentale e non altri provvedimenti come ad esempio una offensiva aerea. qzl In un campo d'aviazione italiano sul fronte russo. (Telefoto Luce H, G.)j

Persone citate: Churchill, Maisky, Roosevelt