Belle gare e vittoria del Venchi-Unica nel Trofeo "La Stampa,, di atletica femminile

Belle gare e vittoria del Venchi-Unica nel Trofeo "La Stampa,, di atletica femminile Belle gare e vittoria del Venchi-Unica nel Trofeo "La Stampa,, di atletica femminile Ha coni incinto subito Amelia Piccinini a segnare le caratteristiche della riunione, facendo volare il « peso > ben vicino al limite del primato italiano. Tre volte la palla di ferro, ben lanciata dalla quadrata atleta piemontese, è semDrata sul punto di oltrepassare la fatidica linea gialla su cui si puntavano gli occhi degli spettatori; tre volte è caduta a pochissima distanza dal limite agognato. Anche questa volta, come già a Milano — dove una bandierina ha fermato il volo superbo dell'attrezzo — Amelia non è stata fortunata, però l'Impressione destata è stata buona ed i. risultati avvenire la confermeranno certo. Ancora qualche perfezionamento nella fase finale del lancio (lievi modifiche nel modo di accompagnare la palla e di muovere la mano, dice lei stessa) e con la forrna attuale l'atleta del VenchiUnica avrà presto nuove soddisfazioni nel « peso ». Del resto per sorridere di gioia non ha dovuto attendere molto nemmeno ieri, dato che poco dopo, nel salto in lungo, la stessa Piccinini ha ottenuto la distanza di m. 5,53, facendo registrare una |misura che da tre anni non è sta- ta avvicinata in Italia e prendendosi la rivincita sulla Franco, che pure ha fatto un magnifico salto di m. 5,44. La Franco. Ecco un'altra giovanissima atleta piemontese che può aspirare ad un brillante avvenire. Due volte campione d'Italia a diciotto anni (dopo esserlo stata in una terza specialità, salto in alto, a quindici) la concorrente del « Sip » è stata ieri una delle figure di primo piano della riunione, vincendo in modo netto gli 80 ost. di selezione davanti alla Marmiroli ed alla Fovana, sua forte rivale, e lottando fieramente con la Piccinini nel lungo. Come si vede la riunione organizzata con la cura ed abilità ormai abituali dai dirigenti del « Venchi-Unica » non ha mancato di elementi interessanti e se la vittoria complessiva delle atlete in maglia verde non ha dato luogo ad incertezze, le varie gare e concorsi sono apparsi tutti episodi attraenti e movimentati. In modo speciale lo sono stati questi ultimi, perchè potevano giovarsi della partecipazione agonistica delle migliori concorrenti, mentre nelle corse le atlete in predicato per l'incontro Italia-Ungheria hanno fatto una selezione a parte, lasciando alle compagne il compito di lottare per la conquista del Trofeo La Stampa. Per la vittoria di società o per la « maglia » azzurra la lotta, comunque, è stata sempre molto vivace. Così molto brillanti sono riusciti i 100 metri di selezione, dove pochi centimetri separavano sul filo di lana la Lucchini, giudicata poi vincitrice, dalla Bressanello, che ha fatto registrare al cronometro lo stesso buon tempo della prima arrivata; 12"6; interessanti i 200 m. per il Trofeo, in cui si è registrata una chiara vittoria della Cantù, e quelli per la selezione che hanno permesso una nuova dimostrazione di stile a Rosetta Cattaneo; combattuti gli ottanta ost. non di selezione in cui la Bertotti e la Tomatis hanno assicurato alla Venchi Unica un bel doppietto. Nel lanci del disco e del giavellotto si è confermato il periodo poco brillante attraversato questo anno dall'atletismo femminile italiano, comunque le misure ottenute dalla Ballaben e dalla Grossi non sono disprezzabili, mentre la « discobola » Beccari ancora una volta ha messo in luce le sue possibilità fisiche, cui manca solo una adeguata finitura stilistica per farne una vera campionessa. Ed infine, nell'ultima prova, il salto in alto, si 6 avuta, grazie al- delle note più liete della giornata, La « gara della gioventù » ha visto una Ramella dai pochissimi anni e dalle numeiose speranze, una Palmesino, piccolo scoiattolino bruno che sembra arrampicarsi nell'aria., e una Giachino-Alaccvich superare i metri 1,45. Ha visto la Gallo oltrepassare i m. 1,50 ed infine la Jannoni volare un'altra volta con sicurezza sopra gli 1,53. Per un soffio la neo-campionessa d'Italia ha poi sbagliato la misura di m. 1,57 — che sarebbe stata il nuovo primato italiano — ed ha guardato con cruccio l'asticella caduta. Ma presto la osserverà ridendo, che il suo sicuro stile all'Horine, il suo scatto agile e potente e il suo fisico slanciato le permetteranno certo lusinghiere affermazioni e la porteranno molto lontano. Molto < in alto », anzi. Paolo Bertoldi Kct-o i risultati: Pesoi 1. l'irrinini Amelia 'V. f'.i ili. 12.08: 2. Grossi llii.l m. 11.41; 3. Trebbi. Giavellotto: 1. Ballaben (Stia (Pubbl. Imp.) 111. T,8,18; 2. Ture) l'V. I .1 m, 57.31 ; 3. Guidi. M. 200: 1. Laulii Anna Maria (V. U.) 26"7; 2. Marchisotti <Guf Torino) 27"1; 3. Terzuolo. Salto in lungo: 1. Piccinini Amelia (V. U.) m. 5,53; 2. Franco (Sip) m. 6,44; 5. Ostinelli. M. 100: 1. Camporese <Beyer) 12"6; 2. Facchini (Ducati) 12"7; 5. Audiffredi. Disco: 1. Grossi Giorgina (HI.) ni. 37.81; 2. Beccar! (V. U.) m. 37,11; 3. Gandini. M. so ost.: 1. Bertotti Giulia (V. U.) 12"8; 2. Tomatis Od.) 13"; 3. Lunghi. M. 800: 1. Tonani Nilda (Salar) 2'28"7; 2. Beraudo (V. U.) 2'33"7; 3. Pesehiutta. Salto in alto: 1. Iannoni Gianna (Bruno Mussolini) m. 1,53; 2. G-allo CV U.) m. 1,50; 3. Giachino Alacevich. Staffetta 4x100: 1. Venchi Unica, Torino /Audiffredi, Sibona. Ghiringhelli. Cantili Sl"4; 2. Gozzi. Ferrara (Fioreci. Marzocchi, Bozzato, Mercuriale) 51"7; 3. Dopol. Sip, Torino (Pompa, Cenni, Fornara. 'Zucchetti) 53"1. Classifica finale por società: 1. Veni Unica, punti 77: 2. Ducuti, p. 17; 3. Snfar; 4, Dop. Sip; 5. Filotecnica; Gozzi. Selezione per la formazione della nazionale. - M. 80 ost.i 1. Franco (Sip) 12"6; 2. Marmiinli (Fil.) 12"8; 3. Fovana iNestc Verbauia) 12"9. - M. 200: 1. Cntlaneo (IFil.) 25"7; 2. Leone (Sip) 26"5; 3. Mencghello 26"6. - M. 100: 1. Lucchini (TV. U.) 12"6; 2. Breesanello (Reyer) 12"6; 3. Sereno 12"7. . Staffetta 4yi00: Squadra Fidai (Bressu | nello. Sereno, Cattaneo, Lucchini) tein Po "9"2.

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino