"Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, di Italo Zingarelli

"Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, TRA CUGINI ANGLOSASSONI "Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, Le curiose norme di condotta dettate ai piloti inglesi che si allenano negli Stati Uniti i.i • l t ISTANBUL, luglio, o Una signora ritornata a Neio York dall'Inghilterra ha raccontato con evidente orrore l'avventura capitatale 1.» «no libreria londinese: voleva Eplc of America, di James Tntslow Adam e si senti chiedere dal commesso se non si trattasse di un libro di viaggi nell'America del Nord. La signora forni qualche dettaglio ed il commesso replicò trionfante che l'avrebbe certamente trovato nella, sezione «Colonie». Ce lo trovò. L'indignazione della lady fa ricordare alla stampa d'oltre Ocea. no che mentre la storia d'Inghilterra viene da anni insegnata nelle scuole degli- Stati-Uniti in inghilterra il Ministero della Pubblica Istruzione s'è deciso appena quest'anno ad introdurre lo studio della storia americana nei programmi, avendo preparato in fretta e furia, durante l'estate del '41, un migliaio di maestri- che seguirono uno speciale corso accelerato. E per facilitare ai taf/anzi la comprensione della materia per essi nuovissima, il British Board of Educatimi — chi sarebbe il citato ministero — Ha pure fatto stampare dei fascicoli intesi a presentare in forma grafica, vita e cultura del Paese al quale Churchill ha confidato i destini dell'Impero britannico. Alterìgia ricambiata Per molti inglesi gli Stati Uniti, come bonariamente lasciò capire alla lady il commesso alla ricerca delll'Epic of America, conservano qualche cosa di coloniale che autorizza a guardarli con una certa alterigia: e che gli americani ricambino l'alterigia, pur senza metterei lo snobismo che è uno degli elementi della mentalità degli allievi e di Eton e di altre scuole, non lo notano. L'inglese, ha, detto un arguto americano, crede di essersi creato da solo e non fa che adorare ti proprio creatore (però la guerra sta apportando alla struttura sociale del Renio Unito trasformazioni rivoluzionarie addirittura e nel ristoranti di Londra può avvenire — racconta U senatore Alien — che un inglese passi ad uno sconosciuto il sale, senzawenirne richiesto. « Un miracolo! *) Ai giovani aviatori inglesi che si allenano in America, il comando della Rovai Air Force ha fatto distribuire un opuscolo dal titolo: « Norme per la vostra condotta » Che agli americani, finalmente, è piaciuto, anche se ha fornito una documentazione ufficiale delle false idee esistenti sul loro conto in Inghilterra. Nell'esordio si avvertono gli allievi che da essi nessuno aspetta di sentire quali siano i difetti degli americani e quali cose laggiù siano sbagliate: « Non vi lanciate trarre in inganno dal latto che molti vi chiederanno come vi niace l'America: essi vogliono sapere come vi piace e non quello che vi dispiace. Gli inglesi in America, e gli americani in Inghilterra, talvolta sono portati dalla somiglianza della lingua a credere che i due popoli siano in realtà la stessa cosa, che' l visitatori siano in realtà in casa propri* n perciò variano uberamente. Molio meglio è tener presente che gli Stati Uniti sono « estero ». Gl'inglesi non debbono credere che l'America sia quella mostrata al cinematografo, uri darsi l'aria di saper tutto siCT^America; debbono ascoltare più che parlare e convincersi ohe oltre Oceano non si parla affatto inglese, ma americano: sbagliassimo ritenere che gli americani diano, sem. pie alle parole lo stesso significato che dònno loro gl'inglesi. Sbagliassimo poi supporre, ohe l'americano faccia dello sport tanto per fare qualche cosa, con etichetta, perchè la sua idea è vincere. Negli affari l'americano si comporta come nelle competizioni sportive e vuole riuscire: il dollaro è simbolo delta riuscita e del successo. < L'Inghilterra è un paese nel quale gente oziosa talvolta si dedica agli affari, l'America un paese nel quale la gente di affari si decide a stare un po' in ozio solo di rado e malvolentieri ». Un tasto delicato Le relazioni fra i cugini si rivelano'delicate, quando si tocca l'argomento degli aiuti: lungi 4al trattare gli americani come degli alleati che con la loro generosità e il loro spirito di abnegazione si compromettono nel tentativo di salvare l'Impero britannico, gl'inglesi, infatti, considera, no tutto quello che fa l'America semplicemente logico e doveroso e arrivano a criticare forme e qualità dell'aiuto che ricevono. Vero 6 che gli americani rendono la pariglia beffandosi a volontà degli scacchi inglesi in Estremo Unente e nel 'Mediterraneo, a Singapore e a Tobruk, e facendo del loro Mac Arthur una figura che non ha riscontro fra i generali di Sua Maestà britannica. Ai membri della R.A.F. in Anxenca s\ 'raccomanda perciò in modo particolare di non esprimere nessun giudizio sulla qualità degli aeroplani americani, nè di discutere su, entità e rapidità dell'aiuto dato dagli Btati Uniti, « in quanto tocca àgli stessi americani decidere in che misura essi debbano aiutare ». Ma tra le righe di questa originale raccolta di norme per comportarsi da persona bene educata, leggiamo che lo stesso autore, certamente un alto ufficiale ed un tecnico, non considera gli apparecchi americani dei prodotti impareggiabili: « Questi apparecchi hanno doti notevoli, dice, però — a simiolianza degli aeroplani fabbricati altrove — nessuno è perfetto e tutti sono suscettibili di miglioramenti ». Ora immaginate che faccia? avranno fatto in America i telegrammi dal Cairo di Alan Moorchead, al londinese Daily Express, che nelt'elencare le cause della rotta dell'ottava armata Sariano dell'inferiorità dei caccia littyhawk nei confronti del tedesco M. 109. Anche il famoso carro d'assalto americano General Grant, ha aggiunto Moore, head, malgrado le lodi rivoltegli dal corrispondente del Times, ha bostituito una delusione, essendosi i carri del nemico dimostrati meglio armati e più veloci (di quello che Moorchead ha detto dell'armamento e del comando inglesi riportiamo, in breve, che i carri armati Crusader, Mathilda, Valentino e Honle venivano fatti fuori a cannonate senza pietà « che gli ufficiali superiori, in (specie i colonnelli e i comandanti di brigata, ver nulla all'altezzadel loro compito, hanno bisogno d'imparare a far la guerra nel deserto). Le « Norme per la vostra condotta » hanno avuto in America una simpatica accoglienza e i giornali le hanno commentate sotto il titolo: « Come ci vedono gl'inglesi », osservando che i con. sigli potrebbero essere seguiti con profitto dagli americani che viaggiano in altri paesi. « Nemmeno noi slamo perfetti», ha rammentato Colller's riferendosi agli scherzi e alle storielle messe in giro sul conto degli allenti britannici: nella condotta delta guerra gli americani non si sono g l tu poi dimostrati tanto superiori agl'inglesi da poterli prendere in giro, e se gl'inglesi le hanno buscate sode in Malesia e a Singapore, gli americani non sono rimasti indietro a Pearl Harbor. « Martin Agronsky, parlando alla radio dall'Australia, ha detto che in una delle prime azioni al largo di Giava una nave da guerra americana si trovò a lottare da sola, contro un attacco di bombardieri giapponesi a- tuffo, sparando munizioni del '30 e del '31 le quali, verificate l'anno scorso, vennero giudicate efficienti nella misura del 30 per cento. Il comando della marina ha aperto un'inchiesta ». Burocratici da cacciar vta in Inghilterra ce ne sono senza dubbio moltissimi, però l'Americo., « malgrado tutta la sua vantata agilità e abilità mentale, non m-tse alla porta abbastanza di que stt tipi, a tempo per evitare il disastro del Normandie ». Nel campo dell'Asse, viceversa, che cosa avviene? «Finora l'Asse si è dimostrata capace di assorbire tutta l'energia che noi abbiamo potuto mobilitare contro di essa e si è anche dimostrata atta a sfruttare militarmente ogni sospetto di attrito fra gli Alleati ». Mònito finale di Colller's: « In questa guerra i nostri due paesi sono insieme nel bene e nel male e iììtpegnatl sino alla gola. Più energia ci rifiutiamo di sprecare In recriminazioni reciproche e più avremo da sfoggiarne contro l'Asse ». «Nemmeno noi giamo perfetti» Quando però arriviamo al protocollo, la vecchia Inghilterra conservatrice non si cura nem meno del razionamento delle stoffe. Anni fa, allorchè l'ambasciatore americano Vawes si rifiutò di presentarsi alta Corte di ban Giacomo in brache, lo criticarono; e allorchè l'ambasciatore Joseph Patrick Kennedy vi si presentò fn marsina dissero che somigliava a un cameriere di sccovd'ordine. Wivant. l'attuale, ha commesso gli stessi errori, e disperatissimo perchè a Londra non imbrocca mai il vestito giusto, dichiara che si ritirerà dalla scena diplomatica. Qui mi fermo, non sapendo giudicare se la salvezza di (Di paese dipenda dal tempestivo uso delle brache. Italo Zingarelli "Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, TRA CUGINI ANGLOSASSONI "Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, Le curiose norme di condotta dettate ai piloti inglesi che si allenano negli Stati Uniti i.i • l t ISTANBUL, luglio, o Una signora ritornata a Neio York dall'Inghilterra ha raccontato con evidente orrore l'avventura capitatale 1.» «no libreria londinese: voleva Eplc of America, di James Tntslow Adam e si senti chiedere dal commesso se non si trattasse di un libro di viaggi nell'America del Nord. La signora forni qualche dettaglio ed il commesso replicò trionfante che l'avrebbe certamente trovato nella, sezione «Colonie». Ce lo trovò. L'indignazione della lady fa ricordare alla stampa d'oltre Ocea. no che mentre la storia d'Inghilterra viene da anni insegnata nelle scuole degli- Stati-Uniti in inghilterra il Ministero della Pubblica Istruzione s'è deciso appena quest'anno ad introdurre lo studio della storia americana nei programmi, avendo preparato in fretta e furia, durante l'estate del '41, un migliaio di maestri- che seguirono uno speciale corso accelerato. E per facilitare ai taf/anzi la comprensione della materia per essi nuovissima, il British Board of Educatimi — chi sarebbe il citato ministero — Ha pure fatto stampare dei fascicoli intesi a presentare in forma grafica, vita e cultura del Paese al quale Churchill ha confidato i destini dell'Impero britannico. Alterìgia ricambiata Per molti inglesi gli Stati Uniti, come bonariamente lasciò capire alla lady il commesso alla ricerca delll'Epic of America, conservano qualche cosa di coloniale che autorizza a guardarli con una certa alterigia: e che gli americani ricambino l'alterigia, pur senza metterei lo snobismo che è uno degli elementi della mentalità degli allievi e di Eton e di altre scuole, non lo notano. L'inglese, ha, detto un arguto americano, crede di essersi creato da solo e non fa che adorare ti proprio creatore (però la guerra sta apportando alla struttura sociale del Renio Unito trasformazioni rivoluzionarie addirittura e nel ristoranti di Londra può avvenire — racconta U senatore Alien — che un inglese passi ad uno sconosciuto il sale, senzawenirne richiesto. « Un miracolo! *) Ai giovani aviatori inglesi che si allenano in America, il comando della Rovai Air Force ha fatto distribuire un opuscolo dal titolo: « Norme per la vostra condotta » Che agli americani, finalmente, è piaciuto, anche se ha fornito una documentazione ufficiale delle false idee esistenti sul loro conto in Inghilterra. Nell'esordio si avvertono gli allievi che da essi nessuno aspetta di sentire quali siano i difetti degli americani e quali cose laggiù siano sbagliate: « Non vi lanciate trarre in inganno dal latto che molti vi chiederanno come vi niace l'America: essi vogliono sapere come vi piace e non quello che vi dispiace. Gli inglesi in America, e gli americani in Inghilterra, talvolta sono portati dalla somiglianza della lingua a credere che i due popoli siano in realtà la stessa cosa, che' l visitatori siano in realtà in casa propri* n perciò variano uberamente. Molio meglio è tener presente che gli Stati Uniti sono « estero ». Gl'inglesi non debbono credere che l'America sia quella mostrata al cinematografo, uri darsi l'aria di saper tutto siCT^America; debbono ascoltare più che parlare e convincersi ohe oltre Oceano non si parla affatto inglese, ma americano: sbagliassimo ritenere che gli americani diano, sem. pie alle parole lo stesso significato che dònno loro gl'inglesi. Sbagliassimo poi supporre, ohe l'americano faccia dello sport tanto per fare qualche cosa, con etichetta, perchè la sua idea è vincere. Negli affari l'americano si comporta come nelle competizioni sportive e vuole riuscire: il dollaro è simbolo delta riuscita e del successo. < L'Inghilterra è un paese nel quale gente oziosa talvolta si dedica agli affari, l'America un paese nel quale la gente di affari si decide a stare un po' in ozio solo di rado e malvolentieri ». Un tasto delicato Le relazioni fra i cugini si rivelano'delicate, quando si tocca l'argomento degli aiuti: lungi 4al trattare gli americani come degli alleati che con la loro generosità e il loro spirito di abnegazione si compromettono nel tentativo di salvare l'Impero britannico, gl'inglesi, infatti, considera, no tutto quello che fa l'America semplicemente logico e doveroso e arrivano a criticare forme e qualità dell'aiuto che ricevono. Vero 6 che gli americani rendono la pariglia beffandosi a volontà degli scacchi inglesi in Estremo Unente e nel 'Mediterraneo, a Singapore e a Tobruk, e facendo del loro Mac Arthur una figura che non ha riscontro fra i generali di Sua Maestà britannica. Ai membri della R.A.F. in Anxenca s\ 'raccomanda perciò in modo particolare di non esprimere nessun giudizio sulla qualità degli aeroplani americani, nè di discutere su, entità e rapidità dell'aiuto dato dagli Btati Uniti, « in quanto tocca àgli stessi americani decidere in che misura essi debbano aiutare ». Ma tra le righe di questa originale raccolta di norme per comportarsi da persona bene educata, leggiamo che lo stesso autore, certamente un alto ufficiale ed un tecnico, non considera gli apparecchi americani dei prodotti impareggiabili: « Questi apparecchi hanno doti notevoli, dice, però — a simiolianza degli aeroplani fabbricati altrove — nessuno è perfetto e tutti sono suscettibili di miglioramenti ». Ora immaginate che faccia? avranno fatto in America i telegrammi dal Cairo di Alan Moorchead, al londinese Daily Express, che nelt'elencare le cause della rotta dell'ottava armata Sariano dell'inferiorità dei caccia littyhawk nei confronti del tedesco M. 109. Anche il famoso carro d'assalto americano General Grant, ha aggiunto Moore, head, malgrado le lodi rivoltegli dal corrispondente del Times, ha bostituito una delusione, essendosi i carri del nemico dimostrati meglio armati e più veloci (di quello che Moorchead ha detto dell'armamento e del comando inglesi riportiamo, in breve, che i carri armati Crusader, Mathilda, Valentino e Honle venivano fatti fuori a cannonate senza pietà « che gli ufficiali superiori, in (specie i colonnelli e i comandanti di brigata, ver nulla all'altezzadel loro compito, hanno bisogno d'imparare a far la guerra nel deserto). Le « Norme per la vostra condotta » hanno avuto in America una simpatica accoglienza e i giornali le hanno commentate sotto il titolo: « Come ci vedono gl'inglesi », osservando che i con. sigli potrebbero essere seguiti con profitto dagli americani che viaggiano in altri paesi. « Nemmeno noi slamo perfetti», ha rammentato Colller's riferendosi agli scherzi e alle storielle messe in giro sul conto degli allenti britannici: nella condotta delta guerra gli americani non si sono g l tu poi dimostrati tanto superiori agl'inglesi da poterli prendere in giro, e se gl'inglesi le hanno buscate sode in Malesia e a Singapore, gli americani non sono rimasti indietro a Pearl Harbor. « Martin Agronsky, parlando alla radio dall'Australia, ha detto che in una delle prime azioni al largo di Giava una nave da guerra americana si trovò a lottare da sola, contro un attacco di bombardieri giapponesi a- tuffo, sparando munizioni del '30 e del '31 le quali, verificate l'anno scorso, vennero giudicate efficienti nella misura del 30 per cento. Il comando della marina ha aperto un'inchiesta ». Burocratici da cacciar vta in Inghilterra ce ne sono senza dubbio moltissimi, però l'Americo., « malgrado tutta la sua vantata agilità e abilità mentale, non m-tse alla porta abbastanza di que stt tipi, a tempo per evitare il disastro del Normandie ». Nel campo dell'Asse, viceversa, che cosa avviene? «Finora l'Asse si è dimostrata capace di assorbire tutta l'energia che noi abbiamo potuto mobilitare contro di essa e si è anche dimostrata atta a sfruttare militarmente ogni sospetto di attrito fra gli Alleati ». Mònito finale di Colller's: « In questa guerra i nostri due paesi sono insieme nel bene e nel male e iììtpegnatl sino alla gola. Più energia ci rifiutiamo di sprecare In recriminazioni reciproche e più avremo da sfoggiarne contro l'Asse ». «Nemmeno noi giamo perfetti» Quando però arriviamo al protocollo, la vecchia Inghilterra conservatrice non si cura nem meno del razionamento delle stoffe. Anni fa, allorchè l'ambasciatore americano Vawes si rifiutò di presentarsi alta Corte di ban Giacomo in brache, lo criticarono; e allorchè l'ambasciatore Joseph Patrick Kennedy vi si presentò fn marsina dissero che somigliava a un cameriere di sccovd'ordine. Wivant. l'attuale, ha commesso gli stessi errori, e disperatissimo perchè a Londra non imbrocca mai il vestito giusto, dichiara che si ritirerà dalla scena diplomatica. Qui mi fermo, non sapendo giudicare se la salvezza di (Di paese dipenda dal tempestivo uso delle brache. Italo Zingarelli "Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, TRA CUGINI ANGLOSASSONI "Come, debbo comportarmi con l'alleato americano,, Le curiose norme di condotta dettate ai piloti inglesi che si allenano negli Stati Uniti i.i • l t ISTANBUL, luglio, o Una signora ritornata a Neio York dall'Inghilterra ha raccontato con evidente orrore l'avventura capitatale 1.» «no libreria londinese: voleva Eplc of America, di James Tntslow Adam e si senti chiedere dal commesso se non si trattasse di un libro di viaggi nell'America del Nord. La signora forni qualche dettaglio ed il commesso replicò trionfante che l'avrebbe certamente trovato nella, sezione «Colonie». Ce lo trovò. L'indignazione della lady fa ricordare alla stampa d'oltre Ocea. no che mentre la storia d'Inghilterra viene da anni insegnata nelle scuole degli- Stati-Uniti in inghilterra il Ministero della Pubblica Istruzione s'è deciso appena quest'anno ad introdurre lo studio della storia americana nei programmi, avendo preparato in fretta e furia, durante l'estate del '41, un migliaio di maestri- che seguirono uno speciale corso accelerato. E per facilitare ai taf/anzi la comprensione della materia per essi nuovissima, il British Board of Educatimi — chi sarebbe il citato ministero — Ha pure fatto stampare dei fascicoli intesi a presentare in forma grafica, vita e cultura del Paese al quale Churchill ha confidato i destini dell'Impero britannico. Alterìgia ricambiata Per molti inglesi gli Stati Uniti, come bonariamente lasciò capire alla lady il commesso alla ricerca delll'Epic of America, conservano qualche cosa di coloniale che autorizza a guardarli con una certa alterigia: e che gli americani ricambino l'alterigia, pur senza metterei lo snobismo che è uno degli elementi della mentalità degli allievi e di Eton e di altre scuole, non lo notano. L'inglese, ha, detto un arguto americano, crede di essersi creato da solo e non fa che adorare ti proprio creatore (però la guerra sta apportando alla struttura sociale del Renio Unito trasformazioni rivoluzionarie addirittura e nel ristoranti di Londra può avvenire — racconta U senatore Alien — che un inglese passi ad uno sconosciuto il sale, senzawenirne richiesto. « Un miracolo! *) Ai giovani aviatori inglesi che si allenano in America, il comando della Rovai Air Force ha fatto distribuire un opuscolo dal titolo: « Norme per la vostra condotta » Che agli americani, finalmente, è piaciuto, anche se ha fornito una documentazione ufficiale delle false idee esistenti sul loro conto in Inghilterra. Nell'esordio si avvertono gli allievi che da essi nessuno aspetta di sentire quali siano i difetti degli americani e quali cose laggiù siano sbagliate: « Non vi lanciate trarre in inganno dal latto che molti vi chiederanno come vi niace l'America: essi vogliono sapere come vi piace e non quello che vi dispiace. Gli inglesi in America, e gli americani in Inghilterra, talvolta sono portati dalla somiglianza della lingua a credere che i due popoli siano in realtà la stessa cosa, che' l visitatori siano in realtà in casa propri* n perciò variano uberamente. Molio meglio è tener presente che gli Stati Uniti sono « estero ». Gl'inglesi non debbono credere che l'America sia quella mostrata al cinematografo, uri darsi l'aria di saper tutto siCT^America; debbono ascoltare più che parlare e convincersi ohe oltre Oceano non si parla affatto inglese, ma americano: sbagliassimo ritenere che gli americani diano, sem. pie alle parole lo stesso significato che dònno loro gl'inglesi. Sbagliassimo poi supporre, ohe l'americano faccia dello sport tanto per fare qualche cosa, con etichetta, perchè la sua idea è vincere. Negli affari l'americano si comporta come nelle competizioni sportive e vuole riuscire: il dollaro è simbolo delta riuscita e del successo. < L'Inghilterra è un paese nel quale gente oziosa talvolta si dedica agli affari, l'America un paese nel quale la gente di affari si decide a stare un po' in ozio solo di rado e malvolentieri ». Un tasto delicato Le relazioni fra i cugini si rivelano'delicate, quando si tocca l'argomento degli aiuti: lungi 4al trattare gli americani come degli alleati che con la loro generosità e il loro spirito di abnegazione si compromettono nel tentativo di salvare l'Impero britannico, gl'inglesi, infatti, considera, no tutto quello che fa l'America semplicemente logico e doveroso e arrivano a criticare forme e qualità dell'aiuto che ricevono. Vero 6 che gli americani rendono la pariglia beffandosi a volontà degli scacchi inglesi in Estremo Unente e nel 'Mediterraneo, a Singapore e a Tobruk, e facendo del loro Mac Arthur una figura che non ha riscontro fra i generali di Sua Maestà britannica. Ai membri della R.A.F. in Anxenca s\ 'raccomanda perciò in modo particolare di non esprimere nessun giudizio sulla qualità degli aeroplani americani, nè di discutere su, entità e rapidità dell'aiuto dato dagli Btati Uniti, « in quanto tocca àgli stessi americani decidere in che misura essi debbano aiutare ». Ma tra le righe di questa originale raccolta di norme per comportarsi da persona bene educata, leggiamo che lo stesso autore, certamente un alto ufficiale ed un tecnico, non considera gli apparecchi americani dei prodotti impareggiabili: « Questi apparecchi hanno doti notevoli, dice, però — a simiolianza degli aeroplani fabbricati altrove — nessuno è perfetto e tutti sono suscettibili di miglioramenti ». Ora immaginate che faccia? avranno fatto in America i telegrammi dal Cairo di Alan Moorchead, al londinese Daily Express, che nelt'elencare le cause della rotta dell'ottava armata Sariano dell'inferiorità dei caccia littyhawk nei confronti del tedesco M. 109. Anche il famoso carro d'assalto americano General Grant, ha aggiunto Moore, head, malgrado le lodi rivoltegli dal corrispondente del Times, ha bostituito una delusione, essendosi i carri del nemico dimostrati meglio armati e più veloci (di quello che Moorchead ha detto dell'armamento e del comando inglesi riportiamo, in breve, che i carri armati Crusader, Mathilda, Valentino e Honle venivano fatti fuori a cannonate senza pietà « che gli ufficiali superiori, in (specie i colonnelli e i comandanti di brigata, ver nulla all'altezzadel loro compito, hanno bisogno d'imparare a far la guerra nel deserto). Le « Norme per la vostra condotta » hanno avuto in America una simpatica accoglienza e i giornali le hanno commentate sotto il titolo: « Come ci vedono gl'inglesi », osservando che i con. sigli potrebbero essere seguiti con profitto dagli americani che viaggiano in altri paesi. « Nemmeno noi slamo perfetti», ha rammentato Colller's riferendosi agli scherzi e alle storielle messe in giro sul conto degli allenti britannici: nella condotta delta guerra gli americani non si sono g l tu poi dimostrati tanto superiori agl'inglesi da poterli prendere in giro, e se gl'inglesi le hanno buscate sode in Malesia e a Singapore, gli americani non sono rimasti indietro a Pearl Harbor. « Martin Agronsky, parlando alla radio dall'Australia, ha detto che in una delle prime azioni al largo di Giava una nave da guerra americana si trovò a lottare da sola, contro un attacco di bombardieri giapponesi a- tuffo, sparando munizioni del '30 e del '31 le quali, verificate l'anno scorso, vennero giudicate efficienti nella misura del 30 per cento. Il comando della marina ha aperto un'inchiesta ». Burocratici da cacciar vta in Inghilterra ce ne sono senza dubbio moltissimi, però l'Americo., « malgrado tutta la sua vantata agilità e abilità mentale, non m-tse alla porta abbastanza di que stt tipi, a tempo per evitare il disastro del Normandie ». Nel campo dell'Asse, viceversa, che cosa avviene? «Finora l'Asse si è dimostrata capace di assorbire tutta l'energia che noi abbiamo potuto mobilitare contro di essa e si è anche dimostrata atta a sfruttare militarmente ogni sospetto di attrito fra gli Alleati ». Mònito finale di Colller's: « In questa guerra i nostri due paesi sono insieme nel bene e nel male e iììtpegnatl sino alla gola. Più energia ci rifiutiamo di sprecare In recriminazioni reciproche e più avremo da sfoggiarne contro l'Asse ». «Nemmeno noi giamo perfetti» Quando però arriviamo al protocollo, la vecchia Inghilterra conservatrice non si cura nem meno del razionamento delle stoffe. Anni fa, allorchè l'ambasciatore americano Vawes si rifiutò di presentarsi alta Corte di ban Giacomo in brache, lo criticarono; e allorchè l'ambasciatore Joseph Patrick Kennedy vi si presentò fn marsina dissero che somigliava a un cameriere di sccovd'ordine. Wivant. l'attuale, ha commesso gli stessi errori, e disperatissimo perchè a Londra non imbrocca mai il vestito giusto, dichiara che si ritirerà dalla scena diplomatica. Qui mi fermo, non sapendo giudicare se la salvezza di (Di paese dipenda dal tempestivo uso delle brache. Italo Zingarelli

Persone citate: Alan Moorchead, Alien, Americo, Churchill, General Grant, James Tntslow Adam, Joseph Patrick Kennedy, Martin Agronsky, Moore