ORECCHIO SINISTRO

ORECCHIO SINISTRO ORECCHIO SINISTRO La nobile vocazione « Mi ispiro da HJicinhardt e da Kurt Boia per le messe in scena » scrisse nella sua autobiografia mrs. Evelina Poni, e del resto seguo la tradizione di mio padre, 'che si riprende e si ripete nella mia ardente vocazione. E' però difficile superare la concorrenza, quando si pensa che miss Broidowsky, la più nota tra le mie rivali, aveva fatto cesellare una carrozzina d'oro, perchè la sua prima attrice facesse cosi ingresso in palcoscenico, oro, ripeto, e perle vere. Io però la battei ricostruendo la, Altalena di Watteau, e ponendo le mie attrici su graziose piccole altalene. Fu sempre miss Broidowsky ad organizzare il ratto del mio migliore attore, Ercole, detto IV, come un principe regnante, ed il cui avo aveva già lavorato con mio padre... Altra difficoltà grandissima s'incontro nella sceita dei soggetti, difficilmente adattabili alla natura singolarissima dei miei artisti: come saprete, infatti, l'incesto non ha importanza, per loro, è conside¬ rato naturalissimo, e quindi, con estremo rammarico, ho .dovuto rinunciare nd inscenare i classici greci per Ir. mie meravigliose pulci ammaestrate ». La signora disposta a tutto Ambiziosa, e ben decisa a conquistarsi finalmente il suo posto in una società che al tempo della modestia l'aveva disprezzata, la signora Carmen fu finalmente invitata ad un pranzo di gala, e posta accanto al critico musicale ermetico e perentorio. Dopo averla abbagliata con rapide considerazioni su Markevitch e su Scriabine, posò su di lei lo sguardo vitreo e remoto del suoi occhiali amplissimi, e, «Non trovato, chiese, «che la musica di Auric è assolutamente ottagonale? ». La signora Carmen battè le palpebre estasiata: * Esattamente quel che volevo dire, maestro, esattamente! >. « Sono verotmente estenuata*, sospirò la bella Tina stringendo le mani giunte contro il florido seno, « sento avvicinarsi l'esaurimento nervoso, dovrò rifugiarmi in campagna, perchè lo sforzo della crea¬ zione è stato davvero eccessivo, negli ultimi mesi, e forse non crederete nemmeno che io abbia potuto sopportare tanto, ma sento il dovere di rispondere sempre alla fiducia di chi crede in me. Tra vecchi e nuovi, tra invenzioni e perfezionamenti, ho composto ben quarantacinque vestiti ». - . « La giovane donna >, scrive mad.e Geneviève Fauconnier, « era incantevole nel.l'atto di allattare il suo bambino. Accoccolata per terra, si era rialzata fin sopra, le spalle la sua veste-camicia, e mostrava cosi delle graziose mutandine di crespo di China rosa ». ^Prendete il nostro caso, Jane », dice John Shorland, l'eroe del romanzo di Hwrald Nicholson. «Il mio corpo vi desidera, e, oso aggiungere, ardentemente. Ma- la coscienza del vostro valore, del vostro ingegno, viene a creare quel terzo sessof'per cui un atto puramente sessuale mi apparirebbe un incesto. E credo che siamo in molti, al Foreign Office, che ragioniamo cosi». Irene Brin La prima cosa che domandano i prigionieri inglesi in Egitto: l'acqua. ORECCHIO SINISTRO ORECCHIO SINISTRO La nobile vocazione « Mi ispiro da HJicinhardt e da Kurt Boia per le messe in scena » scrisse nella sua autobiografia mrs. Evelina Poni, e del resto seguo la tradizione di mio padre, 'che si riprende e si ripete nella mia ardente vocazione. E' però difficile superare la concorrenza, quando si pensa che miss Broidowsky, la più nota tra le mie rivali, aveva fatto cesellare una carrozzina d'oro, perchè la sua prima attrice facesse cosi ingresso in palcoscenico, oro, ripeto, e perle vere. Io però la battei ricostruendo la, Altalena di Watteau, e ponendo le mie attrici su graziose piccole altalene. Fu sempre miss Broidowsky ad organizzare il ratto del mio migliore attore, Ercole, detto IV, come un principe regnante, ed il cui avo aveva già lavorato con mio padre... Altra difficoltà grandissima s'incontro nella sceita dei soggetti, difficilmente adattabili alla natura singolarissima dei miei artisti: come saprete, infatti, l'incesto non ha importanza, per loro, è conside¬ rato naturalissimo, e quindi, con estremo rammarico, ho .dovuto rinunciare nd inscenare i classici greci per Ir. mie meravigliose pulci ammaestrate ». La signora disposta a tutto Ambiziosa, e ben decisa a conquistarsi finalmente il suo posto in una società che al tempo della modestia l'aveva disprezzata, la signora Carmen fu finalmente invitata ad un pranzo di gala, e posta accanto al critico musicale ermetico e perentorio. Dopo averla abbagliata con rapide considerazioni su Markevitch e su Scriabine, posò su di lei lo sguardo vitreo e remoto del suoi occhiali amplissimi, e, «Non trovato, chiese, «che la musica di Auric è assolutamente ottagonale? ». La signora Carmen battè le palpebre estasiata: * Esattamente quel che volevo dire, maestro, esattamente! >. « Sono verotmente estenuata*, sospirò la bella Tina stringendo le mani giunte contro il florido seno, « sento avvicinarsi l'esaurimento nervoso, dovrò rifugiarmi in campagna, perchè lo sforzo della crea¬ zione è stato davvero eccessivo, negli ultimi mesi, e forse non crederete nemmeno che io abbia potuto sopportare tanto, ma sento il dovere di rispondere sempre alla fiducia di chi crede in me. Tra vecchi e nuovi, tra invenzioni e perfezionamenti, ho composto ben quarantacinque vestiti ». - . « La giovane donna >, scrive mad.e Geneviève Fauconnier, « era incantevole nel.l'atto di allattare il suo bambino. Accoccolata per terra, si era rialzata fin sopra, le spalle la sua veste-camicia, e mostrava cosi delle graziose mutandine di crespo di China rosa ». ^Prendete il nostro caso, Jane », dice John Shorland, l'eroe del romanzo di Hwrald Nicholson. «Il mio corpo vi desidera, e, oso aggiungere, ardentemente. Ma- la coscienza del vostro valore, del vostro ingegno, viene a creare quel terzo sessof'per cui un atto puramente sessuale mi apparirebbe un incesto. E credo che siamo in molti, al Foreign Office, che ragioniamo cosi». Irene Brin La prima cosa che domandano i prigionieri inglesi in Egitto: l'acqua. ORECCHIO SINISTRO ORECCHIO SINISTRO La nobile vocazione « Mi ispiro da HJicinhardt e da Kurt Boia per le messe in scena » scrisse nella sua autobiografia mrs. Evelina Poni, e del resto seguo la tradizione di mio padre, 'che si riprende e si ripete nella mia ardente vocazione. E' però difficile superare la concorrenza, quando si pensa che miss Broidowsky, la più nota tra le mie rivali, aveva fatto cesellare una carrozzina d'oro, perchè la sua prima attrice facesse cosi ingresso in palcoscenico, oro, ripeto, e perle vere. Io però la battei ricostruendo la, Altalena di Watteau, e ponendo le mie attrici su graziose piccole altalene. Fu sempre miss Broidowsky ad organizzare il ratto del mio migliore attore, Ercole, detto IV, come un principe regnante, ed il cui avo aveva già lavorato con mio padre... Altra difficoltà grandissima s'incontro nella sceita dei soggetti, difficilmente adattabili alla natura singolarissima dei miei artisti: come saprete, infatti, l'incesto non ha importanza, per loro, è conside¬ rato naturalissimo, e quindi, con estremo rammarico, ho .dovuto rinunciare nd inscenare i classici greci per Ir. mie meravigliose pulci ammaestrate ». La signora disposta a tutto Ambiziosa, e ben decisa a conquistarsi finalmente il suo posto in una società che al tempo della modestia l'aveva disprezzata, la signora Carmen fu finalmente invitata ad un pranzo di gala, e posta accanto al critico musicale ermetico e perentorio. Dopo averla abbagliata con rapide considerazioni su Markevitch e su Scriabine, posò su di lei lo sguardo vitreo e remoto del suoi occhiali amplissimi, e, «Non trovato, chiese, «che la musica di Auric è assolutamente ottagonale? ». La signora Carmen battè le palpebre estasiata: * Esattamente quel che volevo dire, maestro, esattamente! >. « Sono verotmente estenuata*, sospirò la bella Tina stringendo le mani giunte contro il florido seno, « sento avvicinarsi l'esaurimento nervoso, dovrò rifugiarmi in campagna, perchè lo sforzo della crea¬ zione è stato davvero eccessivo, negli ultimi mesi, e forse non crederete nemmeno che io abbia potuto sopportare tanto, ma sento il dovere di rispondere sempre alla fiducia di chi crede in me. Tra vecchi e nuovi, tra invenzioni e perfezionamenti, ho composto ben quarantacinque vestiti ». - . « La giovane donna >, scrive mad.e Geneviève Fauconnier, « era incantevole nel.l'atto di allattare il suo bambino. Accoccolata per terra, si era rialzata fin sopra, le spalle la sua veste-camicia, e mostrava cosi delle graziose mutandine di crespo di China rosa ». ^Prendete il nostro caso, Jane », dice John Shorland, l'eroe del romanzo di Hwrald Nicholson. «Il mio corpo vi desidera, e, oso aggiungere, ardentemente. Ma- la coscienza del vostro valore, del vostro ingegno, viene a creare quel terzo sessof'per cui un atto puramente sessuale mi apparirebbe un incesto. E credo che siamo in molti, al Foreign Office, che ragioniamo cosi». Irene Brin La prima cosa che domandano i prigionieri inglesi in Egitto: l'acqua.

Persone citate: Fauconnier, Irene Brin, John Shorland, Kurt Boia, Markevitch, Nicholson, Orecchio

Luoghi citati: Egitto