Le colonne germaniche procedono su largo fronte

Le colonne germaniche procedono su largo fronte Le colonne germaniche procedono su largo fronte Primo obiettivo: tagliare i principali rifornimenti aite armate di Timoscenko Diecimila automèzzi è vagóni ferroviari distrutti dall'aviazione tedesca Berlino, 7 luglio. Dal Quartier Generale del Ftth rer, il Comando Supremo delle Forze Armate ha comunicato: «Durante le operazioni di attacco sul fronte orientale, il Don è stato superato ed è stata -presa l'importante città Industriale di Voronez. Il nutfiero del prigionieri e l'entità del bottino crescono continuamente. Contrattacchi del nemico sono stati stroncati. Una sola Divisione corazzata germanica ha distrutto 61 carri armati sovietici. Poderose forze aeree, nei punti culminanti della battaglia, sono efficacemente intervenute nei combattimenti terrestri ed hanno inferto colpi distruttivi al traffico dei rifornimenti nemici. « Nella zona di mare della Crimea un caccia-sommergibili sovietico è stato affondato con attacco aereo. « Nella regione a nord d) Orel, il nemico ha replicato i suoi attacchi senza successo, con l'impiego di numerosi carri armati. Contrattacchi hanno condotto alla distruzione di 22 carri armati sovietici. I duri combattimenti continuano ancora. « Nella regione di Rscev il nemico è stato ricacciato'dalle sue posizioni In un attacco condotto su largo fronte. «Nel golfo di Finlandia, un dragamine ha affondato un sottomarino sovietico. « Nella giornata di ieri, l sovietici hanno perduto 96 velivoli, mentre due nostri apparecchi sono andati perduti. < In Egitto, nella lotta intorno alle posizioni di El Alamein, sono falliti parecchi contrattacchi nemici appoggiati da carri armati li 5 e il 6 luglio nel corso di queste azioni sono stati distrutti 27 carri armati britannici. Formazioni di apparecchi da combattimento e da picchiata hanno bombardato truppe nemiche e concentramenti di autoveicoli. Nove velivoli britannici sonò stati abbattuti. « Nel Mediterraneo orientale, un sottomarino germanico ha affondato un piroscafo di 1.500 tonnellate, facente parte di un convoglio scortato. « Su Malta, formazioni dell'arma aerea germanica ed italiana hanno centrato, durante attacchi diurni e notturni, bombe in pieno su impianti di aerodromi e su altre attrezzature militari. In duèlli aerei sono stati fatti precipitare 16 apparecchi britannici. « Nella scorsa notte, con buona visibilità, poderose formazioni aeree da combattimento hanno sulle coste orientali inglesi bombardato la zona portuale ed industriale di Middlesborough. Sono stati osservati vasti incendi ». A complemento del Bollettino del 3 luglio 1942, 11 Comando Supremo delle Forze Armate comunica, a proposito della caduta di Sebastopoli, quanto segue: «Nel corso del combattimenti che si sono svolti con un'insolita durezza dal 7 giugno al 4 luglio, sono stati fatti 97 mila prigionieri, tra Cui il vice-comandante d'armar ta generale Novikov. Sono stati presi o distrutti 467 cannoni, 26 carri armati, 824 mitragliatrici, 758 lanciabombe, 86 cannoni anticarro e 69 antiaerei. Il bottino in armi pesanti e leggere di fanteria non è ancora completamente compreso in questa cifra. Le perdite sanguinose del nemico sono poderose e si deve supporre che si aggirino tra i 30 ed i 40 mila uomini; 3597 fortini corazzati ed impianti fortificati, tra cui le due più moderne e più poderose opere di combattimento « Massimo Gorki » n. 1 e n. 2, con ciascuna quattro cannoni da 305 mm., sono stati presi; e sono state sgomberate circa 136 mila mine. Sono fuggiti soltanto, com'è stato confermato da dichiarazioni di prigionieri, alcuni alti ufficiali e commissari, nonché nei primi giorni dell'attacco alcuni trasporti di feriti. « Divisioni della Bassa Sassonia, del Brandeburgo, della Slesia, della Sassonia, della Franconia e dei Sudeti, nonché truppe dell'esercito di tutte le regioni della Germania (Wolksstamme Deutschland ) con divisioni romene di fanteria e di cacciatori di montagna hanno partecipato a questo successo in eguale misura. « Le perdite complessive delle truppe germaniche ammontano a 872 ufficiali e 23.239 sottufficiali e uomini di truppa; di cui 190 ufficiali e 4147 sottufficiali e uomini di truppa caduti, 11 ufficiali e 1580 sottufficiali e uomini di truppa dispersi, e gli altri feriti. « Le truppe dell'esercito sono state appoggiate In maniera esemplare dal Corpo germanico di apparecchi d'assalto (Nahkampffliegerk-Rps) che in attacchi diurni e notturni senza sosta è efficacemente intervenuto nella lotta contro obiettivi terrestri e marittimi. « Nel periodo di tempo dal 2 giugno al 4 luglio sono stati condotti, con apparecchi da combattimento di ogni tipo, 23.751 voli di attacco; 123 apparecchi nemici sono stati abbattuti e 18 sono stati distrutti al suolo. Numerosi carri armati, fortini corazzati, batterie, caserme, depositi di munizioni e di benzina, sono stati distrutti; quattro , cacciatorpediniere, un sottomarino, tre motosiluranti, sei battelli costieri e 4 navi da carico sono stati affondati. Trentun nostri velivoli sono andati perduti. « Forze navali germaniche ed italiane hanno attaccato il movimento navale nemico davanti a Sebastopoli e sono riuscite a paralizzare 1 rifornimenti nemici e i trasporti da Sebastopoli, affondando tre sottomarini sovietici, due piroscafi da 10 mila tonnellate ciascuno, un trasporto da 5 mila tonnellate e duer-piccolé unità cariche di truppe, contribuendo cosi sostanzialmente al successo dell'attacco. « La campagna di Crimea è quindi conclusa. Essa è cominciata con lo sfondamento dell'istmo di Perekop, il 21 settembre 1941, è terminata con l'espugnazione della munitissima fortezza marittima e terrestre di Sebastopoli, il 4 luglio 1942. Essa è costata al nemico la perdita di 430 mila uomini fatti prigionieri, di 1198 carri armati e di 2102 cannoni. E resterà nella storia non come una vittoria del bolscevismo, come testa la propaganda nemica, bensì come una pagina di gloria delle forze armate germaniche e romene ». totale che, in nove giorni di offensiva, i tedeschi hanno conquistato almeno 75 mila chilometri quadrati di territorio nemico. Diecimila veicoli distrutti Particolari sull'avanzata se ne hanno pochissimi. Uno deve essere segnalato fra gli altri, cioè una serie di violentissime operazioni condotte dall'aviazione germanica lungo la linea ferroviaria Swobota- Rossosc, operazioni che hanno causato la distruzione di quindici treni carichi di truppe e di mate n'ali. Centinaia e centinaia di au tocarri, di vagoni ferroviari, di carri e carrette sono stati distrut ti dall'aviazione tedesca che opera con inaudita violenza sulle retrovie nemiche. Sommando le cifre finora an nunciate dal « D.N.B. » e dai cor rispondenti di guerra si ha che nei primi giorni dell'offensiva sono stati distrutti almeno 10 mila fra automezzi e vagoni ferroviari sovietici. E questa grande cifra ha tutta l'aria di essere di gran lunga inferiore al totale dei mezzi realmente messi fuori combattimento. Intanto l'offensiva sferrata dalle posizioni invernali di Rscev ha condotto anch'essa a importanti risultati e a grandi vittorie. Si ap prende oggi che le prime opera zioni avevano costituito una sacca di notevoli' proporzioni — oggi or mai vuotata — e che successiva mente due colonne corazzate germaniche, operato «no sfondamen to su largo fronte in due settori della linea di difesa nemica, hanno po.tuto congiungersi alle spalle delle truppe sovietiche creando una nuova sacca di proporzioni assai notevoli. Contrariamente a quanto accade sulle rive del Don, la battaglia di Rscev (sarebbe più giusto ormai chiamarla battaglia di Kalinin e di Volokolamsk) si svolge secondo le classiche formule della guerra corazzata: sfondamento in profondità, conversione su un Iato, agganciamento ad altra colonna operante in combinazione e conse guente chiusura della trappola al le spalle del nemico. Pionieri e fanterie hanno magnificamente cooperato ai combat-, timenti per espugnare ridotti e fortificazioni avversarie. Le operazioni iniziatesi a Rscev hanno finora assunto proporzioni assai vaste e di grande importanza strategica. Come quelle sul Don, queste operazioni, che hanno luogo a relativamente breve distanza da Mosca, devono essere seguite con estrema attenzione. A nord di Orel, le truppe sovietiche insistono nella ricerca di un diversivo. L.a lo fanno con scarsa convinzione, anche se con masse di uomini assai considerevoli, sorrette da buon nerbo di truppe corazzate. Nei cieli russi le battaglie aeree continuano a svolgersi con spettacolosi successi degli aviatori germanici. In un settore, le perdite tedesche sono state nella proporzione di 1 a 38, cioè i tedeschi hanno perso 3 aerei contro 115 apparecchi sovietici. Appare evidente che nel corso dell'inverno i russi non hanno potuto istruire piloti, neppure per quei pochi apparecchi che hanno fabbricato o ricevuto dai loro alleati malesi e americani (pochi naturalmente in senso relativo). Dagli altri settori del fronte, nessuna novità degna di "rilievo se non la crescente attività dell'aviazione dalla zona di Novorossijsk a quella di Murmansk. Felice Bellotti Le colonne germaniche procedono su largo fronte Le colonne germaniche procedono su largo fronte Primo obiettivo: tagliare i principali rifornimenti aite armate di Timoscenko Diecimila automèzzi è vagóni ferroviari distrutti dall'aviazione tedesca Berlino, 7 luglio. Dal Quartier Generale del Ftth rer, il Comando Supremo delle Forze Armate ha comunicato: «Durante le operazioni di attacco sul fronte orientale, il Don è stato superato ed è stata -presa l'importante città Industriale di Voronez. Il nutfiero del prigionieri e l'entità del bottino crescono continuamente. Contrattacchi del nemico sono stati stroncati. Una sola Divisione corazzata germanica ha distrutto 61 carri armati sovietici. Poderose forze aeree, nei punti culminanti della battaglia, sono efficacemente intervenute nei combattimenti terrestri ed hanno inferto colpi distruttivi al traffico dei rifornimenti nemici. « Nella zona di mare della Crimea un caccia-sommergibili sovietico è stato affondato con attacco aereo. « Nella regione a nord d) Orel, il nemico ha replicato i suoi attacchi senza successo, con l'impiego di numerosi carri armati. Contrattacchi hanno condotto alla distruzione di 22 carri armati sovietici. I duri combattimenti continuano ancora. « Nella regione di Rscev il nemico è stato ricacciato'dalle sue posizioni In un attacco condotto su largo fronte. «Nel golfo di Finlandia, un dragamine ha affondato un sottomarino sovietico. « Nella giornata di ieri, l sovietici hanno perduto 96 velivoli, mentre due nostri apparecchi sono andati perduti. < In Egitto, nella lotta intorno alle posizioni di El Alamein, sono falliti parecchi contrattacchi nemici appoggiati da carri armati li 5 e il 6 luglio nel corso di queste azioni sono stati distrutti 27 carri armati britannici. Formazioni di apparecchi da combattimento e da picchiata hanno bombardato truppe nemiche e concentramenti di autoveicoli. Nove velivoli britannici sonò stati abbattuti. « Nel Mediterraneo orientale, un sottomarino germanico ha affondato un piroscafo di 1.500 tonnellate, facente parte di un convoglio scortato. « Su Malta, formazioni dell'arma aerea germanica ed italiana hanno centrato, durante attacchi diurni e notturni, bombe in pieno su impianti di aerodromi e su altre attrezzature militari. In duèlli aerei sono stati fatti precipitare 16 apparecchi britannici. « Nella scorsa notte, con buona visibilità, poderose formazioni aeree da combattimento hanno sulle coste orientali inglesi bombardato la zona portuale ed industriale di Middlesborough. Sono stati osservati vasti incendi ». A complemento del Bollettino del 3 luglio 1942, 11 Comando Supremo delle Forze Armate comunica, a proposito della caduta di Sebastopoli, quanto segue: «Nel corso del combattimenti che si sono svolti con un'insolita durezza dal 7 giugno al 4 luglio, sono stati fatti 97 mila prigionieri, tra Cui il vice-comandante d'armar ta generale Novikov. Sono stati presi o distrutti 467 cannoni, 26 carri armati, 824 mitragliatrici, 758 lanciabombe, 86 cannoni anticarro e 69 antiaerei. Il bottino in armi pesanti e leggere di fanteria non è ancora completamente compreso in questa cifra. Le perdite sanguinose del nemico sono poderose e si deve supporre che si aggirino tra i 30 ed i 40 mila uomini; 3597 fortini corazzati ed impianti fortificati, tra cui le due più moderne e più poderose opere di combattimento « Massimo Gorki » n. 1 e n. 2, con ciascuna quattro cannoni da 305 mm., sono stati presi; e sono state sgomberate circa 136 mila mine. Sono fuggiti soltanto, com'è stato confermato da dichiarazioni di prigionieri, alcuni alti ufficiali e commissari, nonché nei primi giorni dell'attacco alcuni trasporti di feriti. « Divisioni della Bassa Sassonia, del Brandeburgo, della Slesia, della Sassonia, della Franconia e dei Sudeti, nonché truppe dell'esercito di tutte le regioni della Germania (Wolksstamme Deutschland ) con divisioni romene di fanteria e di cacciatori di montagna hanno partecipato a questo successo in eguale misura. « Le perdite complessive delle truppe germaniche ammontano a 872 ufficiali e 23.239 sottufficiali e uomini di truppa; di cui 190 ufficiali e 4147 sottufficiali e uomini di truppa caduti, 11 ufficiali e 1580 sottufficiali e uomini di truppa dispersi, e gli altri feriti. « Le truppe dell'esercito sono state appoggiate In maniera esemplare dal Corpo germanico di apparecchi d'assalto (Nahkampffliegerk-Rps) che in attacchi diurni e notturni senza sosta è efficacemente intervenuto nella lotta contro obiettivi terrestri e marittimi. « Nel periodo di tempo dal 2 giugno al 4 luglio sono stati condotti, con apparecchi da combattimento di ogni tipo, 23.751 voli di attacco; 123 apparecchi nemici sono stati abbattuti e 18 sono stati distrutti al suolo. Numerosi carri armati, fortini corazzati, batterie, caserme, depositi di munizioni e di benzina, sono stati distrutti; quattro , cacciatorpediniere, un sottomarino, tre motosiluranti, sei battelli costieri e 4 navi da carico sono stati affondati. Trentun nostri velivoli sono andati perduti. « Forze navali germaniche ed italiane hanno attaccato il movimento navale nemico davanti a Sebastopoli e sono riuscite a paralizzare 1 rifornimenti nemici e i trasporti da Sebastopoli, affondando tre sottomarini sovietici, due piroscafi da 10 mila tonnellate ciascuno, un trasporto da 5 mila tonnellate e duer-piccolé unità cariche di truppe, contribuendo cosi sostanzialmente al successo dell'attacco. « La campagna di Crimea è quindi conclusa. Essa è cominciata con lo sfondamento dell'istmo di Perekop, il 21 settembre 1941, è terminata con l'espugnazione della munitissima fortezza marittima e terrestre di Sebastopoli, il 4 luglio 1942. Essa è costata al nemico la perdita di 430 mila uomini fatti prigionieri, di 1198 carri armati e di 2102 cannoni. E resterà nella storia non come una vittoria del bolscevismo, come testa la propaganda nemica, bensì come una pagina di gloria delle forze armate germaniche e romene ». totale che, in nove giorni di offensiva, i tedeschi hanno conquistato almeno 75 mila chilometri quadrati di territorio nemico. Diecimila veicoli distrutti Particolari sull'avanzata se ne hanno pochissimi. Uno deve essere segnalato fra gli altri, cioè una serie di violentissime operazioni condotte dall'aviazione germanica lungo la linea ferroviaria Swobota- Rossosc, operazioni che hanno causato la distruzione di quindici treni carichi di truppe e di mate n'ali. Centinaia e centinaia di au tocarri, di vagoni ferroviari, di carri e carrette sono stati distrut ti dall'aviazione tedesca che opera con inaudita violenza sulle retrovie nemiche. Sommando le cifre finora an nunciate dal « D.N.B. » e dai cor rispondenti di guerra si ha che nei primi giorni dell'offensiva sono stati distrutti almeno 10 mila fra automezzi e vagoni ferroviari sovietici. E questa grande cifra ha tutta l'aria di essere di gran lunga inferiore al totale dei mezzi realmente messi fuori combattimento. Intanto l'offensiva sferrata dalle posizioni invernali di Rscev ha condotto anch'essa a importanti risultati e a grandi vittorie. Si ap prende oggi che le prime opera zioni avevano costituito una sacca di notevoli' proporzioni — oggi or mai vuotata — e che successiva mente due colonne corazzate germaniche, operato «no sfondamen to su largo fronte in due settori della linea di difesa nemica, hanno po.tuto congiungersi alle spalle delle truppe sovietiche creando una nuova sacca di proporzioni assai notevoli. Contrariamente a quanto accade sulle rive del Don, la battaglia di Rscev (sarebbe più giusto ormai chiamarla battaglia di Kalinin e di Volokolamsk) si svolge secondo le classiche formule della guerra corazzata: sfondamento in profondità, conversione su un Iato, agganciamento ad altra colonna operante in combinazione e conse guente chiusura della trappola al le spalle del nemico. Pionieri e fanterie hanno magnificamente cooperato ai combat-, timenti per espugnare ridotti e fortificazioni avversarie. Le operazioni iniziatesi a Rscev hanno finora assunto proporzioni assai vaste e di grande importanza strategica. Come quelle sul Don, queste operazioni, che hanno luogo a relativamente breve distanza da Mosca, devono essere seguite con estrema attenzione. A nord di Orel, le truppe sovietiche insistono nella ricerca di un diversivo. L.a lo fanno con scarsa convinzione, anche se con masse di uomini assai considerevoli, sorrette da buon nerbo di truppe corazzate. Nei cieli russi le battaglie aeree continuano a svolgersi con spettacolosi successi degli aviatori germanici. In un settore, le perdite tedesche sono state nella proporzione di 1 a 38, cioè i tedeschi hanno perso 3 aerei contro 115 apparecchi sovietici. Appare evidente che nel corso dell'inverno i russi non hanno potuto istruire piloti, neppure per quei pochi apparecchi che hanno fabbricato o ricevuto dai loro alleati malesi e americani (pochi naturalmente in senso relativo). Dagli altri settori del fronte, nessuna novità degna di "rilievo se non la crescente attività dell'aviazione dalla zona di Novorossijsk a quella di Murmansk. Felice Bellotti Le colonne germaniche procedono su largo fronte Le colonne germaniche procedono su largo fronte Primo obiettivo: tagliare i principali rifornimenti aite armate di Timoscenko Diecimila automèzzi è vagóni ferroviari distrutti dall'aviazione tedesca Berlino, 7 luglio. Dal Quartier Generale del Ftth rer, il Comando Supremo delle Forze Armate ha comunicato: «Durante le operazioni di attacco sul fronte orientale, il Don è stato superato ed è stata -presa l'importante città Industriale di Voronez. Il nutfiero del prigionieri e l'entità del bottino crescono continuamente. Contrattacchi del nemico sono stati stroncati. Una sola Divisione corazzata germanica ha distrutto 61 carri armati sovietici. Poderose forze aeree, nei punti culminanti della battaglia, sono efficacemente intervenute nei combattimenti terrestri ed hanno inferto colpi distruttivi al traffico dei rifornimenti nemici. « Nella zona di mare della Crimea un caccia-sommergibili sovietico è stato affondato con attacco aereo. « Nella regione a nord d) Orel, il nemico ha replicato i suoi attacchi senza successo, con l'impiego di numerosi carri armati. Contrattacchi hanno condotto alla distruzione di 22 carri armati sovietici. I duri combattimenti continuano ancora. « Nella regione di Rscev il nemico è stato ricacciato'dalle sue posizioni In un attacco condotto su largo fronte. «Nel golfo di Finlandia, un dragamine ha affondato un sottomarino sovietico. « Nella giornata di ieri, l sovietici hanno perduto 96 velivoli, mentre due nostri apparecchi sono andati perduti. < In Egitto, nella lotta intorno alle posizioni di El Alamein, sono falliti parecchi contrattacchi nemici appoggiati da carri armati li 5 e il 6 luglio nel corso di queste azioni sono stati distrutti 27 carri armati britannici. Formazioni di apparecchi da combattimento e da picchiata hanno bombardato truppe nemiche e concentramenti di autoveicoli. Nove velivoli britannici sonò stati abbattuti. « Nel Mediterraneo orientale, un sottomarino germanico ha affondato un piroscafo di 1.500 tonnellate, facente parte di un convoglio scortato. « Su Malta, formazioni dell'arma aerea germanica ed italiana hanno centrato, durante attacchi diurni e notturni, bombe in pieno su impianti di aerodromi e su altre attrezzature militari. In duèlli aerei sono stati fatti precipitare 16 apparecchi britannici. « Nella scorsa notte, con buona visibilità, poderose formazioni aeree da combattimento hanno sulle coste orientali inglesi bombardato la zona portuale ed industriale di Middlesborough. Sono stati osservati vasti incendi ». A complemento del Bollettino del 3 luglio 1942, 11 Comando Supremo delle Forze Armate comunica, a proposito della caduta di Sebastopoli, quanto segue: «Nel corso del combattimenti che si sono svolti con un'insolita durezza dal 7 giugno al 4 luglio, sono stati fatti 97 mila prigionieri, tra Cui il vice-comandante d'armar ta generale Novikov. Sono stati presi o distrutti 467 cannoni, 26 carri armati, 824 mitragliatrici, 758 lanciabombe, 86 cannoni anticarro e 69 antiaerei. Il bottino in armi pesanti e leggere di fanteria non è ancora completamente compreso in questa cifra. Le perdite sanguinose del nemico sono poderose e si deve supporre che si aggirino tra i 30 ed i 40 mila uomini; 3597 fortini corazzati ed impianti fortificati, tra cui le due più moderne e più poderose opere di combattimento « Massimo Gorki » n. 1 e n. 2, con ciascuna quattro cannoni da 305 mm., sono stati presi; e sono state sgomberate circa 136 mila mine. Sono fuggiti soltanto, com'è stato confermato da dichiarazioni di prigionieri, alcuni alti ufficiali e commissari, nonché nei primi giorni dell'attacco alcuni trasporti di feriti. « Divisioni della Bassa Sassonia, del Brandeburgo, della Slesia, della Sassonia, della Franconia e dei Sudeti, nonché truppe dell'esercito di tutte le regioni della Germania (Wolksstamme Deutschland ) con divisioni romene di fanteria e di cacciatori di montagna hanno partecipato a questo successo in eguale misura. « Le perdite complessive delle truppe germaniche ammontano a 872 ufficiali e 23.239 sottufficiali e uomini di truppa; di cui 190 ufficiali e 4147 sottufficiali e uomini di truppa caduti, 11 ufficiali e 1580 sottufficiali e uomini di truppa dispersi, e gli altri feriti. « Le truppe dell'esercito sono state appoggiate In maniera esemplare dal Corpo germanico di apparecchi d'assalto (Nahkampffliegerk-Rps) che in attacchi diurni e notturni senza sosta è efficacemente intervenuto nella lotta contro obiettivi terrestri e marittimi. « Nel periodo di tempo dal 2 giugno al 4 luglio sono stati condotti, con apparecchi da combattimento di ogni tipo, 23.751 voli di attacco; 123 apparecchi nemici sono stati abbattuti e 18 sono stati distrutti al suolo. Numerosi carri armati, fortini corazzati, batterie, caserme, depositi di munizioni e di benzina, sono stati distrutti; quattro , cacciatorpediniere, un sottomarino, tre motosiluranti, sei battelli costieri e 4 navi da carico sono stati affondati. Trentun nostri velivoli sono andati perduti. « Forze navali germaniche ed italiane hanno attaccato il movimento navale nemico davanti a Sebastopoli e sono riuscite a paralizzare 1 rifornimenti nemici e i trasporti da Sebastopoli, affondando tre sottomarini sovietici, due piroscafi da 10 mila tonnellate ciascuno, un trasporto da 5 mila tonnellate e duer-piccolé unità cariche di truppe, contribuendo cosi sostanzialmente al successo dell'attacco. « La campagna di Crimea è quindi conclusa. Essa è cominciata con lo sfondamento dell'istmo di Perekop, il 21 settembre 1941, è terminata con l'espugnazione della munitissima fortezza marittima e terrestre di Sebastopoli, il 4 luglio 1942. Essa è costata al nemico la perdita di 430 mila uomini fatti prigionieri, di 1198 carri armati e di 2102 cannoni. E resterà nella storia non come una vittoria del bolscevismo, come testa la propaganda nemica, bensì come una pagina di gloria delle forze armate germaniche e romene ». totale che, in nove giorni di offensiva, i tedeschi hanno conquistato almeno 75 mila chilometri quadrati di territorio nemico. Diecimila veicoli distrutti Particolari sull'avanzata se ne hanno pochissimi. Uno deve essere segnalato fra gli altri, cioè una serie di violentissime operazioni condotte dall'aviazione germanica lungo la linea ferroviaria Swobota- Rossosc, operazioni che hanno causato la distruzione di quindici treni carichi di truppe e di mate n'ali. Centinaia e centinaia di au tocarri, di vagoni ferroviari, di carri e carrette sono stati distrut ti dall'aviazione tedesca che opera con inaudita violenza sulle retrovie nemiche. Sommando le cifre finora an nunciate dal « D.N.B. » e dai cor rispondenti di guerra si ha che nei primi giorni dell'offensiva sono stati distrutti almeno 10 mila fra automezzi e vagoni ferroviari sovietici. E questa grande cifra ha tutta l'aria di essere di gran lunga inferiore al totale dei mezzi realmente messi fuori combattimento. Intanto l'offensiva sferrata dalle posizioni invernali di Rscev ha condotto anch'essa a importanti risultati e a grandi vittorie. Si ap prende oggi che le prime opera zioni avevano costituito una sacca di notevoli' proporzioni — oggi or mai vuotata — e che successiva mente due colonne corazzate germaniche, operato «no sfondamen to su largo fronte in due settori della linea di difesa nemica, hanno po.tuto congiungersi alle spalle delle truppe sovietiche creando una nuova sacca di proporzioni assai notevoli. Contrariamente a quanto accade sulle rive del Don, la battaglia di Rscev (sarebbe più giusto ormai chiamarla battaglia di Kalinin e di Volokolamsk) si svolge secondo le classiche formule della guerra corazzata: sfondamento in profondità, conversione su un Iato, agganciamento ad altra colonna operante in combinazione e conse guente chiusura della trappola al le spalle del nemico. Pionieri e fanterie hanno magnificamente cooperato ai combat-, timenti per espugnare ridotti e fortificazioni avversarie. Le operazioni iniziatesi a Rscev hanno finora assunto proporzioni assai vaste e di grande importanza strategica. Come quelle sul Don, queste operazioni, che hanno luogo a relativamente breve distanza da Mosca, devono essere seguite con estrema attenzione. A nord di Orel, le truppe sovietiche insistono nella ricerca di un diversivo. L.a lo fanno con scarsa convinzione, anche se con masse di uomini assai considerevoli, sorrette da buon nerbo di truppe corazzate. Nei cieli russi le battaglie aeree continuano a svolgersi con spettacolosi successi degli aviatori germanici. In un settore, le perdite tedesche sono state nella proporzione di 1 a 38, cioè i tedeschi hanno perso 3 aerei contro 115 apparecchi sovietici. Appare evidente che nel corso dell'inverno i russi non hanno potuto istruire piloti, neppure per quei pochi apparecchi che hanno fabbricato o ricevuto dai loro alleati malesi e americani (pochi naturalmente in senso relativo). Dagli altri settori del fronte, nessuna novità degna di "rilievo se non la crescente attività dell'aviazione dalla zona di Novorossijsk a quella di Murmansk. Felice Bellotti

Persone citate: Felice Bellotti, Kalinin, Novikov, Orel