LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • Il fatto nuovo e sensazionale della giornata è l'annuncio del passaggio del basso Don sur un largo fronte: tale larghezza va vista tenendo quale punto di riferimento Konstantinovsk dove il Don inferiore fu per la prima volta raggiunto e superato. Sembra anzi che le puntate germaniche siano già riuscite ad interrompere la linea ferroviaria che da Rostov per Salsk e Proletarsk arrivava a Stalingrad. In tale caso le regioni caucasiche non sono collegate più attraverso delle comunicazioni ferroviarie col resto della Russia; restano i collegamenti stradali e fluviali. E le comunicazioni significano innanzi tutto possibilità di trasporto del petrolio; presto fra i rifornimenti indispensabili che Mosca richiederà agli anglosassoni sarà la nafta! L'audace manovra mira ad isolare completamente Rostov e a sorprendere nella situazione di maggiore disorganicità le truppe che fossero riuscite a ritirarsi a sud della foce del Don. La propaganda nemica esalta prossimo l'intervento dell'armata caucasia che agirà agli ordini di Voroscilof; comunque essa è abbandonata a se stessa mentre le colonne tedesche potranno fra non molto incontrarsi colle unità che investono Rostov' e colle truppe del Maresciallo Manstein che guatano dall'istmo di Kerc. • Rostov è assalita sull'ultima sua linea di resistenza che forma una testa di ponte a semicerchio. I russi si difenderanno strenuamente non colla speranza di una vittoria ma per la necessità di ritardare ad ogni costo la possibilità di un rapido dilagamento nella Ciscaucasia delle imponenti forze alleate concentrate dinanzi alla città. I difensori sono condannati al sacrificio dato il pericolo che si delinea alle spalle. L'Armata italiana partecipa con continue affermazioni a questa gigantesca operazione ; il Bollettino germanico cita all'ordine del giorno l'occupazione della regione carbonifera di Crasni Lutsc ad oriente del fiume Mius. Ciò è avvenuto il 19 luglio; non c'è dubbio che nei giorni seguenti i nostri soldati hanno continuato a marciare in avanti verso il fronte di Rostov. Intanto la Russia ha perduto completamente il suo più importante bacino carbonifero. • Churchill conferisce con varie commissioni di esperti; Roosevelt riceve Litvinof; gli anglosassoni voglion dar l'impressione di interessarsi delle vicende degli alleati bolscevichi. Appelli, proposte, ordini del giorno si susseguono con un ritmo indiavolato; tutti affermano che bisogna pur fare qualcosa.. Sulla carta sono presentati i progetti più mirabolanti. Di concreto non c'è che una maggiore attività dei bombardieri inglesi sulle città renane; ci sono state delle vittime civili ; ma tredici bombardieri non hanno fatto ritorno. a. s.

Persone citate: Churchill, Roosevelt

Luoghi citati: Mosca, Rostov, Russia, Salsk