LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • Rostov è stata espugnata d'assalto; non si è avuta una nuova Sebastopoli; ciò dimostra da un lato la potenza d'urto degli eserciti alleati sempre meglio agguerriti nei mezzi e nel morale e dall'altro un indubbio fenomeno di crisi nelle truppe di Timoscenko. La grandiosa offensiva di von Bock ha ra„„junto ji auo obiettivo niù *£f*Vuf„„,.0lR?a ,„ importante; tutta la manovra, che ebbe il suo inizio folgoran te nella puntata su Voronez e che poi gradatamente, genialmente si sviluppò sempre più verso sud, mirava soprattutto a determinare il collasso dello schieramento nemico nell'ansa del Donez sino alla foce del Don, contro cui un attacco frontale sarebbe stato oltremodo dispendioso e di non totale rendimento. E' alla luce di tale principio strategico che si chiariscono i ventisei giorni di battaglia in una cornice di ferrea logica e di artistica concezione; siamo dinanzi ad un capolavoro nella difficile arte della guerra. • Naturalmente, se la conquista di Rostov conchiude trionfalmente una fase della battaglia, ne apre un'altra di cui fornisce i presupposti. Si apre la campagna caucasica; uno Stato Maggiore serio che punta tutte le sue carte, anche le più audaci, sulle premesse più solide non poteva pensare di iniziare un'offensiva nelle regioni del Caucaso senza essersi assicurato delle due basi essenziali, di cui l'una è costituita dalla penisola di Crimea e l'altra dal controllo della foce del Don e della grande ansa del fiume. Poiché il primo presupposto è realizzato in pieno e il secondo ha nell'occupazione di Rostov il suo incrollabile pilastro occidentale, parlare di campagna caucasica non è più una anticipazione della fantasia ma è una prospettiva reale. • Le truppe italiane hanno occupato l'oasi di Siwa. E' un'oasi non lontana da Giarabub ma molto più vasta e più ricca; i suoi ricordi storici risalgono al culto di Giove Ammonio e alla visita di Alessan dro Magno; la bella oasi, che ha una larghezza di 10 Km. per 8 Km. di lunghezza, esercitò sempre un fascino vivo negli africanisti. Ma oggi quel che importa principalmente è di considerare il suo valore dal punto di vista militare; e questo è tutt'altro che trascurabile. Dall'oasi si dipartono delle pi ste di cui una raggiunge il Cairo che è al principio del Delta del Nilo. Inoltre Giarabub e Siwa sono le prime di una serie di oasi in direzione sud-est sboccanti a diverse altezze dal corso del Nilo. Non è il caso di abbandonarsi a congetture fan tasiose; ma non si deve mai di menticare che nel deserto il do minio sicuro della costa si ha col controllo dell'interno e le oasi costituiscono i migliori riferimento e di ap- punti di poggio. • Il discorso di Cordell Hull è il documento più pietoso del la incapacità infantile degli Stati Uniti di comprendere i grandi problemi europei, che sono- i problemi dell'umanità e della civiltà. Il vecchio segretario di Roosevelt è mummificato intorno a delle concezioni ridicole e assurde di una Rivoluzione Fascista suscitatrice di fantasmi medievali mentre dai paesi anglosassoni splende il faro della Libertà. Non c'è da stupirsi che con dei capi fossilizzati come Cordell Hull le cosidette grandi democrazie siano sempre in ritardo di un anno, di un'idea, di un esercito, come il defunto impero asburgico. a. s.

Persone citate: Cordell Hull, Roosevelt

Luoghi citati: Cairo, Crimea, Giarabub, Sebastopoli, Stati Uniti, Voronez