Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne

Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Jìla"°- ,la '''tato avanti al Pretore pe vJEE'SEJESJbt1SSSSi S? A,ii'in,-n< en7c 1 "namla lacerti di Celestini r riuc Hel.nno conosciuti nell'agósto dell'anno scorso in quel di Rivoli Tal Cherubino Fornero, residente af LI ti i Li >11 H II i 11 1 M 11 H i M i 1111111111111111 H 11 H III111 avevano subito simpatizzato. «Che bell'anello avente ! » aveva esclamato l'Incerti. Per g.invn il Fornero ne lo era tolto dal dito e lo aveva infilato in quello di lei. Dove era rimasto. Alcuni giorni dopo, in un caffè di corso Vittorio Emanuele, il Fornero consegnava alla Incerti una. ricevuta per il ritiro d'un orologio da poteo dato a riparare più 50 -lire per pagare la riparazione. Non vedendo ricomparire la donna eol-1'orologio e il resto delle cinquanta lire, nonché l'anello, il Fornero la. sollecitava a farsi viva, e finalmente l'Incerti le restituiva l'orologio, ma l'anello disse, d'avorio perduto. Dà qui la causa. Dinanzi al giudice la Incerti ha sostenuto che l'anello era può, dacché il Fornero le aveva detto: «ce mi date uri bacio l'anello è vostro» e il bacio lei lo aveva dato e di buon peso! A urne l'orologio, ha detto l'imputata, le era stato regalato; e He non aveva rimborsato al Fo ine io i 1 resto delle 50 1 i re era perché le aveva spese tutte in. una rei-onda riparazione che, di suo, ella aveva fatto fare. Jl Pretore * avv. A\sona (1\ 31. avv. Jtcynauil; Parte Civile avv. Gallio;' dif. avv. Bonomi; cane. dott. De Luna, ha condannato la Incerti a 15 giorni di reclusione e a 300 lire "di multa col beneficio della non Iscrizione e della condizionale subordinata al risarcimento dei danni fissati -in. L. 600. Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Jìla"°- ,la '''tato avanti al Pretore pe vJEE'SEJESJbt1SSSSi S? A,ii'in,-n< en7c 1 "namla lacerti di Celestini r riuc Hel.nno conosciuti nell'agósto dell'anno scorso in quel di Rivoli Tal Cherubino Fornero, residente af LI ti i Li >11 H II i 11 1 M 11 H i M i 1111111111111111 H 11 H III111 avevano subito simpatizzato. «Che bell'anello avente ! » aveva esclamato l'Incerti. Per g.invn il Fornero ne lo era tolto dal dito e lo aveva infilato in quello di lei. Dove era rimasto. Alcuni giorni dopo, in un caffè di corso Vittorio Emanuele, il Fornero consegnava alla Incerti una. ricevuta per il ritiro d'un orologio da poteo dato a riparare più 50 -lire per pagare la riparazione. Non vedendo ricomparire la donna eol-1'orologio e il resto delle cinquanta lire, nonché l'anello, il Fornero la. sollecitava a farsi viva, e finalmente l'Incerti le restituiva l'orologio, ma l'anello disse, d'avorio perduto. Dà qui la causa. Dinanzi al giudice la Incerti ha sostenuto che l'anello era può, dacché il Fornero le aveva detto: «ce mi date uri bacio l'anello è vostro» e il bacio lei lo aveva dato e di buon peso! A urne l'orologio, ha detto l'imputata, le era stato regalato; e He non aveva rimborsato al Fo ine io i 1 resto delle 50 1 i re era perché le aveva spese tutte in. una rei-onda riparazione che, di suo, ella aveva fatto fare. Jl Pretore * avv. A\sona (1\ 31. avv. Jtcynauil; Parte Civile avv. Gallio;' dif. avv. Bonomi; cane. dott. De Luna, ha condannato la Incerti a 15 giorni di reclusione e a 300 lire "di multa col beneficio della non Iscrizione e della condizionale subordinata al risarcimento dei danni fissati -in. L. 600. Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Un anello, un bacio e l'esosa diciannovenne Jìla"°- ,la '''tato avanti al Pretore pe vJEE'SEJESJbt1SSSSi S? A,ii'in,-n< en7c 1 "namla lacerti di Celestini r riuc Hel.nno conosciuti nell'agósto dell'anno scorso in quel di Rivoli Tal Cherubino Fornero, residente af LI ti i Li >11 H II i 11 1 M 11 H i M i 1111111111111111 H 11 H III111 avevano subito simpatizzato. «Che bell'anello avente ! » aveva esclamato l'Incerti. Per g.invn il Fornero ne lo era tolto dal dito e lo aveva infilato in quello di lei. Dove era rimasto. Alcuni giorni dopo, in un caffè di corso Vittorio Emanuele, il Fornero consegnava alla Incerti una. ricevuta per il ritiro d'un orologio da poteo dato a riparare più 50 -lire per pagare la riparazione. Non vedendo ricomparire la donna eol-1'orologio e il resto delle cinquanta lire, nonché l'anello, il Fornero la. sollecitava a farsi viva, e finalmente l'Incerti le restituiva l'orologio, ma l'anello disse, d'avorio perduto. Dà qui la causa. Dinanzi al giudice la Incerti ha sostenuto che l'anello era può, dacché il Fornero le aveva detto: «ce mi date uri bacio l'anello è vostro» e il bacio lei lo aveva dato e di buon peso! A urne l'orologio, ha detto l'imputata, le era stato regalato; e He non aveva rimborsato al Fo ine io i 1 resto delle 50 1 i re era perché le aveva spese tutte in. una rei-onda riparazione che, di suo, ella aveva fatto fare. Jl Pretore * avv. A\sona (1\ 31. avv. Jtcynauil; Parte Civile avv. Gallio;' dif. avv. Bonomi; cane. dott. De Luna, ha condannato la Incerti a 15 giorni di reclusione e a 300 lire "di multa col beneficio della non Iscrizione e della condizionale subordinata al risarcimento dei danni fissati -in. L. 600.

Persone citate: Bonomi, De Luna, Fo, Fornero